'Hai passato dormendo le notti in cui piangevo'
Si chiuse alle spalle la porta della sua stanza.
Vide Trevor guardarsi attorno e sorridere.
-E' decisamente nel tuo stile pulce-
I colori prevalenti erano nero, bianco e grigio difatti.
-Di cosa volevi parlarmi?-
-Di me e Mary-
-Non mi riguarda- rispose velocemente.
-Si che ti riguarda, lo sai benissimo che tra noi c'era qualcosa-
-Qualcosa ostacolato dalle continue cazzate che commetti- replicò lei.
Lui si passò una mano tra i capelli e annuì.
-Con Mary non ci sono stato a letto-
-A letto no di sicuro, eravate in un cazzo di bagno-
-Sai cosa intendo, non siamo andati fino in fondo. Appena abbiamo sentito entrare qualcuno ci siamo fermati. Lei non mi piace neanche, mi fa schifo anche solo pensarla-
-Eppure in quel bagno non ti faceva così schifo-
-Senti dovevo dimenticarmi di te ok? Continuavo a pensarti e sapere che eri incazzata con me mi faceva male-
-Spero tu ci sia riuscito-
-Purtroppo no-
Le si avvicinò.
-Mi sono sentito allo stesso modo vedendoti uscire con quel coglione di Stone-
-E' stata una cosa completamente diversa-
-Peggio ancora. Un appuntamento è qualcosa di intimo, quella con Mary sarebbe stata solo una scopata-
Railey rise senza divertimento nella voce.
-Come fai sempre tu, no?-
-Si, prima di conoscere te-
-Non dirmi le solite cazzate che sei cambiato da quando mi hai conosciuto- lo interruppe.
-Non sono cambiato- ammise -ma adesso ho qualcuno per cui farlo-
Railey lo guardò e sospirò.
-Dammi una possibilità-
-Non lo so- rispose mentre lui le circondava il viso con le grandi mani.
-So che hai un sacco di problemi ma lascia che io mi prenda cura di te, almeno per oggi-
Appoggiò la fronte sulla sua.
-Mi hai deluso, come fanno tutti-
-Lo so scricciolo, mi dispiace. Ma ci sei solo tu qui- le prese la mano e se la portò sul cuore.
Si fermò a pochi millimetri dalla sua bocca.
-Ti ha baciata?-
Lei annuì e lui si staccò.
-E tu?-
-E io cosa? Avrei dovuto scoparmelo anche se non mi piace?- chiese scontrosa mentre lui la riabbracciava ridendo sommessamente.
-To sei scansata?- le domandò.
Lei fece un mormorio affermativo e lui la strinse maggiormente sospirando.
-Vuoi raccontarmi di quell'uomo?- le chiese mentre si sedeva sul letto.
Railey annuì e si sdraiò su materasso.
Lui la imitò girandosi però verso di lei.
-Quando i miei genitori sono morti non avevamo nessuno. I nonni erano tutti morti, mio padre figlio unico. L'unico parente rimasto era zio Jeremy, fratellastro di mia madre.
Gli assistenti sociali ci affidarono a lui per un mese esatto, era una specie di prova.
I primi giorni furono strani. Noi eravamo distrutte e lui passava le giornate fuori casa per poi rientrare quando noi già eravamo a letto. Non riuscivo più ad uscire, neanche con August o Tess e mia sorella non smetteva di piangere. Poi una sera tornò, era ubriaco, per fortuna Becky era già a letto. Appena vide che non avevo sparecchiato iniziò a lanciare oggetti ovunque e a picchiare qualsiasi mobile che gli capitava sotto mano.
Dal giorno dopo io presi il posto dei mobili. Per un mese intero feci in modo che Becky fosse a letto nell'orario in cui rientrava. Non potevo permettere che la toccasse. Una sera però si alzò sentendo che io piangevo e lui iniziò a rifarsela con lei.
Gli urlai di starle lontano e di lasciarla stare. Mi disse di stare zitta e mi lanciò un vaso di vetro che mi ferì al fianco. Uscì come se non fosse successo niente e Becky vedendo tutto quel sangue urlò chiamando i vicini. Appena accorsero mi portarono in ospedale e gli assistenti sociali gli tolsero la custodia e neanche due giorni dopo fummo adottate da Tiana e Stefan. Ha il cancro adesso, vuole che lo perdoniamo e passiamo con lui i pochi giorni rimasti- non potè non piangere al ricordo di quei giorni in cui tutto sembrava più buio.
Sentì le braccia del ragazzo avvolgerle la vita e pocò dopo sprofondò il viso nell'incavo tra il collo e la spalla sentendo un dolce profumo di dopobarba e limone.
Si addormentò con le guance umide e il petto scosso dai singhiozzi
STAI LEGGENDO
Golden
Fanfiction[IN REVISIONE] Railey White ha 19 anni abita a New York con la sorella minore e i genitori adottivi. Reduce da un passato difficile e da una perdita che l'ha segnata per sempre, è una ragazza schiva, fredda e con pochi amici. Trevor Clark ha 22 anni...