Summer nights

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Finalmente in vacanza! Io e le mie amiche abbiamo deciso di fare una settima di vacanza tipo "viaggio di maturità" (anche se di maturità ce n'è ben poca), decidiamo perciò di andare al lago, troppa gente al mare. Troviamo un bel posticino e visitandolo di giorno troviamo una spiaggetta tranquilla decidiamo perciò di recuperare da mangiare e fare after lì la sera. Girando per la città comprando il necessario per la nostra serata troviamo dei compagni di classe tra cui lui. Colui che mi fa perdere un battito ogni volta che incrocio il suo sguardo,ogni volta che mi abbraccia, ogni volta che il suo sorriso risplende sul suo viso. Colui al quale ho rinunciato da molto tempo. "Anche qui dovevate essere?" "E pensare che noi avevamo scelto il lago per evitare di incontrare gente che conosciamo!" "Hey, così ci offendiamo!" Dice uno di loro mettendo il broncio. Io sorrido e una sensazione di calore si allarga nel mio petto, mi sono mancati. "Vi va di fare after con noi stasera? So che una festa senza di voi non è festa no?" I loro occhi si illuminano , le mie amiche alzano gli occhi al cielo ma vedo un sorrisetto spuntare, sono mancati anche a loro. "Noi ci occupiamo del bere!" "Non avevamo dubbi!" Scuoto la testa e li guardo avviarsi verso il negozio più vicino, lui si volta per un attimo e mi manda un bacio con la mano. Bum. È l'effetto che mi fa.
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Qualche ora dopo ci troviamo alla spiaggetta nascosta, stendiamo i teli a terra e improvvisiamo un fuoco (grazie alla mia amica che fa scout, fosse stato per me avrei dato fuoco a mezza foresta, fosse stato per loro avrebbero bruciato l'intera città. ) mangiamo, beviamo e ridiamo. Guardiamo le stelle per un pò e poi decidiamo di fare un tuffo in acqua. Io sono sempre stata una persona estremamente timida, poco sicura del mio aspetto fisico, infatti indosso un paio di shorts in jeans e una camicia nera di pizzo larga. Le ragazze si spogliano e i ragazzi si girano verso di me dicendo "finalmente ti vediamo in costume! È un'occasione da non perdere!" Io stringo più forte la camicia e rispondo "mi spiace ma è il vostro giorno sfortunato! Io resto qui." "No daii! Coraggio!" "No. Anzi , entro così. Tanto poi si asciuga" lui avanza verso di me "dai! Se non lo fai tu ti spoglio io" "non lo faresti mai. Non ne hai il coraggio" dico con un sorrisetto. Lui si morde il labbro e risponde "sei sicura?" Io alzo il mento il segno di sfida "ah si? Provaci allora.". Non so neanche io perché l'ho detto. Penso sia l'alcol. Penso sia il luogo. Penso sia l'effetto che ha lui su di me. Allargo le braccia invitandolo, lui non se lo lascia ripetere due volte. Mi prende per i fianchi e mi spinge contro di lui . "Puoi ancora tirarti indietro se vuoi" mi sussurra lui all'orecchio, un brivido mi percorre la schiena ma non ho intenzione di abbandonare questa sensazione "che c'è? Dov'è finito tutto il tuo coraggio?" Rispondo tentativamente sul suo collo. Lui mi guarda negli occhi e fa uno dei suoi sorrisetti sghembi, io appoggio le braccia sulle sue spalle, lui appoggia le mani sui miei fianchi e stringe il tessuto della mia camicia, io spingo in avanti i fianchi guardandolo negli occhi, è buio e la fiamma del fuoco illumina a tratti il suo viso e i suoi occhi brillano di una fiamma tutta loro, mi domando se i miei siano uguali, perché di sicuro non ne sono indifferente. Le parole della mia amica mi tornano in mente "lascialo perdere. Uno come lui porta solo guai lo sai. È uno che ci prova con tutte. È uno che gioca soltanto. " caccio di nuovo quei pensieri, stavolta voglio giocare un pò io. So che mi scotteró ma questa fiamma mi sta già bruciando viva. È troppo tardi. Lui inizia ad alzare piano la maglietta, io mi lecco le labbra e vedo lui deglutire con forza, inizio a giocare con i suoi capelli tirandoli leggermente qui e lì, lui fa salire piano il tessuto scoprendo centimetri di pelle, avanza ancora e ormai ci stiamo toccando, il calore del suo petto nudo sulla mia pelle scoperta mi fa salire brividi lungo la schiena . Il mio sguardo è perso nel suo, è fuoco che brucia e mi assorbe e adoro questa sensazione. Lui ormai è a metà busto, risale piano, sa l'effetto che fa ad entrambi. Le sue labbra sembrano quasi chiamarmi e devo lottare per non cedere a quel meraviglioso richiamo. Sento un forte colpo di tosse, distolgo lo sguardo per un momento e vedo la mia amica scuotere la testa. "Basta" mi sussurra. Mi risveglio dalla trance in cui ero caduta e capisco di avere esagerato. Mi rigiro verso di lui e abbasso lo sguardo e ridacchio  nervosamente, non posso guardarlo negli occhi altrimenti cadrei di nuovo. Mi allontano da lui, lui sposta le mani interdetto, io in un solo colpo sfilo la maglietta e dico a voce alta "contenti?" "Veramente era più interessante lo spettacolo di poco fa" mi giro verso uno dei ragazzi del gruppo, quello che ha parlato, e lo vedo alzare le sopracciglia con fare molto esplicito mentre tutti gli altri sono a bocca aperta indecisi se bere dalla birra che hanno in mano o fare un applauso. Io divento paonazza e gli lancio la mia camicia in faccia, mi avvio verso l'acqua gridando "e comunque i pantaloni me li tengo!!" Facendo il terzo dito verso di loro.  Con la coda dell'occhio vedo lui in piedi nello stesso punto in cui l'avevo lasciato mentre si passa nervosamente le mani tra i capelli. Torno di nuovo a guardare il lago e sussurro "scusa, ma questa cosa è più grande di noi", lo sussurro a me, a lui, al lago , alla mia notte di mezz'estate.

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