Capitolo 9

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'Mio nonno diceva: la gente ha paura d'innamorarsi troppo, perchè quando una cosa ti rende felice, se poi finisce, finisci un po' anche tu.'

Quando riaprì gli occhi una forte luce bianca la costrinse a richiuderli.

-Railey- la voce di Tiana le giunse chiaramente.

Quando riuscì a mettere a fuoco vide Stefan e Tiana seduti accanto a lei con Becky sulle gambe. Era in ospedale cazzo.

-Hei tesoro, come stai?- le chiese lui.

-Bene, ma che è successo?-

-Non ricordi?-

-Ricordo di essere tornata a casa e poi basta-

-Avevi la febbre alta e un'attacco d'asma- le spiegò Stefan.

-Hei Becky, vieni qui- disse alla sorellina vedendola con le lacrime agli occhi.

Si avvicinò a lei che la strinse con la poca forza che aveva.

Sua sorella era tutto ciò che la faceva andare avanti.

-Ora sto bene?- domandò mentre Rebecca tornava da Stefan

-Si ma dovrai rimanere a casa per una settimana-

-Ciò significa che dovrò andare a scuola da sola per 6 giorni- si intromise Tess entrando seguita da August.

Becky le diede un bacio e uscì con i genitori.

-Allora? Non dovevi andare dritta a casa?- le chiese August posando un mazzo di tulipani bianchi su quella specie di comodino.

-L'ho fatto ma quando sono andata a prendere Rebecca c'è stato un imprevisto- si morse l'interno della guancia

-Ovvero?- chiese Tess

-Ho incontrato Trevor che era venuto a prendere sua sorella e Becky è voluta andare al parco con Mckenzie-

-E quindi?-

-Abbiamo discusso-

Raccontò brevemente la loro conversazione.

Tess rimase a bocca aperta.

-Quell'idiota, mi chiedo come mio fratello possa starci assieme- sbottò facendosi rossa in viso.

-Vado a prenderlo a pugni- si alzò subito il suo amico.

-No- lo fermò -vai a divertirti con Mary- fece una faccia disgustata pronunciando quelle parole, ma non voleva avere più nulla a che fare con quel verme.

-Abbiamo rimandato a domani- spiegò August.

Annuì.

-Railey, come stai?- chiese un'infermiera entrando sorridente.

-Meglio, un po' di mal di testa ma meglio-

-I valori sembrano tornati normali, hai ancora un po' di febbre e ovviamente dovrai passare qui la notte- disse quella controllando un foglio.

Railey sbuffò.

Odiava dormire fuori casa.

-Se vuoi rimango con te- si offrì Tess.

-No, domani devi andare a scuola, non morirò una nottata in ospedale- scherzò.

Gli altri due si guardarono poco convinti e sospirarono.

-Abbiamo dato ai tuoi genitori una nuova bomboletta per l'asma- aggiunse poi l'infermiera.

-Perchè non ci hai mai detto di essere asmatica?- domandò August

-Non è importante-

-Certo che lo è, potevamo portarci nello zaino una bomboletta ciascuno-

-Non voglio che vi preoccupiate per me ok? Posso cavarmela da sola- rispose freddamente.

Therese le accarezzò la guancia.

-Siamo tuoi amici, è normale farlo-

-Non c'entra affatto il tuo passato. E' una cosa tra amici Ray-

-Tu mi hai difesa più di una volta- aggiunse Tess riferendosi a Mary.

Railey rise.

-E' una cosa diversa, tu non sai tirare un pugno a qualcuno, io si-

-Mary ne è piuttosto convinta- mormorò August facendole ridere.

-Bene che lo sia- sorrise alla sua migliore amica e le strinse la mano.

       

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