Capitolo 55

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'Anche Dante salutava a malapena Beatrice, eppure l'amava, Dio se l'amava.'

Mentre Jason parlottava con un ragazzo dai capelli tinti di verde lei, Tess, Tracy e Lizzie si buttarono in pista con August che si muoveva impacciatamente dietro di loro.

Risero e ballarono per un po' finchè Railey non si sentì afferrare da dietro.

La prima reazione era quella di voltarsi e tirare uno schiaffo all'idiota sicuramente ubriaco, ma quando si voltò e appurò che ero Trevor non potè non sorridere.

-Sei bellissima- urlò cercando di sovrastare la musica e il baccano.

Lo squadrò: indossava una camicia nera, un paio di jeans coordinati e le Nike come Gabriel.

-Anche te non sei male- rispose.

La prese per mani e iniziò a trascinarla verso una saletta dove non c'era musica.

Lo fermò, corse da Tess e dopo averle detto il punto e l'ora di ritrovo, tornò dal ragazzo.

Si sedettero in alcuni divanetti, Trevor la fece accomodare sulle sue gambe e prese a baciarle il collo.

Si voltò facendo combaciare le loro labbra e gli infilò le mani nei capelli, così morbidi che credette di morire.

-Mi piace, mi fa stare bene sapere che è al tuo dito- le carezzò l'anulare della mano destra facendo girare l'anellino che brillò.

-Stiamo andando troppo veloci per te?- chiese Railey.

Lui la gaurdò dubbioso.

-Non credo, insomma io non sono abitato a queste cose. Non ho mai avuto una relazione vera e propria, almeno non dalle medie e pure lì le sfruttavo per il sesso-

Railey assottigliò le labbra.

Come poteva amare una persona che in passato era stato così crudele?

Eppure lo faceva e non riusciva a smettere.

Trevor Clark era la sua droga.

Rimasero una mezz'ora a parlare finchè gli occhi di Trevor non scattarono su qualcuno.

Si mosse a disagio e Railey lo percepì irrigidirsi.

Seguì il suo sguardo e vide che stava osservando una ragazza dai lunghi capelli ramati, due occhi azzurri che spiccavano nella folla. Indossava un mini tubino rosso e un paio di tacchi vertiginosi.

Le tette scoperte e il culo in mostra.

Li stava guardando, o meglio, stava guardando lei.

Sentì una fitta.

-Che c'è?- chiese

Tornò a guardarla come se si fosse improvvisamente ricordato di lei.

-Ti porto dalle tue amiche, devo parlare con una persona- annunciò alzandosi e costringendola a fare lo stesso.

-Con quella là?- domandò Railey indicandola e fregandosene delle buone maniere.

-No- rispose lui.

Non gli credette minimamente e scoppiò in una risata isterica.

-Trevor dimmi la verità-

-Non c'è niente da sapere, trova le tue amiche- la piantò innervosito in mezzo alla stanza da sola.

Umiliata e con gli occhi che le pizzicavano capì come dovevano essersi sentite quelle ragazze scaricate dopo la classica scopata.

Si morse le labbra per non urlare e tornò da dove era venuta.

Fortunatamente trovò Tess e William nei divanetti, si sedette vicino ad essi e la prima la guardò preoccupata.

-Dov'è Trevor?- le chiese la sua migliore amica.

-E' corso dietro ad una puttana che lo stava guardando- disse freddamente.

William sospirò e si passò le mani sul viso.

-Aveva i capelli lunghi e castani e gli occhi azzurri?- chiese.

Railey annuì.

-Che cazzo- sbottò alzandosi.

-Chi è?- domandò subito Railey imitandolo e afferrandolo per la manica.

-Una sua ex, ti spiegherà tutto lui- scomparve.

Si guardarono negli occhi ed entrambe iniziarono a camminargli dietro.

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