Capitolo 2

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"No no tranquilla Charly" disse mio padre.
"Sentiamo, se fai così, quando pensi di dirglielo?" Disse mia madre a mio padre scocciata.
"Non ne abbiamo ancora parlato cara.." sussurrò.
"Mi volete dire si o no cosa succede?!" li interruppi.
"Okay, ma sappi che non è per niente una bella notizia, quindi siediti e stai calma. Allora... in pratica...
non so come iniziare..
Non puoi andare in California."
"COSAA?!!" Urlai alzandomi.
"Calmati, siediti e ascolta tuo padre, anche a noi dispiace."
"Vedi, la zia Margaret ha dei problemi di salute, ha preso una specie malattia, non molto grave e ovviamente non infettiva e ora ha bisogno di assistenza. Come ben sai nelle Hawaii non ci sono gradi ospedali, sopratutto nel paesino dove vive lei, e non hanno spazio per tenerla, e poi non ne ha bisogno; ha solo bisogno di qualcuno che la aiuti a casa e che la aiuti a prendere le medicine. La zia non ha nessuno oltre a noi, e lì in paese non c'è nessuno che la possa aiutare quindi devi andare tu."
Non sapevo cosa dire, cosa avrei fatto, la mia scuola di surf in California con Juliet? Cosa le avrei detto? Era una situazione impossibile. "Marc starà dai nonni e noi sai benissimo che non possiamo lasciare il lavoro né pagare qualcuno che aiuti la zia, non siamo così ricchi."
"Cosa pensi di fare? Nel senso, lo so che è dura, e  ci dispiace molto ma non c'è altro modo, sei obbligata a partire domani e ad aiutare tua zia tutta l'estate." disse mia madre.
"Secondo voi, io, dopo aver ricevuto questa notizia, dovrei accettare e andare nelle Hawaii? In un luogo sperduto nel mondo con una zia che si è fatta vedere solo una volta in tutta la mia vita, in più DA SOLAA?!! SCORDATEVELO!"
Uscii dalla stanza e salii immediatamente in camera per indossare dei vestiti da ginnastica, poi scesi e sbattendo la porta mi avviai verso il luogo dove avevo appuntamento con Juliet per andare a correre.
Continuavo a pensare a tutta la mia estate rovinata per una stupida malattia e qualche problema di soldi, non ci potevo credere.
Juliet arrivò "Ehi Charly, pronta per una corsa per la prova costume? Non vedo l'ora di partire! Stavo pensando.."
"Non ci posso andare." dissi secca interrompendola.
"Cosa?" "Hai sentito bene: non ci posso andare." dissi con gli occhi lucidi.
Smise di correre e mi guardò con una faccia triste e incredula.
Iniziai a raccontarle tutto ciò che i miei genitori mi avevano detto.
"Io gli ho risposto che non ci volevo andare e sarei andata in California! Col cavolo! Loro adesso pagano un tipo per aiutarla e basta! O se lo paga quella zia di cui non  mi ricordo neanche il nome! E poi dimmi, tu come fai con San Francisco? Vai da sola?"
"Senti, è inutile che fai così Charly! La cosa non è così grave come sembra, ascolta.
Io in California ci vado da sola dai miei nonni, e lì ci sono i nostri vecchi amici quindi per me non c'è problema. Si, tu ti perdi una bellissima vacanza ma le Hawaii non sono così male: lì dovrai accudire un po' tua zia okay, ma ci sono tanti ragazzi e poi ci sono onde meravigliose, è il regno del surf! Io verrei anche con te ma sai i miei cosa ne pensano, noi nelle Hawaii da sole con tua zia malata, un conto sei tu poiché è necessario che tu vada ma io.." Riusciva sempre ad ascoltarmi e poi a semplificarmi la vita non so come facesse, era un mago.
"Hai ragione, sei la migliore" e l'abbracciai.
"Una cosa, ma tutti i soldi spesi per la scuola e il volo?" "Ci rimborsano tutto del 70% dato che abbiamo prenotato un anno fa.." "Perfetto! Senti ora andiamo a correre, sfogati un po' e poi ritorna dai tuoi e digli che vai."
Era riuscita a farmi vedere tutto chiario, ma ero sempre ed ancora arrabbiata e molto triste per la mia vacanza annullata; speravo che con tutte le mie forze di divertiremo un po' alle Hawaii, era la mia vacanza prima dell'università.
*Tornata a casa..*
"Allora Charly, eravamo preoccupati" dissero i miei.
"Quand'è il volo?"
I miei genitori sorrisero.
"Prima abbiamo una sorpresina per te.."


Angolo scrittrice:
Ecco il nuovo capitolo, non ho voluto aspettare la prossima settimana perché in questa ho più tempo e vorrei approfittarne.
Spero vi piaccia, un bacio Stef!

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