Capitolo 35

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Charly pov*
"Buon giorno!" Dissi a Dan che mi stava guardando sorridente.
Mi baciò e si avvicinò a me, ero nuda, completamente.
"Dan cosa intendi fare?" Dissi quando si mise sopra di me.
"Secondo te?" Si riferiva solo ad una cosa ovviamente; alzai un sopracciglio in risposta.
"È che ti voglio così tanto.." Disse baciandomi il collo e scendendo verso i seni, ogni suo tocco mi provocava un brivido e questa cosa gli faceva veramente perdere le staffe. Quando arrivò vicino al ventre mi scappò un gemito che lo fece sorridere, stava per arrivare lì quando il telefono di Dan squillò.
"Ma chi è ora?" Disse nervoso prendendo il telefono in mano.
"Cosa c'è mamma?" Disse lui sbuffando.
Appena distolse lo sguardo dal mio, scivolai giù dal letto per andare in bagno.
"Si si sono vivo, non ti chiamo perché non ho tempo, me la sto spassando con la mia raga.." L'acqua del rubinetto sovrastò la sua voce, era bello sentire che mi chiamasse la sua ragazza.
Tornai in camera.
"Perché te ne sei andata? Non avevamo mica finito.."
Sorrisi.
"Non puoi avere tutto, aspetterai." A sentire quelle parole sbuffò come un bambino ed il suo ciuffo si spostò più a destra.
Pochi minuti dopo eravamo giù a fare colazione.
"Ho visto Valery.." Spalancai gli occhi e mi irrigidii.
"Quando?" "Quando stavi facendo la ricarica, non so perché non te l'ho detto è che è stato così strano.."
"Perché? Com'è stato rivederla?" Sapevo che si aspettava una scenata, ma io ero calmissima
"Strano, lei comunque era rilassata e felice di vedermi, io ero solo un po'.. Un po' sbalordito." Sorrisi.
"Ti rimetteresti con lei ora che sei più maturo?" Ci pensò un attimo.
"No, eravamo troppo uguali e continuavano a litigare, non ero mai rilassato e tranquillo."
Avevo vinto! Ero riuscita a stare calma ed ero io quella che aveva Dan, non quella Valery! Ero felice.
Per tutto il pomeriggio girovagammo tra vie e strade per visitare la città, la sera invece andammo in un locale a ballare.
Era  in spiaggia e fortunatamente non era troppo affollato.
"Vado a prenderti di nuovo da bere?" "Si grazie, decidi tu per me."
Restai sulla spiaggia ad aspettarlo, lì la musica si sentiva di meno e il mare nero come la pece era bellissimo.
"Buona sera.."
Robert, com'era possibile? Era la mia ultima notte ad Honolulu, non lo avrei più rivisto, potevo farcela.
"Sei felice di vedermi?" "Direi non tanto." Risposi infastidita dalla sua voce gentile.

" Risposi infastidita dalla sua voce gentile

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(Robert..)
"Tutte scuse, stai facendo i salti di gioia; sembra destino, ci incontriamo sempre.."
"Già.."
"Domani parto." "Domani vado via da Honolulu."
"Dov'è il tuo ragazzo?" "A prendere da bere.." "Ah perfetto, c'è coda potremo stare da soli un po'."
Il mio cuore iniziò a battere fortissimo, non era giusto parlare con lui, non era neanche bellissimo come Dan, eppure per lui avevo una grande attrazione, diversa da quella col mio ragazzo.
"Hai delle labbra bellissime..." Disse avvicinandosi a me e fissandomele.
Dovevo indietreggiare ma l'alcool mi faceva muovere solo verso la sua direzione, era tutto così sbagliato, ma dannatamente intrigante.
Sorrise e con un passo veloce mi prese per la vita ed eliminò ogni spazio tra i nostri corpi.
Dovevo andarmene ma lui mi stringeva forte e a me piaceva. Cos'era sbagliato in me? Io amavo Dan!
Forse erano i continui complimenti ed attenzioni che mi dava Robert.
"Posso baciarti?" Feci di no con la testa, continuando a fissare le sue labbra. La mia testa diceva una cosa ed il mio corpo ne faceva un'altra.
"Invece si.." Disse, era così sfacciato.
Le nostre labbra si unirono ma non ricambiai il bacio, non potevo.
Poco dopo si staccò e sorrise amaramente. Gli tirai uno schiaffo e gli voltai le spalle.
Riapparì davanti a me sorridendo beffardo.
"Ci vediamo a Parigi piccola."
Parigi, cazzo, me ne ero scordata.
Appena vidi in lontananza Dan mi affrettai a prendere uno dei due bicchieri che aveva in mano.
Lo bevvi quasi tutto in un sorso, mi sentivo una schifosa traditrice, e lo ero.
Gli strappai di mano l'altro bicchiere e bevvi pure quello.
"Ehi ma guarda che cattiva ragazza.. Era il mio bicchiere!" Disse lui avvicinandosi a me.
"A casa ti dovrò sculacciare.." Sorrisi solo al pensiero, ma appena lui si avvicinò a me mi ritornò in mente Robert attaccato al mio corpo e quanto mi avesse fatto piacere.
Cercai di non pensarci e baciai Dan stringendolo forte, era impossibile, quell'immagine mi restava sempre impressa nella mente. Perché lo avevo fatto?
Misi a posto la scollatura del mio vestito blu e mi avviai al centro della pista insieme a lui.
Dan mi si avvicinò ed io mi strusciai un po' su di lui.
"Che bad girl" mormorò Dan ridendo.
Poco dopo incrociai lo sguardo con Robert che mi stava squadrando e seguiva ogni mia mossa sensuale.
Subito smisi di ballare e lo guardai male.
"Andiamo a casa?" Dissi stanca di avere quegli occhi proibiti puntati addosso.
"Okay vado a prenderti la borsa al guardaroba, aspettami fuori."
Ovviamente Robert, che non mi aveva persa d'occhio per un secondo, si avvicinò a me nella folla e mormorò: "Arrivederci bellissima" e mi toccò leggermente il sedere.
Il mio cuore mi diceva di girarmi e baciarlo ma per fortuna seguii il cervello e proseguii dritta senza rivolgergli uno sguardo.
Arrivati in Hotel avevo dannatamente bisogno di togliermi dalla testa quel ragazzo e fare l'amore con Dan avrebbe sicuramente aiutato.
Dan era bravissimo a letto, era sempre dolce, sensuale e adoravo sentire il suo profumo sulla mia pelle, le sue mani sul mio corpo che mi stringevano, il suo tocco mi dava alla testa.
Iniziammo a baciarci in ascensore, com'era nostro solito e lui iniziò a stringermi e sentii che questa volta sarebbe stato diverso, ci sarebbe stata più passione.
Entrati in stanza.. "Vado un attimo in bagno."
Volevo struccarmi velocemente e togliermi il vestito.
Non ci potevo credere.
"Merda!" Urlai.
"Tutto bene lì dentro?" Disse Dan.
"No." Presi i pantaloni della tuta che avevo lasciato in bagno, tutto l'occorrente  di cui avevo bisogno e uscii in reggiseno con i capelli un po' scompigliati.
Dan era già in boxer sul letto ad aspettarmi, si era messo il profumo.
"Non possiamo"
"perché?" Disse Dan sorpreso.
"Ho il ciclo." Sbuffai sedendomi sul letto dandogli  le spalle, sentii un sua mano calda sulla schiena e poi sentii il suo petto aderente  alle mie scapole.
"Non importa" "Non è vero" dissi infastidita dalla sua dolcezza, lo avevo tradito, avevo baciato un altro ragazzo e volevo scordarmelo facendo sesso con lui, ma non era possibile, c'era il ciclo; lui intanto diceva 'Non importa', come faceva?
"Charly, calmati, anche io volevo farlo ma va beh, non importa. Vieni, su." "Dove?" Era troppo perfetto per i miei gusti.
"Tra le mie braccia? Dove vuoi andare, nella camera accanto?" Quelle parole mi lasciarono di sasso, la camera accanto era quella di Robert.. che assurda e stronza coincidenza.
Sentii le sue braccia avvolgermi e ci sdraiammo facendoci un po' di coccole.
"Charly, ti devo dire una cosa.."
"Dimmi.."
Non ci aveva mica visto vero?

Angolo scrittrice
Domandina veloce veloce..
Cosa ne pensate di Robert?
Chi preferite tra i due?
Commentate in tante vi prego!
Un bacio, Strf!

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