Golden

Capitolo 27

'Nothing is more attractive than quiet confidence.'

Scesero trovando Tiana intenta a preparare la cena e Stefan a giocare alla Wii con Becky.

-Hei ragazzi- li salutò l'uomo sorridendo.

Stefan non era mia stato uno di quei padri gelosi, lui accettava le sue scelte e le rispettava.

Era timido e per certi versi silenzioso, tutto il contrario della moglie, un vero uragano.

Rispettava i suoi spazi ma quando poteva faceva qualsiasi cosa per lei e Becky.

-Trevor, rimani a cena?-

-Vorrei, ma i miei mi aspettano- rispose sorridendo.

Afferrò il giubbotto e Railey lo scortò alla porta.

-Ciao scricciolo, a domani- le disse prima di baciarla sulla fronte e uscire.

Tornò in cucina e si sedette osservando Tiana tagliare un pomodoro.

-Carino il tuo ragazzo- commentò.

Railey per poco non si strozzò con la sua saliva.

-Non stiamo insieme-

-Sai in questo periodo sei cambiata tanto Ray- iniziò Tiana.

-Prima eri sempre scontrosa e rispondevi male a tutti- sorrise amaramente- adesso sei gentile, sei felice e ci hai perfino definiti i tuoi genitori-

A Railey mancò il respiro.

-E' ciò che siete- ebbe fiato di replicare.

La donna si portò una mano sul cuore e l'abbracciò.

-Non vogliamo prendere il posto di Scott e Maya, lo sai vero?-

Singhiozzò nel sentire i nomi dei propri genitori e annuì.

-Vi voglio bene- sussurrò.

Tiana la strinse più forte.

-Anche noi tesoro-

Si ricomporsero.

-Hai intenzione di accettare la proposta di Jeremy?-

-Non lo so- rispose sincera.

-Provaci, non potrà farti del male ancora-

Riflettè su quelle parole tutta la sera, ignorando i messaggi di tutti finchè non gliene arrivò uno da un numero sconosciuto.

Hei scricciolo, indovina chi sono ;)

Sei davvero poco sgamabile rispose.

E pure bello :)

Smettila di mandare faccine idiote

Perfino per messaggio sei scorbutica ;))))
Hai pensato alla proposta di tuo zio?

Non è mio zio, Trevor, e penso che accetterò.

Capito, se vuoi io ci sono.

Lo so

Vai a letto

Sorrise per la sua premura.

Notte Trevor

Notte Railey

Sospirò prima di comporre il numero.

Due squilli.

'Pronto?'

-Va bene, vediamoci venerdì pomeriggio allo Starbucks vicino a casa mia alle 16-

Non attese risposta e riagganciò.

Rispose velocemente ad August e Tess per poi spegnere il tutto e rintanarsi sotto le coperte.

Si addormentò con addosso il presentimento che il giorno successivo sarebbe stata finalmente una buona giornata.

'Speriamo', pensò chiudendo gli occhi