Maiden for The heart (2)

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Entro nella stanza riccamente allestita, penso di non avere mai visto sedie imbottite a casa mia, di sicuro neanche candelabri così sontuosi. La tavola è molto lunga e grandi vasi di fiori sono disposti ad intervalli regolari sul tavolo, noto le posate che brillano con i riflessi della luce , tutto questo lusso mi fa venire il voltastomaco. Una mano si appoggia delicata sulla mia schiena, mi volto di scatto e mi ritrovo il viso di Angie a pochi centimetri dal mio, gli occhi che brillano e le labbra socchiuse meravigliata da tutta questa eleganza. "Sai che per stasera non ci sono posti già segnati? Possiamo finire persino vicino a qualcuno della famiglia reale! " gesticola eccitata indicando le sedie. Io scuoto la testa e le abbasso il braccio "è maleducazione indicare! Il galateo ! Non ti ricordi?" Lei ridacchia poi dice seria " a proposito di galateo, tu hai studiato il libro che ti ha lasciato la governante?" I miei occhi si spalancano e avverto una fitta allo stomaco. Colpita e affondata. Non le rispondo neanche e mi siedo in un posto a caso trascinando la sedia rumorosamente guadagnandomi più di qualche occhiataccia da parte dei presenti. Finalmente alzo lo sguardo e mi concentro sulle persone e non più sui suppellettili. Ci sono donne con gioielli scintillanti , uomini di mezz'età vestiti elegantemente e poi due donne con grandi seni e occhi stanchi, probabilmente le balie, due uomini uno più anziano e slanciato con un baffo all'inglese e un piccolo monocolo che si appresta a lucidare ogni manciata di minuti quasi in un gesto nervoso e vicino a lui un uomo tozzo sulla quarantina ma già stempiato, lui picchietta le dita ritmicamente sul tavolo. Immagino siano i nuovi istitutori dei bambini. Il tavolo è già piuttosto affollato eppure manca ancora qualcuno, si sente nell'aria, e si vede nei posti rimasti vuoti naturalmente, tra cui anche quello vicino al mio. Rumore di passi , respiri trattenuti e poi qualcuno che si schiarisce la voce, io non alzo nemmeno lo sguardo dal lucido piatto davanti a me , di sicuro saranno arrivati tutti. "Le è di disturbo se mi siedo qui Miss?" Una voce maschile mi chiede in modo affabile, io mugugno un "si", lui ride e si siede lo stesso, mi volto per vedere la fonte della voce. Di fianco a me c'è un ragazzo molto alto , così alto che mi impedisce di vedere chiunque sia seduto dopo di lui, ha dei profondi occhi castani e i capelli mogano scompigliati ad arte e una camicia avorio con un intreccio di fili sullo scollo a v, sopra di essa una rendigote color carta da zucchero che fa risaltare la pelle color caramello. "Non lo sa che è maleducazione fissare?" Dice con un sorrisetto divertito, ha una leggera cadenza spagnola perciò suppongo che non sia lui il principe al quale sono affidata. Scuoto la testa e mi volto per nascondere le guance che arrossiscono piano dopo essere stata colta in fallo, qualcuno mormora abbastanza forte per essere udito "se tutto va bene quella non sa neanche cosa sia l'educazione. . ." Di rimando qualcuno aggiunge "ho sentito che correva per i corridoi " "ora si recupera anche la feccia?" Faccio finta di non sentire le parole anche se sono lame pungenti dentro di me, sapevo che sarebbe successo. Una ragazzina mai sentita prima, che viveva in un paesino sconosciuto, viene chiamata dal re a fare da dama da compagnia al principe ereditario? Le voci corrono in fretta e le storie che vengono ricamate sopra sono a migliaia , non si distingue più il falso dal vero. All'ennesimo insulto bisbigliato per qualsiasi mia minima azione sbagliata, dalla forchetta non tenuta in modo abbastanza elegante al tovagliolo appoggiato leggermente più in basso, dalla briciola di pane sfuggita sul bordo del piatto ai rebbi della forchetta verso il basso , non resisto più. E decido di non rimanere più in silenzio : "ho ancora molto da imparare , non so le vostre regole, sono stata chiamata qui non ho scelto di mia iniziativa perciò non ho certo studiato tutto il galateo per fare piacere a voi, sono qui per imparare. Non importa ció che pensate di me. Ho un compito e io cercherò di svolgerlo al meglio! I vostri bisbiglii e le vostre malelingue non mi faranno certo cambiare idea. " . Il silenzio cala nella stanza, il ragazzo vicino a me scoppia in una fragorosa risata " la gattina ha tirato fuori le unghie! Mi piace!" Io faccio un respiro profondo e mi preparo a rispondere a tono quando qualcuno si schiarisce la voce, dal lato opposto del tavolo una donna meravigliosa alza elegantemente una mano, i suoi occhi sono di un blu meraviglioso , sono un misto tra mare e cielo. Le labbra sono rosse e piene e morbidi boccoli dorati accarezzano i tratti delicati del suo viso, ha un meraviglioso vestito sontuoso e un portamento da regina. "Su su , mettiamo da parte tutto questo astio vi prego signori. Mio marito ha scelto lei. Un motivo c'è. Io mi fidavo ciecamente di lui e anche se lui non è qui per poterci dire le sue ragioni io so che ha fatto la scelta giusta." Mio marito. . Allora è lei la regina! Tutti la guardano a bocca aperta e con gli occhi lucidi, increduli di essere stati graziati della sua presenza. "È vero mia regina, il re non sbaglia mai. " commenta una donna "si! Sono sicuro che la ragazza assolverà perfettamente ai suoi compiti!" Continua un'altro , "e poi guardate com'è bella!" Un'altra voce si aggiunge al coro. La regina poi fa un gesto con la mano e la cena riprende, so che questo suo intervento sarà nullo appena ci alzeremo da queste sedie. Lo vedo nelle bocche premute in finti sorrisi, negli sguardi lanciati come frecce verso di me. Ma la calma è solo passeggera.
Un grido spezza il silenzio "al ladro!!!".

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