Capitolo 26

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Quella sera arrivammo al nostro bell'hotel vista mare che costava poco ma che era molto carino.
Decisi di indossare un bel vestitino blu che mi stava molto bene e di mettermi un po' di eyeliner.
Uscita dal bagno Dan mi fissò, sapevo che voleva dirmi che stavo bene, ma non era il tipo, o comunque non era ancora abituato a farlo; mi andava bene così, piano piano imparava.
"Sei pronto?" Gli dissi sedendomi sulle sue gambe e avvolgendogli le braccia al collo, avevo una voglia matta di baciarlo, di sentire le sue labbra sulle mie. Mi accarezzò le cosce fino a mettere la mano sotto il vestito.
"Solo un attimo" rispose dopo avermi guardato negli occhi a lungo, iniziò a baciarmi e le nostre lingue si incrociarono divinamente.
Senza quasi smettere di baciarci uscimmo dalla stanza e continuammo a baciarci in ascensore; non ci accorgemmo però che l'ascensore era arrivato al piano terra e ci trovammo due persone a guardarci imbarazzate.
Diventai rossa in viso e Dan, prendendomi per la vita, mi trascinò fuori da lì; appena fummo fuori scoppiammo a ridere, era una bella risata, piena di felicità e di sentimento, una di quelle risate vere.
Subito dopo Dan mi strinse la mano e trovammo un bel ristorante per cenare.
Prendemmo due bicchieri di vino rosso che mi diedero un po' alla testa, l'alcool pesante lo reggevo benissimo, ma il vino per niente.
Durante la cena mi stringeva la mano e appena fummo fuori dal ristorante iniziai a tempestarlo di baci sul collo, Dan rise e stringendomi a sé e mi portò in hotel.
Non riuscivo a ragionare più, avevo la testa che mi girava e la vista un po' annebbiata, però riuscivo a camminare e non stavo male, ero felice.
"La smetti di cantare?" Disse Dan ridendo. "Stavo cantando?" Urlai come un'idiota. Dopo poco arrivammo in camera e sdraiatami sul letto Dan iniziò a tempestarmi di baci sul collo.
"Non ti faccio bere tutte le sere se no.." "Scusami non volevo rovinare questa serata.." "Tranquilla, sei divertente"
Iniziai a togliermi il vestito. "Che fai ora?" Mi chiese lui mentre mi guardava. "La doccia, vieni?" Mi guardò sbalordito. "Sei ubriaca Charly, non mi voglio approfittare di te." "Ufff che bravo ragazzo.." Procedetti verso il bagno.
La mattina dopo mi svegliai con un leggero mal di testa, mi sentivo un po' una merda, ieri avevo rovinato tutto ubriacandomi, avremmo potuto passare una bella serata invece io ero ubriaca.
Lo guardavo dormire, era bellissimo; sapevo che lui voleva qualcosa di più, lo sentivo quando mi baciava, quando mi mangiava con gli occhi e quando mi toccava le gambe e il sedere per avvicinarmi più a lui, anche io volevo fare sul serio e andare più a fondo ma non sapevo come e quando.
Mi sedetti a cavalcioni su di lui e lo baciai, anche se ero impresentabile, dovevo andare oltre queste cose, lui mi voleva lo stesso, anche struccata.
Poco dopo aprì un occhio pigramente per vedere chi era quella rompiscatole che lo destava dal sonno, appena mi vide su di lui mi prese il viso e mi mollò un lunghissimo e bellissimo bacio. "Ciao tesoro" disse lui felice.
Dan pov*
Adoravo quando faceva così, quando prendeva l'iniziativa per baciarmi.
Subito la vidi sfrecciare in bagno e dopo poco uscì truccata, con due treccine bellissime e solo con l'intimo, quanto stava bene così, era eccitante, molto, forse troppo. La squadrai mangiandola con gli occhi e dopo un po' le mi guardo fisso negli occhi, era meravigliosa.
"Pigrone? Ci sei?" Mi sorrise, non era imbarazzata come al solito, era naturale, si stava abituando ad avermi vicino.
Mi diede le spalle e si piegò mostrandomi il suo piccolo ma perfetto didietro e decise di indossare dei pantaloncini e una maglietta bianca dell'adidas.
"Guidi tu oggi?" Le chiesi.

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