Capitolo 30

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'L'ho amato dalla prima volta che ho pensato "io quel cretino testa di cazzo proprio non lo sopporto"'

-Ti sei pentita di quello che è successo con Trevor?- le chiese la mora mentre August si allontanava verso casa sua.

-Non abbiamo fatto sesso Tess- borbottò Railey.

-Si beh, non avete neanche fatto una pomiciatina innocente, se non fossi entrata probabilmente ti avrebbe sbattuta al muro-

-Mh- mugugnò.

-Non mi hai risposto-

-Onestamente non lo so neanche io. Mi è piaciuto, e anche tanto. Ma voglio prima conoscerlo meglio, non voglio saltare tappe fondamentali. Mi sono spiegata?-

Tess annuì.

Rientrò in casa in silenzio.

Pranzò parlando con Tiana come ogni giorno e la donna le disse che sarebbe andata lei a prendere Becky a scuola.

Sentì il telefono tintinnare per l'ennesima volta e perse la pazienza.

Chiuse il libro di storia e lo sbloccò.

C'erano 20 chiamate perse da Tess e 5 da Trevor.

Richiamò subito la prima.

-Tess, che succede?- chiese sentendo del trambusto.

'Vieni ti prego' singhiozzò la mora.

Le si gelò il sangue.

-Cosa c'è? Stai bene?- chiese frettolosamente alzandosi e mettendosi le scarpe alla svelta.

'Vieni' disse Tess prima di riattaccare.

Uscì e vide che Tiana aveva preso l'auto.

Iniziò a correre verso la casa dell'amica chiamando intanto Trevor.

'Dove sei?' chiese subito il ragazzo.

-Quasi a casa di Tess- rispose ansimando.

'Non entrare in quella casa finchè non arrivo io, chiaro?' sibilò lui.

Non rispose e riattaccò arrivando davanti al cancello.

Doveva seguire il consiglio di Trevor?

Sentendo un urlo di Tess si decise ad entrare.

Bussò più volte sempre più forte finchè qualcuno non le aprì.

Era Tess.

Aveva gli occhi rossi e singhiozzava spaventata.

-Ash- sussurrò.

Entrò vedendo ogni oggetto rotto a terra e un grande caos.

Prese un profondo respiro mentre le tornavano alla mente le immagini di quelle sere con Jeremy.

-Dove sono i tuoi?- le chiese.

Non fece in tempo a risponderle che un vaso passò tra i loro visi infrangendosi sul muro dietro di loro.

Railey si impose di rimanere concentrata e calma mentre mille immagini le tornavano a galla.

-Vaffanculo cazzo!- l'urlo di Ash la fece sobbalzare.

Il ragazzo scese le scale vedendole.

Sembrava ubriaco.

Aveva gli occhi circondati da profonde occhiaie e gli usciva del sangue dalle nocche delle mani.

-Andatevene!- urlò loro contro prendendo in mano una cornice che si infranse ai loro piedi.

-Railey- sentì sussurrare Tess.

Seguì il suo sguardo e vide che una scheggia di vetro l'aveva ferita leggermente alla mano.

Ash si avvicinò a falcate e alzò una mano con uno sguardo che Railey non avrebbe mai dimenticato, come per colpirle.

Una mano lo spinse all'indietro poco delicatamente facendolo ruzzolare a terra.

-Toccala e giuro che la nostra amicizia finisce qua- la voce tagliente di Trevor le arrivò ovattata.

Ash si alzò e corse al piano superiore.

Vide la mora prenderle delicatamente la mano.

-Non è tanto profonda, ma va medicata- sussurrò Tess accarezzandogliela.

-Ti avevo detto di non entrare, potevi farti molto peggio- urlò Trevor.

Lei lo guardò con gli occhi ludici e annuì colpevole.

Si sentiva scossa e le tornavano in mente quelle serate passate a piangere.

-Mi dispiace- singhiozzò Therese.

Railey l'abbracciò e le scesero delle lacrime.

-So come ti senti- mormorò mentre l'amica la stringeva più forte.

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