Capitolo 40

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'E quanto avrei voluto in quell'istante che ci fossi.'

Sentì le braccia di Trevor avvolgerla appena messo piede fuori dalla stanza d'ospedale.

Singhiozzò premendo il viso sulla sua felpa per evitare di urlare.

Il dolore era tale da lasciarla senza respiro.

Si staccò dopo quelli che sembravano anni ma che in realtà erano pochi minuti.

-Voglio andare a casa-

-Posso sapere come sta?- la voce timida dell'uomo dai capelli ricci la fece voltare.

-Sta per morire-

Lui si sedette con le mani sul viso e cominciò a piangere.

-Lo conosceva?-

-Sono la causa di tutto il suo dolore-

Railey boccheggiò e capì immediatamente.

-Tu eri l'uomo ubriaco che ha sbandato e che è andato contro l'auto dei miei genitori, vero?- chiese freddamente.

Lui annuì e si alzò.

Fu come se le avesse tirato uno schiaffo.

Quell'uomo le aveva rovinato la vita, le aveva portato via i suoi genitori, metà della sua vita, tutto.

Becky iniziò a piangere e Tiana subito l'abbracciò e uscì da quel corridoio.

-Mi dispiace così tanto- sussurrò lui.

Railey rise.

-Di cosa? Di avermi rovinato la vita? Di cosa!? Tu non ti rendi conto che mi hai portato via tutto ciò che amavo, i miei genitori, Jeremy, hai distrutto la mia vita, ti odio!- urlò mentre Trevor la prendeva per i fianchi e la portava all'ascensore.

Sentì Tess scoppiare a piangere e August dire qualcosa allo sconosciuto.

Pianse stringendosi al ragazzo.

Entrarono nell'ascensore e Railey si sedette in un angolo singhiozzando senza respiro.

Appena partì Trevor lo bloccò e si sedette accanto a lei prendendola tra le sue braccia.

-Non ce la faccio più-

-Lo so piccola, lo so. La vita è crudele con le persone, ma tu sei più forte-

-No, non lo sono. Come potrei esserlo quando tutti mi abbandonano?-

-Io no, non lo farò mai, te lo prometto. Ci sarò sempre per te comunque vadano le cose tra noi-

-Grazie-

-Non c'è di che-

Il giorno successivo Railey venne svegliata da Becky che le stampava un bacio sulla guancia e le sussurrava che c'era il funerale di Jeremy.

Si rigirò sul letto asciugandosi una lacrima e si alzò a sedere.

-Hei tesoro, sono venuta ad aiutarti a prepararti- disse Tess entrando con meno allegria del solito.

Si fece una doccia in completo silenzio, si asciugò i capelli e si sedette sulla sedia della toletta mentre Tess la truccava e le sistemava i capelli.

Rimase completamente zitta per tutto il tempo tanto che più volte la sua amica le aveva chiesto se stesse bene, aveva annuito in risposta mantenendo la bocca sigillata.

La mora aveva insistito a lungo affinchè indossasse un vestito scelto da lei, ma Railey non l'aveva ascoltata.

Aveva messo la felpa verde che la sera prima Trevor le aveva fatto indossare mentre erano sdraiati sul letto in silenzio e un paio di jeans neri.

Prima che uscissero dalla stanza della bionda, l'amica le afferrò un braccio e se la strinse addosso.

-Mi dispiace così tanto, non meriti tutto questo dolore Railey White, sii forte, ricordalo sempre. Io ci sono-

Ricambiò la stretta sussurrando un leggero 'grazie'.

-Siete pronte?- domandò Tiana mentre scendevano le scale.

Annuì.

Quando mai si poteva essere pronti a lasciar andare una persona?

Railey era convinta che "mai" era la risposta più adatta.

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