Arrivo a casa cercando di non fare rumore, mi tolgo i tacchi e salgo le scale piano fino ad entrare in camera, gli amici di famiglia di mia mamma sono venuti a trovarci e tra loro c'è anche lui. Entro in punta di piedi nella camera dove devo dormire insieme a mio fratello, o almeno così pensavo. Illumino con la torcia del telefono il mio cammino cercando di non inciampare sul borsone appoggiato di fianco alla scrivania. Proseguo cercando di pensare cosa ci faccia un borsene proprio lì, quando sbatto sullo spigolo del letto e inizio ad imprecare a bassa voce. Sento una risata roca e con essa mi arriva anche la risposta ai miei dubbi sul borsone : mia mamma ha deciso di fare dormire lui nel letto al posto di mio fratello. Non so se esserne grata o arrabbiata, illumino il suo petto nudo, definitivamente ne sono grata.
Lui sussurra "ciao" io ridacchio e lo saluto a mia volta. Lui sposta le coperte e mi fa cenno di salire sul letto con lui, io scuoto la testa ridendo e salgo sul letto mettendomi di fianco a lui, lui mi bacia la fronte e io sorrido contenta. Però la torcia del telefono non è un metodo di illuminazione così efficace , soprattutto se il telefono è a meno del dieci percento di batteria e decide di spegnersi . Guardo il telefono morente e lo maledico mentre lui inizia a ridere, gli chiedo di accendere l'abatjour appoggiata al comodino di fianco a lui , ma stronzo come sempre si rifiuta . Allora appoggiandomi al suo petto mi sporgo per raggiungere l'interruttore , appena riesco a raggiungerlo e premerlo con un mugolio trionfante lui decide di prendermi per la vita mettendomi completamente sopra di lui. Presa alla sprovvista dalle sue azioni repentine mi mordo il labbro per bloccare un gridolino di sorpresa. Gli tiro un pugno sulla spalla giocosamente e lui scoppia a ridere tenendomi per i fianchi. Io mi rassegno alla sua idiozia e mi posiziono meglio circondandogli la vita con le gambe sedendomi sul suo bacino. Lui appoggia le mani sulle mie cosce scoperte dal vestito (un tubino nero stretto) che a causa della posizione è risalito piano , lui fa un sorrisetto sbilenco e vedo un lampo passare nei suoi occhi, io mi mordo il labbro spostandomi leggermente avanti con i fianchi per stuzzicarlo, lui inizia ad accarezzarmi le cosce spostando sempre più su il vestito fino a raggiungere il bordo di pizzo delle mie calze. Io sorrido in modo innocente e lui emette un leggero gemito sussurrando " autoreggenti? tu mi vuoi morto !" Io scoppio a ridere , piegandomi verso di lui e sussurrandogli sulle labbra "finché morte non ci separi allora?" .~~~~~~~
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"immagina.."
RandomPiccole storie , "immagina", una piccola raccolta di "film mentali" (chi è che non se n'è fatto almeno uno una volta nella vita?) Su un ragazzo senza nome che ognuno può immaginare a suo piacimento ♡