Capitolo 21

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'Ma ho scoperto che la rabbia è come il fiato e se la trattieni troppo puoi finire soffocato.'

Erano passate due settimane.

Trevor aveva cercato invano di parlarle più volte.

Lei lo avevo o semplicemente ignorato come aveva fatto August nei confronti di Mary, oppure lo aveva trattato con una freddezza tale che lui stesso non si era fatto rivedere per qualche giorno.

-Stai male- affermò con sicurezza Tess guardando il loro migliore amico camminare con le spalle basse verso casa.

Railey si accesse la quinta sigaretta della giornata.

-E tu continui a fumare in due giorni un pacchetto da 10 se tutto va bene-

Emise un grugnito.

-Non è la fine del mondo ok? Si tu sei stato tradito dalla tua ragazza e tu da uno che neanche lo era-

-E mai lo sarà- aggiunse mentre il ragazzo accanto a lei annuiva come a dire 'se ci si mette insieme lo trucido'.

-Beh, dobbiamo guardare avanti- esclamò con allegria la mora.

-C'è quella ragazza, Belle, che ti viene dietro da non so quanto-

-Siamo amici- replicò lui.

-E' molto carina, è intelligente e single- gli fece l'occhiolino facendogli alzare gli occhi al cielo.

-E tu Ray- le passò un braccio sulle spalle facendola preoccupare.

-Hunter ti viene dietro da chissà quanto tempo, dagli una possibilità. L'ultima volta avete passato un pomeriggio niente male, sbaglio?-

Si morse l'interno della guancia pensando che effettivamente la sua migliore amica non aveva tutti i torti.

-Ragazzi-

-Parli del diavolo- ammiccò Tess vedendo arrivare verso di loro Hunter Stone.

I capelli neri scompigliati e un sorriso allegro.

-Posso venire con voi? Sono a piedi e casa mia è vicina a quella di August-

Annuirono tutti tranne quest'ultimo, rimasto a pensare.

Abitavano davvero vicini?

-Oh August, mi dispiace per quello che è successo con Mary- aggiunse mentre camminava tra lui e Railey.

-Non fa nulla, si va avanti- fece un sorriso poco convincente.

-E anche per te, si insomma per Trevor- disse poi a lei.

-Non stavamo insieme, non c'è nulla di cui dispiacersi- affermò gelida.

Hunter si grattò la nuca.

-Appoposito di questo, mi chiedevo se magari un giorno potevamo uscire-

La guardò e lei nei suoi occhi lesse una grande speranza.

Ricrdò le parole di Tess.

-Perchè no- sorrise forzatamente.

-Perfetto, io vado allora- le dette un bacio sulla guancia e svoltò strada assieme al loro migliore amico.

-Paragonato a Trevor?- chiese Tess.

-Bah!-

Continuarono a camminare finchè anche la mora arrivò alla sua destinazione.

Le arrivò un messaggio a pochi metri da casa sua.

'Che ne dici di oggi alle 16:30 al parco sulla trentasettesima? Sono Hunter comunque, August mi ha dato il tuo numero'

'Per me va bene, a dopo' rispose e bloccò il telefono.

-Sono a casa- esclamò entrando e chiudendosi la porta alle spalle.

-Vieni in cucina tesoro-

La voce di Tiana la fece stare leggermente meglio.

Era così rassicurante e calma.

Vide Becky seduta a tavola.

-Tu perchè non sei a scuola?- chiese prendendo una lattina di Fanta dal frigo.

-Mal di testa- rispose

-Stai bene ora?-

La minore annuì e inforcò un po di insalata e di pollo.

-Com'è andata a scuola? Non dovevano renderti i compiti di fisica e...-

-Algebra- continuò per lei Railey togliendo dallo zaino i suddetti e posandoli sul tavolo iniziando a mangiare.

A e B+

-Bravissima- si congratulò Tiana dandole un bacio sulla testa che la fece sorridere.

In fin dei conti poteva andarle peggio.

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