Capitolo 25

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'Hai passato dormendo le notti in cui piangevo'

Si chiuse alle spalle la porta della sua stanza.

Vide Trevor guardarsi attorno e sorridere.

-E' decisamente nel tuo stile pulce-

I colori prevalenti erano nero, bianco e grigio difatti.

-Di cosa volevi parlarmi?-

-Di me e Mary-

-Non mi riguarda- rispose velocemente.

-Si che ti riguarda, lo sai benissimo che tra noi c'era qualcosa-

-Qualcosa ostacolato dalle continue cazzate che commetti- replicò lei.

Lui si passò una mano tra i capelli e annuì.

-Con Mary non ci sono stato a letto-

-A letto no di sicuro, eravate in un cazzo di bagno-

-Sai cosa intendo, non siamo andati fino in fondo. Appena abbiamo sentito entrare qualcuno ci siamo fermati. Lei non mi piace neanche, mi fa schifo anche solo pensarla-

-Eppure in quel bagno non ti faceva così schifo-

-Senti dovevo dimenticarmi di te ok? Continuavo a pensarti e sapere che eri incazzata con me mi faceva male-

-Spero tu ci sia riuscito-

-Purtroppo no-

Le si avvicinò.

-Mi sono sentito allo stesso modo vedendoti uscire con quel coglione di Stone-

-E' stata una cosa completamente diversa-

-Peggio ancora. Un appuntamento è qualcosa di intimo, quella con Mary sarebbe stata solo una scopata-

Railey rise senza divertimento nella voce.

-Come fai sempre tu, no?-

-Si, prima di conoscere te-

-Non dirmi le solite cazzate che sei cambiato da quando mi hai conosciuto- lo interruppe.

-Non sono cambiato- ammise -ma adesso ho qualcuno per cui farlo-

Railey lo guardò e sospirò.

-Dammi una possibilità-

-Non lo so- rispose mentre lui le circondava il viso con le grandi mani.

-So che hai un sacco di problemi ma lascia che io mi prenda cura di te, almeno per oggi-

Appoggiò la fronte sulla sua.

-Mi hai deluso, come fanno tutti-

-Lo so scricciolo, mi dispiace. Ma ci sei solo tu qui- le prese la mano e se la portò sul cuore.

Si fermò a pochi millimetri dalla sua bocca.

-Ti ha baciata?-

Lei annuì e lui si staccò.

-E tu?-

-E io cosa? Avrei dovuto scoparmelo anche se non mi piace?- chiese scontrosa mentre lui la riabbracciava ridendo sommessamente.

-To sei scansata?- le domandò.

Lei fece un mormorio affermativo e lui la strinse maggiormente sospirando.

-Vuoi raccontarmi di quell'uomo?- le chiese mentre si sedeva sul letto.

Railey annuì e si sdraiò su materasso.

Lui la imitò girandosi però verso di lei.

-Quando i miei genitori sono morti non avevamo nessuno. I nonni erano tutti morti, mio padre figlio unico. L'unico parente rimasto era zio Jeremy, fratellastro di mia madre.

Gli assistenti sociali ci affidarono a lui per un mese esatto, era una specie di prova.

I primi giorni furono strani. Noi eravamo distrutte e lui passava le giornate fuori casa per poi rientrare quando noi già eravamo a letto. Non riuscivo più ad uscire, neanche con August o Tess e mia sorella non smetteva di piangere. Poi una sera tornò, era ubriaco, per fortuna Becky era già a letto. Appena vide che non avevo sparecchiato iniziò a lanciare oggetti ovunque e a picchiare qualsiasi mobile che gli capitava sotto mano.

Dal giorno dopo io presi il posto dei mobili. Per un mese intero feci in modo che Becky fosse a letto nell'orario in cui rientrava. Non potevo permettere che la toccasse. Una sera però si alzò sentendo che io piangevo e lui iniziò a rifarsela con lei.

Gli urlai di starle lontano e di lasciarla stare. Mi disse di stare zitta e mi lanciò un vaso di vetro che mi ferì al fianco. Uscì come se non fosse successo niente e Becky vedendo tutto quel sangue urlò chiamando i vicini. Appena accorsero mi portarono in ospedale e gli assistenti sociali gli tolsero la custodia e neanche due giorni dopo fummo adottate da Tiana e Stefan. Ha il cancro adesso, vuole che lo perdoniamo e passiamo con lui i pochi giorni rimasti- non potè non piangere al ricordo di quei giorni in cui tutto sembrava più buio.

Sentì le braccia del ragazzo avvolgerle la vita e pocò dopo sprofondò il viso nell'incavo tra il collo e la spalla sentendo un dolce profumo di dopobarba e limone.

       

Si addormentò con le guance umide e il petto scosso dai singhiozzi

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