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Il suono dell'acqua che scorre sotto di me mi fa rilassare e il calore delle sue braccia mi fa sentire protetta ,la piccola imbarcazione solca le acque docilmente allungo una mano per accarezzare l'acqua che come seta sfugge dalle mie dita. Il suo profumo di muschio mi circonda, "mi sei mancata" sussurra al mio orecchio facendo intrecciare le nostre dita, io ascolto i battiti ritmici del suo cuore nel petto forte a cui sono appoggiata , "anche tu .." sussurro accocolandomi meglio tra le sue gambe. "Sopratutto oggi. . " aggiungo, lui alza un sopracciglio "giornata dura?" Io annuisco sbuffando, "ero a quel parco vicino alla . . . " una fitta di dolore mi percorre il corpo e mi fa piegare in due, lui mi accarezza la schiena per cercare di attutire il mio dolore "lo sai che non possiamo entrare nei dettagli. . Questa situazione mi uccide. . Morirei dalla voglia di trovarti principessa. . " ,riesco a sentire il dolore nella sua voce,lo stesso dolore che attanaglia anche il mio cuore. È un dolore così reale eppure è impossibile. Questo è solo un sogno. Una proiezione della mia mente. Lui esiste solo nei miei sogni. Eppure, ora, in questa piccola barca e tra le sue braccia muoio dal disperato desiderio di trovarlo. "Lo so. . " sussurro "anche io. . Volevo almeno provarci. . ." Lui annuisce e appoggia la fronte sulla mia ,io cerco di concentrarmi sull' immagine del parco di cui gli stavo parlando nella vana speranza che possa trasferirsi in lui visto il contatto, lui si tira indietro di scatto, la barca ondeggia pericolosamente,io mi aggrappo trattenendo a stento un urlo. "Cosa succede??" Gli grido preoccupata guardandomi intorno alla ricerca di un imminente pericolo, "quel . . Quel posto. . Sei stata tu?" Io lo guardo sbigottita "posto? Di cosa stai parlando?" Lui si passa una mano tra i capelli arruffati "il parco . . " io lo guardo a bocca aperta "il mio parco? Ti è arrivato allora??" Lui ha gli occhi lucidi e un gran sorriso stampato in volto "Allora possiamo . . Possiamo fare così! " io scoppio a ridere dalla gioia abbracciandolo e baciandolo, le nostre labbra si scontrano, il mio cuore batte all'impazzata e il suo sorriso si allarga, ora siamo fronte contro fronte "ora provo io " sussurra lui , io annuisco. Appoggio le mani sulle sue spalle mentre lui mi tiene per la vita, appoggio la fronte sulla sua e chiudo gli occhi, dei tuoni si sentono in lontananza "fai presto.. . Il nostro tempo sta per scadere sussurro" lui annuisce e stringe la presa sui miei fianchi ,sento una piccola scossa e poi un'immagine si forma nella mia mente , vedo delle case,un pavimento acciottolato . . Riapro gli occhi il vento inizia a sferzarmi il viso "concentrati" sussurro, lui mi bacia con fervore, chiudo gli occhi e le immagini tornano a fluire nella mia mente, c'é una chiesa con un orologio d'oro , la visione cambia , un parco , panchine rosse ,poi un cartello , cerco di leggere ma la visione è sfocata,non è permesso , il dolore attraversa il mio corpo,sussulta anche lui, il dolore è di entrambi, cerco di focalizzare,riesco a leggere solo una lettera G. Poi sento freddo, buio, l'acqua mi avvolge, riapro gli occhi e vedo alghe davanti a me,la barca è in pezzi e la tempesta è sopra di noi, lui mi chiama "principessa!!",non sappiamo il nostro nome perché non è permesso dirlo. Lui allunga un braccio verso di me, l'acqua è scura e l'unica fonte di luce sono i lampi che squarciano il cielo. Allungo il braccio, siamo così vicini,sento qualcosa sulla mia caviglia che mi porta giù,cerco di combatterlo ma è più forte , l'acqua mi riempie i polmoni e il buio mi attanaglia. Mi sveglio boccheggiando nel letto cercando aria, i capelli umidi e incollati al viso. Mi alzo togliendo le coperte arrotolate attorno alle mie gambe e mi siedo prendendomi la testa tra le mani . Mi alzo riluttante dal letto,non guardo neanche l'ora . Sempre la stessa: 6.30. Scendo con le gambe tremanti e mi dirigo verso il bagno , accendo la luce a tastoni e mi appoggio al lavandino guardando il mio riflesso nello specchio. Il cuore sembra attanagliato da una morsa, lacrime mi rigano le guance, cerco di pensare al sogno ma i contorni delle immagini iniziano a sfumare e i ricordi mi scivolano dalle dita. No no no ,corro nella mia camera e scavo nello zaino, tiro fuori un piccolo quaderno e una matita e scrivo: pavimento acciottolato - orologio d'oro di una chiesa? Campanile? - panchine rosse ma era un parco oppure in centro città? Cavolo non ricordo. . Lettera G. Quanti paesi ci saranno con la lettera G? Poi fermo la mia scrittura frenetica , guardo il foglio che ho tra le mani , scoppio a ridere "ma cosa sto facendo? È solo immaginazione. Un sogno. Nulla più. Ho già abbastanza problemi e delusioni. . " strappo la pagina e accartoccio il foglio poi lo getto nel cestino vicino alla scrivania. Apro l'armadio e sospiro preparandomi ad un'altra dura giornata , "giornata dura?" La voce roca ma dolce del ragazzo del sogno si intrufola nei miei pensieri provocandomi una fitta al cuore . È solo un sogno. È solo un sogno. Ed è anche quello che mi ripeterò negli spogliatoi di scuola alla vista del livido nella mia caviglia.♡♡♡♡♡♡♡
Ecco la seconda parte della mia storia ^-^ spero vi piaccia ☆ al prossimo capitolo!
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"immagina.."
RandomPiccole storie , "immagina", una piccola raccolta di "film mentali" (chi è che non se n'è fatto almeno uno una volta nella vita?) Su un ragazzo senza nome che ognuno può immaginare a suo piacimento ♡