Pulling hairs

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Ora buca , ovviamente siamo soli perché "ormai siete in quinta, siete grandi e non avete bisogno di supplenti" tradotto con "siete la peggio classe e nessuno vi vuole. Cercate di non ammazzarvi." . lui è seduto davanti a me, come sempre . Mi stiracchio colpendo leggermente con il piede la sua sedia . Lui si gira, mi fa un sorrisetto e poi decide di girare direttamente la sedia e stendersi sul mio banco, io sbuffo mentre metto le cuffie al cellulare e cerco una canzone carina , la trovo e sorrido trionfante, sorriso che si trasforma in una smorfia degna dell'urlo di Munch quando lui mi prende una cuffia e se la mette tranquillamente . Lo guardo alzando un sopracciglio, lui fa un sorrisetto e io scuoto la testa , tanto è una partita persa in partenza.
Lui chiude gli occhi appoggiando la testa tra le sue braccia incrociate sul banco mentre io mi giro a parlare con la mia amica , dopo qualche canzone lui si alza di scatto afferrandomi il polso e guardandomi con occhi meravigliati, alzo un sopracciglio e gli dico "che hai?" E lui "la canzone... tu. . Tu ascolti gli ACDC ?? " io scoppio a ridere e gli rispondo "dio, ci sono più ragazze che li ascoltano di quanto tu creda!" Lui sorride e mi dice "mi basti tu!" Io mi mordo il labbro sentendomi le guance andare a fuoco , lui ridacchia e io gli spingo di nuovo la testa sul banco . Dopo aver calmato le sue risate sento la sua mano avvolgere la mia, lo guardo di soppiatto e poi lascio da parte l 'orgoglio e lascio che incastri le sue dita tra le mie. Lo guardo, ha gli occhi chiusi e un sorriso sornione, d'istinto inizio ad accarezzargli i capelli e fargli i grattini guadagnandomi un mugolio d'approvazione. Mentre mi godo il momento rilassandomi sento qualcosa toccarmi la gamba, lo vedo sorridere con gli occhi chiusi e capisco che è lui. Inizia ad accarezzare la mia coscia tracciando cerchi immaginari con le dita, si sposta piano fino a che non si avvicina troppo all'interno coscia, allora gli tiro un pò i capelli come avvertimento. Lui ridacchia e sposta di nuovo la mano verso il ginocchio. Dopo poco ricomincia salendo piano e arrivando fino all'entro coscia. Io faccio un sospiro frustrato e gli tiro i capelli dietro in modo da fargli alzare il viso, poi mi avvicino a lui sussurrando (per non farmi sentire dalla classe ovviamente, vista la situazione leggermente imbarazzante ) "provaci un' altra volta e te la taglio. " tirandogli leggermente i capelli in modo da rafforzare il concetto. Lui fa un sorriso sbilenco avvicinandosi ancora di più e facendo sfiorare le nostre labbra sussurra "dio piccola, lo sai vero che così mi ecciti ancora di più?" .

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