Capitolo 17

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La mattina dopo mi svegliai e andai a fare la spesa.
Arrivata al supermercato vidi in lontananza Dan, cercai di evitarlo per tutto il tempo ero, struccata, terribile; non potevo farmi vedere così e soprattutto mi vergognavo per le cose successe durante la festa.
Voltai in un corridoio concentrata a vedere se dietro di me c'era lui, eppure appena mi girai me lo trovai davanti sorridente. Lo guardai, sgranai gli occhi arrossendo e non mi venne niente da dire, lo sorpassai e me ne andai. Mi prese il braccio "beh?" "Eeeh" era tutto quello che riuscivo a dire, si mise a ridere "vediamoci dopo pranzo, ti devo parlare" annuii "ci troviamo al molo"
Ma cosa mi stava succedendo? Non riuscivo più a parlare, gli piacevo! Me lo aveva detto! E io? Io dicevo "Eeeh" non ci potevo credere. Cosa voleva dirmi? Ero in ansia.
*al molo*
Ero tesissima, sapevo quello di cui dovevamo parlare, sapevo che dovevo dirgli che mi piaceva, perché si mi piaceva e anche tanto. Avevo paura però, avevo paura che facesse lo stronzo come al solito, non volevo che mi ferisse e mi trattasse male. Appena lo vidi in lontananza iniziai a sentire le gambe tremarmi, il cuore battere forte come se mi volesse spaccare le costole.
Dan si avvicinò "buon giorno" "ciao" dissi timidamente "che hai? Sembri così, strana" "volevo.. Volevo scusarmi per quello che ho fatto l'altra sera" "ti ricordi tutto?" Annuii "tutto tutto eh?" "Già" ci misimo a ridere, lo guardai negli occhi, era bellissimo, troppo bello, e il mio cuore continuava a mettere all'impazzata. "Dan!" Gridò un suo amico che si avvicinò, si irrigidì, non sapeva come comportarsi. "Allora che fai? Ah sei riuscito finalmente, allora pollastrella come va?" Non parlai, mi aspettavo che Dan subentrasse ma non disse una parola. "Non parla?" Scoppiò a ridere come un cretino, cominciai a non capire, faceva tanto ridere? "Eh no" disse Dan iniziando a ridere "su andiamo fratello" e se ne andarono.
Finalmente mi stavo per aprire a lui, volevo dirgli cosa pensavo e invece lui faceva il coglione. Ma cosa avevo fatto per meritarmi questo?
L'ira ribolliva in me ed ogni mia speranza di avvicinarmi a lui era stata spazzata dal vento della sua stronzaggine.
Con gli occhi lucidi raggiunsi Nick e gli altri.
"Charly! Che è successo tra te e Michael?" Chiese Luna preoccupata, "troppo complicato, nulla di grave però, è finita;non era quello giusto." mi abbracciò, Nick aveva mantenuto la promessa, lo ringraziai con lo sguardo. Andammo a fare i tuffi tra alcuni scogli lì vicino, mi divertii molto con Rose, Luna, Jack e Nick anche se pensavo a Dan; proprio non lo capivo, non mi aspettavo nulla di tutto quello che aveva fatto, mi ero fatta troppe aspettative con quel "ti devo parlare."
Ad un certo punto sentii qualcuno chiamarmi mentre ero seduta sugli scogli a riposarmi. La voce proveniva da sotto, guardai lì e c'era Dan, mi alzai per andarmene ma lo scoglio era troppo scivoloso e caddì sotto nella pozza dove c'era lui.
"Stai bene?" disse prendendomi per la vita "lasciami!" "Ancora con questa storia?" "La stavamo per finire ma tu ti diverti così tanto con le battute dei tuoi amici." "Secondo te per me è semplice? Cosa dovrei dirgli? Che mi sono innamorato di te? Mi prenderebbero in giro, tutte le galline sarebbero contro di te e inizierebbero a giudicarci e a fare le coglione. L'ho fatto per proteggerti! Tu l'hai detto ai tuoi amici?" Si era innamorato di me??
"Solo a Nick, gli altri mi giudicherebbero." Dissi ancora scioccata per ciò che aveva detto un minuto, forse era solo un modo di dire.. "Vedi! È la stessa cosa!" Guardavo giù, non riuscivo a guardarlo in faccia era troppo vicino a me. "Charly" mi prese le braccia, era a 10 cm dal mio viso, troppo vicino, troppo bello, troppa attrazione.
"Devi credermi, sto cercando di fare del mio meglio, ma tu devi aiutarmi tu.. Non si può parlare qui, c'è troppo casino, vediamo fra 30 minuti sul molo. Speriamo di non essere interrotti"
Mi fece una carezza e se ne andò, quel gesto mi provocò un brivido in tutto il corpo e mille farfalle nella pancia, com'era possibile che mi facesse sentire sempre così? Dovevo essere arrabbiata ma ero solo riuscita a perdonarlo, non volevo lasciare andare, e credevo alle sue parole, qualcosa mi diceva che erano vere.

Angolo scrittrice:
Vi piace?? Spero proprio di sii!!
Un bacio, Stef!

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