Capitolo 46

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'Che ne è stato dei 'ci sarò comunque vada'? A che servono gli incroci se poi ognuno ha la sua strada?'

-Cos'è questa storia del trasferimento?- le chiese dolcemente Trevor.

-E' un po' che io e Tess pensiamo di prenderci un appartamento da sole, entrambi abbiamo un po' di soldi da parte e ovviamente rimarremo nel quartiere. Abbiamo trovato un appartamento, non troppo grande e costoso nell'isolato dopo.- disse.

Tiana la guardò poco convinta.

-E Becky?-

-La verrò a trovare ogni giorno naturalmente, la casa è poco distante da qui a piedi ci si arriva in 5 minuti-

-Per me è okay, hai 19 anni ormai, hai bisogno dei tuoi spazi, ma perfavore parlane anche con Stefan e con Rebecca- le baciò la testa e sparì in cucina.

Tornò poco dopo con la borsa in mano.

-Porto Becky a prendere il gelato- annunciò mentre la bambina gli trotterellava dietro.

Railey annuì e le salutò.

-Andiamo in camera mia?- chiese a Trevor

Lui annuì.

Si sedette sul suo letto e l'attirò a sé facendola sedere a cavalcioni sulle sue gambe.

-Eri geloso di Gabriel prima- rise lei baciandogli il collo.

-Affatto-

-Ammettilo- gli baciò la mascella e contorno il profilo delle labbra.

-Forse un po'- la voce gli uscì roca.

-E' mio cugino-

-Non mi piace come ti guarda- replicò lui sdraiandola sotto di sé.

-Io e Becky siamo la sua sola famiglia-

-Lo so, ma non mi piace lo stesso-

La baciò sulle labbra e il suo cuore fece una capriola di 800 metri.

Sentì le mani di lui infilarsi sotto la maglia e toccarle la pelle nuda, facendole venire la pelle d'oca.

L'avvicinò a sé facendo strusciare le loro intimità coperte dai pantaloni di entrambi.

Trevor gemette e prese a baciarle il collo, succhiando lascivamente mentre Railey si aggrappava alle sue spalle per non cadere.

Quando completò la sua opera torno ad occuparsi delle sue labbra.

Quando, con una scia umida, arrivò all'orecchio lei perse il lume della ragione.

Lo spinse a sdraiarsi sul letto e si mise a cavalcioni sui suoi fianchi.

Si abbassò, lo baciò sulle labbra, passò al collo dove lasciò una serie di succhiotti ben evidenti anche con la maglia, che tolse in fretta e con urgenza.

Toccò gli addominali, marcati ma non troppo del ragazzo biondo che la guardò con gli occhi appannati dal desiderio di averla.

Quando sfiorò il cavallo dei suoi jeans Trevor, con un colpo di reni, ribaltò le posizioni, trovandosi sopra di lei.

Le tolse il maglione e la canottiera facendola rimanere con un reggiseno nero.

-Sei bellissima- sussurrò baciandole la pelle scoperta del seno.

Le sue mani corsero alla schiena morbida di lei, nel tentativo di sganciarle il reggiseno.

Una volta riuscito nell'impresa l'indumento volò dall'altra parte della stanza.

Si dedicò con la bocca a quello destro, stuzzicando con le mani libero l'altro.

Railey gemette e alzò i fianchi facendoli scontrare con quelli del ragazzo che, per trattenere un urlo, le dette un morso sullo stomaco.

Le carezzò la pelle morbida dei fianchi.

Si sentì improvvisamente a disagio per non avere una pancia piatta come quella di molte altre ragazze con cui lui probabilmente aveva avuto esperienze in precedenza.

Sembrò capirla perchè tornò con la bocca sulla sua.

-Sei bellissima, la donna più bella che io abbia mai visto-

In risposta lei lo baciò e gli sganciò i jeans, li abbassò ed entrambi risero quando si accorsero di non essersi tolti ne calze ne scarpe.

Trevor si alzò dal corpo caldo della ragazza, si piegò, tolse le calzature di entrambi e si ributtò ridendo su di lei.

Anche i pantaloni di Railey sparirono.

Quando le calò le mutandine arrossì di botto, cercando di coprirsi.

-Cosa devo fare per farti capire che sei meravigliosa?- le domandò baciandole le cosce.

Lei rise quando con le lunghe dita le sfiorò il retro delle ginocchia, smettendo di respirare di botto appena la penetrò con due dita.

Urlò stringendo nei pugni il piumone.

La baciò sulle labbra, dolcemente e poi con più passione mentre con le dita continuava a torturarle l'intimità.

-Trevor- sussurrò con voce strozzata.

Lui alzò gli occhi verdi su di lei e ghignò vedendola in quello stato.

Il ghigno sparì quando lei lo afferrò per tutta la sua lunghezza stringendolo tra le dita sottili.

-Cazzo- esclamò gemendo.

Railey mosse la mano su e giù vedendolo cedere sempre di più.

Le staccò improvvisamente la mano e posizionò il membro vicino alla sua apertura.

-Sei pronta?- chiese con il fiato corto e i capelli appiccicati sulla fronte.

Annuì e lui entrò in lei con una spinta seguita da un bacio sul mento e uno sulla tempia.

Prese a muoversi in lei, dapprima con calma e dopo poco con spinte più profonde e veloci.

Le loro labbra non si staccarono e gli occhi rimasero a guardarsi, ad osservare quell'amore così pieno di passione.

Continuarono ad amarsi finchè Railey venne seguita poco dopo da lui, che rimase ancora in lei.

Riprese fiato, dopo di che si spostò di lato e l'attirò al suo petto.

Le dette un ultimo dolcissimo bacio per poi coprire entrambi con il piumone grigio.

-Ti amo- sussurrò.

-Anche io- rispose lei baciandogli il petto e sprofondando in un sonno profondo.

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