Capitolo 28

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'Non capirò mai questa grande paura degli sconosciuti. A me, quelli che mi hanno fatto male veramente, li conoscevo tutti.'

-Signorina White?-

Continuò ad osservare fuori dalla finestra ignorando ciò che la circondava.

-Signorina White!-

Una gomitata sullo sterno la fece voltare.

Il professor Wuston la guardava con un cipiglio severo sul viso e la fronte aggrottata.

-Cosa?- chiese

Lui sbattè le palpebre più volte.

-Come cosa?! Sono ore che la chiamo!-

-A me risulta che la lezione sia iniziata solo da 45 minuti, non ore- ribattè sorridendo beffardamente.

Alcuni presenti risero, tutti gli altri, ovvero August e Tess la rimproverarono con lo sguardo.

-Non faccia la simpatica e ripeta la spiegazione del paragrafo-

-Quale paragrafo?- chiese a Tess facendo irritare il professore.

-Non stava neanche seguendo!- urlò furibondo.

-Già- rispose candidamente.

-Esca fuori immediatamente-

-Con molto piacere- convenne lei prendendo zaino e libri e uscendo sorridendogli strafottente.

Fermatasi in corrioio si guardò attorno vedendo altri studenti o buttati fuori come lei o che tornavano dal bagno.

-Hei, che ci fai fuori?-

Si girò verso Trevor che le camminava incontro sorridendo.

-Il professore mi ha buttata fuori-

Lui rise.

-Sei tremenda-

Lei fece spallucce.

-Con tuo zio?- chiese poi seriamente.

-Ho accettato, ci vediamo domani l'altro-

-Tu e lui da soli?-

-Probabilmente mi farò accompagnare da August o Tess-

-Capisco. Beh se hai bisogno io sono libero venerdì- mormorò arrossendo.

Railey trattenne un sorriso.

-Mi stai chiedendo di uscire?-

Lui tossì.

-No, beh non ora-

Railey rise e cominciò a camminare verso il bar della scuola.

-Però potrei farlo- continuò lui accodandosi a lei.

-Va bene- rispose lei.

-Va bene per cosa? Perchè ti chiederò di uscire o perchè va bene che venerdì venga con te-

-Per venerdi-

-Oh, fantastico- le sorrise mostrando i denti bianchi.

-Chi ti ha dato il mio numero?- chiese la bionda.

-Becky- sussurrò lui accarezzandole una guancia.

Railey sentì il proprio respiro spezzarsi mentre il naso di Trevor accarezzava dolcemente il suo.

La sua mano vagava sulla schiena e le sfiorava le fossette di Venere facendole venire i brividi.

-Non mi toglierai ancora il reggiseno- mormorò.

Lui rise rocamente.

-Non adesso, non qui. Aspetterò una sera, quando saremo io e te in un posto speciale, con gli occhi lucidi e languidi e la voglia di amarsi-

-Sei così sicuro che quel momento arriverà?- gli domandò per provocarlo.

-Si, o probabilmente mi consumerò la mano a forza di pensarti-

Railey riflette sulle sue parole poi si fece rossa di botto.

-Sei un porco- lo rimproverò.

-Sei tu che mi fai quell'effetto-

-A quando pare non solo io- replicò acida.

Lui rise lasciandole un bacio umido sul collo, vicino all'orecchio.

Lei si morse le labbra pregando che non toccasse quel punto, esattamente dietro l'orecchio.

Era il suo punto debole.

Diventava scandalosamente di creta quando qualcuno le baciava quel punto.

-Railey White che si scioglie in questo modo è da documentare-

Lei con una spinta leggera fece poggiare il ragazzo al muro.

Prese a baciargli il collo, succhiando lievemente e facendo pressione col ginocchio sul suo cavallo dei pantaloni.

Lo sentì emettere un ringhio e subito dopo un gemito.

La spostò lievemente con gli occhi lucidi e il petto che si alzava e abbassava in modo irregolare.

-Sicuro che sia io quella sciolta?- chiese sulle sua labbra.

Prima che potesse risponderle gli diede le spalle e se ne andò ridendo.

-Stronza- sentì che mormorava aumentando il suo divertimento.


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