different, together (1 parte-Her)

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Ladra-di-emozioni

Faccio dondolare il bicchiere sul tavolo, il liquido ambrato che sbatte sulle pareti come onde di un mare in tempesta, rispecchia il mare che c'è nei miei occhi. Getto lo sguardo sul mio piatto , la pizza mangiata a metà , l'appetito mi è passato da tempo ormai, una ciocca di capelli mi ricade davanti al viso , la sistemo con un gesto rabbioso dietro all'orecchio, la mia amica mi appoggia una mano sulla spalla, alzo lo sguardo verso di lei, mi sorride con dolcezza e sussurra "dai tieni duro ancora un pó", io scuoto la testa, non capisco chi me l'ha fatto fare di venire qui stasera. Hanno deciso di fare una cena di classe in pizzeria , una cosa per "legare" quando l'unica cosa che vorrei legare sono le loro palle. Le loro risate esplodono dal fondo del tavolo, chissà come mai ma so che stanno ridendo di me. Sono sempre stata presa in giro perché mi considerano "diversa" quando ognuno di loro è diverso l'uno dall'altro , sono "strana" perché non parlo molto, perché non alzo mai la voce , sono strana perché non mi vesto come le altre ragazze, sono strana perché non seguo le mode , sono strana perché sono io. Mi mordo il labbro per non gridare qualche insulto quando un'altro scoppio di risate si riversa dai tavoli , alzo lo sguardo e li vedo guardare me. Tra di loro c'è anche Lui. Lui però non ride. I capelli biondi arruffati sembrano quasi miele dorato sotto le luci tenui del patio esterno della pizzeria, gli occhi azzurri un mare in tempesta. . Non riesco a leggerli però, sono oscurati da troppe emozioni, mi starà prendendo in giro anche lui? Un suo amico gli batte grandi pacche sulle spalle ridendo, le sue spalle ampie dove immagino le mie unghie affondare mentre rotoliamo sul letto, il suo petto forte ma così comodo quando mi abbraccia. I suoi occhi sono fissi nei miei , il suo sguardo mi brucia e mi sento messa a nudo.  Poi i suoi occhi si allargano e la sua bocca si apre come per dire qualcosa... non faccio in tempo a capire cosa che un'ondata di acqua gelata mi travolge, io boccheggio e mi alzo in piedi, l'acqua che gocciola sulla mia pizza, i vestiti zuppi e attaccati al corpo che accentuano le mie forme. . Esattamente quello che volevo evitare. Lacrime rabbiose mi rigano le guance e si mischiano all'acqua che scivola dai miei capelli , penso che gran pochi si accorgeranno di loro e ad ancora meno interesserà. Non ho il coraggio di guardarlo negli occhi, non voglio vederlo ridere di me. Voglio ancora mantenere la speranza che lui sia diverso. Diverso come me. Mi giro verso quello che mi ha buttato l'acqua addosso spingendolo da parte e corro via ignorando la voce della mia amica che mi chiama. Esco dalla pizzeria e corro verso il parco poco distante, verso il salice piangente che ormai è diventato il mio punto. Siamo così simili, l'unico albero che invece che crescere in altezza fiero come gli altri si ripiega su sé stesso, come a voler proteggersi dalle persone, i rami che abbracciano il tronco e creano una cupola sicura. Appoggio la schiena al tronco , è ruvido e mi graffia la schiena, l'unica volta che la mia amica riesce a convincermi a mettere un vestito (comprato per l'occasione visto che il mio armadio è composto da felpe oversize e jeans comodi) e  loro sono riusciti a rovinare tutto e mettermi in imbarazzo. L'unica volta in cui mi sentivo "carina". Raccolgo le gambe al petto e lascio le lacrime scorrere. Mi passo le mani tra i capelli bagnati, stanno già iniziando ad arricciarsi . .. la mia amica aveva deciso di piastrarli per farmi sentire più sicura. Le foglie scricchiolano sotto i passi di qualcuno, stringo più forte le gambe e mi preparo mentalmente ad affrontare un discorso con qualcuno. Di sicuro sarà la mia amica, agli altri poco interessa di me. Sento qualcuno che sposta i rami del salice , il mio unico rifugio, non alzo neanche la testa e dico ormai senza emozione nella mia voce "lascia stare . . Torna a goderti la festa... non sarei dovuta venire a prescindere. . Io non sono come loro . . Non posso fare parte di quel mondo, è troppo complicato. . Vai. . . Non ne valgo la pena" l'ultima frase esce come un sussurro , quasi volessi scusarmi di esistere. Aspetto la sua risposta ma invece che sentire la voce delicata della mia amica mi risponde una voce roca maschile , una voce che mi accarezza la pelle come miele, una voce che riconoscerei ovunque. "E chi l'ha detto che non ne vali la pena?". Alzo la testa velocemente e boccheggio quando mi ritrovo i suoi occhi azzurri piantati in faccia, è in ginocchio davanti a me, ha uno sguardo preoccupato e allo stesso tempo dolce e mordicchia nervosamente il suo labbro, sembra che stia per approcciare un animale selvatico ferito. Forse è questo che sono per lui. Forse è solo pietà. Il calore che si era formato nel mio petto con la sua voce si trasforma in un cubo ghiacciato, volto la testa dall'altra parte per non cadere nella trappola dei suoi occhi "tutti a quanto pare... " , "io no. " dice fermamente. Io faccio una risata amara scuotendo la testa "credici" dico con freddezza. Lo sento muoversi più vicino, poi mi prende il mento con pollice e indice costringendomi a girare il viso verso di lui, i suoi occhi scrutano i miei, per una volta limpidi. Riesco a leggere quello che sta provando , le lacrime mi pungono gli occhi, sincerità, dolcezza, e forse . . Forse un pó di amore. Ho paura, paura che sia solo uno scherzo, che gli altri siano lì pronti a riprendere la scena con il cellulare, pronti a gridare "guardatela! Ci ha creduto sul serio!" . Mantengo i miei occhi fissi nei suoi e sussurro gelida "allora perché non hai fatto nulla? Perché non fai mai niente quando ridono di me? Perché quando sono da sola in un angolo non vieni da me?" Lui non risponde e volta la testa dall'altra parte , ormai le mie parole escono come un fiume in piena, i miei occhi sfocati dalle lacrime , le mie mani strette a pugno , le unghie conficcate nella pelle. "Non sono abbastanza? Non sono degna di essere almeno tua amica? Io la povera sfigata, la strana? Ti rovinerei l'immagine! Allora vattene adesso, non farti vedere con me, potrebbero fraintendere, potrebbero credere che te ne freghi qualcosa di me!" Le ultime parole escono quasi come un urlo. Tutte le emozioni, tutta la rabbia che ho tenuto imbottigliato stanno uscendo senza controllo, stasera ho raggiunto il mio limite. Ho provato con l'indifferenza ma a quanto pare non è bastato. Hanno voluto vedermi crollare. Lui si rialza di scatto, si toglie la felpa e me la butta addosso , io rimango a bocca aperta, ho superato il limite, ho rovinato tutto. . Ora non mi rivolgerà più la parola . . Ma è questo che volevo no? Lui si volta, il suo corpo trema di rabbia, un'altra fitta mi pervade il cuore, stringo al petto la sua felpa inspirando il suo profumo, muschio bianco , godendomi il calore rimasto del suo corpo. Lo vedo stringere i pugni, le nocche bianche, abbasso lo sguardo a terra e mi preparo alla sua rabbia. "A me non interessa niente? Quante volte mi sono maledetto per averti lasciata da sola? Quante volte volevo prendermi a calci per non aver allungato una mano ad accarezzarti i capelli quando ti accovacciavi sul banco distrutta? Quante volte avrei voluto seguirti quando andavi in bagno a piangere per nascondere le tue lacrime ? Quante volte avrei voluto prenderti per mano quando fuori da scuola guardavi i gruppetti felici di amiche? Dio se avrei voluto farlo! Ma tu non te ne sei mai accorta. Mi sarebbe bastato un solo sguardo in quei momenti, un cenno, invece tu ti chiudevi dietro al tuo muro, bloccavi tutti dando per scontato che tutti ti avrebbero ferito" guardo la sua schiena trattenendo il respiro , le lacrime che mi pungono gli occhi , le mani strette sul tessuto della felpa quasi fosse la mia unica ancora. Lui si passa le mani tra i capelli furiosamente, non pensavo si sentisse così, "e mi sono odiato. Mi sono odiato perché non avevo il coraggio di fregarmene , prendere a calci il muro che ti eri costruita per portarti fuori da lì, e invece? Stavo lì come un imbecille incapace di fare qualsiasi cosa. È che sono debole! Ecco cos'è!" "NO! Non è vero! Non dire così!" Dico mettendomi in ginocchio e afferrandogli una mano , lui si volta verso di me, Gli occhi lucidi , e l'espressione distrutta. Tutto per colpa mia. Rovinare le persone è tutto quello che so fare. "Invece è vero. Sono debole perché avevo bisogno di loro, sono debole perché ho messo da parte chi ero davvero, ho scelto la strada più facile per essere accettato. Io odio le feste, odio bere fino a vomitare e sopratutto odio l'ideale di ragazza che hanno loro: tutto corpo e niente cervello. Odio essere sempre vestito alla moda, odio dover passare per stupido e rischiare l'anno perché "non sarai mica un secchione?". Odio doverlo fare perché non sono come loro, perché sono diverso. " alla parola diverso il mio cuore si ferma completamente. Diverso. Diversa. Non ci posso credere. Quando lui si volta mi ricordo che non ho speranze perché ho già rovinato tutto ancora prima di iniziare qualcosa. Le mie ginocchia cedono , i capelli ricadono a coprire il mio viso , non ho il coraggio di guardarlo. La sua mano si poggia sulla mia guancia, mi fa risollevare il viso e mi sposta delicatamente una ciocca di capelli dietro l'orecchio, " e poi sei arrivata tu e hai sconvolto il piccolo mondo perfetto che mi ero creato. " il mio cuore si stringe, ecco. Lo sapevo. Miss rovina tutto a rapporto, non rovino solo la mia vita, ma anche quella degli altri! "Scusa. . ." Sussurro , lui mi guarda con gli occhi sgranati poi ride dolcemente, un suono meraviglioso, scuotendo la testa dice "solo tu potresti scusarti per una cosa del genere! Te ne sono grato invece. È questo che amo di te, amo la dolcezza che ti porti dentro, il modo in cui aiuti gli altri senza farti notare nonostante il modo in cui ti trattino, amo come rimani te stessa senza cambiare per piacere agli altri, il modo in cui eviti di fare un casino in classe e tieni le tue emozioni per te, amo quando nei temi ti illumini e scrivi con il sorriso perché scrivere è parte di te , amo il modo in cui ti arricci i capelli con le dita quando ti perdi a guardare il cielo. Adoro quando sei sovrapensiero e ti disegni mille stelle e lune sulle braccia. . Devo continuare ?" Sussurra con un sorriso furbo, le mie guance si scaldano subito , di sicuro sarò rossa come un peperone "n-no. . Hai r-reso il concetto " balbetto coprendomi il viso con le mani. Lui ride piano poi mi scosta le mani dal viso sussurrando "non coprirti , sei bellissima. Sopratutto quando arrossisci così." Io mi mordo il labbro incapace di trattenere il sorriso che sta sbucando. I suoi occhi si addolciscono, "è il primo vero sorriso che vedo" dice felice, "vediamo se riesco a fartene fare un altro!" Sussurra con un lampo divertito negli occhi, si alza, poi tenendomi per le mani mi fa alzare,  recupera la felpa e me la appoggia sulle spalle "vieni! Devo farti vedere una cosa! " dice con fare concitato. Praticamente mi trascina fuori dal salice e sempre tenendomi per mano mi guida verso la cima della collina, poi si ferma mi chiude gli occhi con le mani e mi sussurra all'orecchio "mi raccomando, non si sbircia!" , il suo petto forte appoggiato alla mia schiena mentre mi guida mi fa perdere un battito e allo stesso tempo ma dà sicurezza. "Dove mi stai portando??" dico ridendo mentre inciampo goffamente sulle sue gambe sempre un passo avanti, lui ride e risponde a corto di fiato "è una sorpresa! Ora vedrai!". Poi si ferma, "pronta?" Mi sussurra all'orecchio, io annuisco , "3. . . 2. . . . 1. . . Ora!" Dice togliendo le mani , io rimango a bocca aperta, un meraviglioso ciliegio svetta sopra di noi , meravigliosi fiori rosa adornano ogni ramo facendo sembrare l'intera pianta una nuvola , mi guardo intorno emozionata sfiorando con le dita i fiori dei rami più bassi in punta di piedi  "non mi ero mai accorta che ci fosse, troppo impegnata a non alzare mai la testa, sentendomi sempre troppo inferiore mi fermavo a vedere ciò che pensavo di meritare", dico voltandomi verso di lui, lui mi fissa in silenzio , le guance rosate e la bocca semi aperta. Poi lo vedo deglutire e sussurra con voce roca "tu meriti molto di più. Devi solo imparare ad alzare la testa , a non avere paura di guardare negli occhi la gente. A volte leggere le emozioni nei loro occhi sarà un'arma molto più efficace. " , una folata di vento accarezza i rami facendo cadere i piccoli fiori come una danza leggera, il tessuto leggero della mia gonna svolazza piano , i miei capelli vengono cullati dal vento, i miei occhi si voltano verso di lui, i petali si posano leggeri sui suoi capelli biondi, gli occhi azzurri brillano con la luce della luna , la sua bocca si muove leggermente mentre lui sussurra qualcosa che non riesco a cogliere, poi succede tutto così velocemente. Le sue labbra sono sulle mie, le sue braccia mi avvolgono mentre le mie mani si aggrappano alle sue spalle quasi disperatamente, ho paura che sia solo un sogno, che lui mi scivoli tra le dita, le labbra morbide si muovono esperte sulle mie, i denti mordicchiano appena il mio labbro, mille farfalle si scatenano nel mio stomaco, il suo calore brucia sulla mia pelle e tutto è così giusto. Ci stacchiamo appena, le guance rosse e il respiro corto , lui allunga una mano per togliere un fiore ancora incastrato tra i miei capelli poi sussurra "ti amo. " io sorrido, un sorriso vero, quello che non facevo dai ormai troppo tempo, "ti amo" sussurro di rimando . Lui mi stringe tra le braccia baciandomi la fronte. Poi decidiamo di buttarci a terra sull'erba morbida, abbracciati sotto le stelle per la prima volta sembra tutto al posto giusto, prendo la sua mano e incastro le nostre dita , poi mi volto verso di lui "posso farti una domanda?" Lui annuisce, i suoi occhi zaffiri nella notte, "che ne dici sei siamo diversi insieme?" , lui ridacchia poi avvicina la mia mano alla sua bocca lasciandoci un dolce bacio "dico che è un'ottima idea" sussurra , le nostre labbra si ricongiungono ancora una volta, le uniche testimoni la luna e le stelle.

☆☆☆☆

Eccomi qui 💕💕 grazie a tutti per i commenti dolcissimi 💚 ma sopratutto grazie per avermi fatto raggiungere le 1000 ☆ 😲😍 ancora non ci credo! Non pensavo che le mie storie sarebbero piaciute a così tante persone! 💚💚
Il prossimo capitolo sarà il punto di vista di lui 😊 la storia è per Ladra-di-emozioni , spero ti piaccia! 🙈🙈

P.s: grazie mille ancora a tutti 💖💖

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