Un colpo. . Due colpi. . 3 . . Qui va più veloce. ... "no! Cavolo!" Impreco sbattendo le bacchette sulla superficie della batteria. Butto le bacchette a terra e mi prendo la testa tra le mani appoggiando i gomiti sulle ginocchia. Mi copro il viso con i capelli, è la centesima volta che riprovo questo pezzo eppure continuo a sbagliare.. il concerto è tra poco ed io non riesco neanche a fare le prime 4 battute. Butto la testa all'indietro facendo una risata amara, oggi ho deciso di rimanere più degli altri sperando di riuscire ad imparare alla perfezione il pezzo, perché come si dice "la pratica rende perfetti " ma a quanto pare è solo uno spreco di tempo. Chiudo gli occhi tenendo la testa rivolta verso il soffitto e ascolto il ticchettio della pioggia sui vetri, penso a dove ho messo l'ombrello e al fatto di chiamare mia mamma e farmi venire a prendere quando sento qualcosa di morbido e leggero appoggiarsi sulla mia fronte, un bacio . Apro gli occhi di scatto ritrovandomi i suoi occhioni diretti dentro i miei. Trasalisco dallo spavento e per poco non cado dallo sgabello, lui mi sorregge per le spalle ridendo "Hey Hey lo so che cadi ai miei piedi ma stai attenta potresti farti male qui !" Mi dice mentre io tento di alzarmi. "Ha ha. Molto simpatico! Mi hai fatto prendere un infarto! Pensavo di essere da sola!" Mi giustifico io cercando di calmare il mio battito impazzito. (E non solo per lo spavento). Lui mi riappoggia le mani sulle spalle e mi costringe a stare seduta, io metto il broncio ma non decido di lottare contro di lui, sono troppo stanca e non sono dell'umore. "Lo so. . Sono venuto apposta perché ero preoccupato per te. . " "per. . Me?" Rispondo giocherellando con i miei braccialetti. "Si per te. Pensi che non mi sia accorto di come ti stai spingendo al limite? " io sbuffo e finalmente mi sciolgo lasciando che tutto il peso che ho dovuto sopportare in questi giorni mi ricada sulle spalle. Ho deciso di smettere di fare finta, di fare la dura per tutti , stavolta voglio farmi aiutare. Il modo in cui le sue mani mi accarezzano le spalle e il suo calore fanno cadere tutte le mie difese e mi appoggio con la schiena al suo petto. "Lo so. . È che mancano pochi giorni al concerto e non mi sembra di fare mai abbastanza. . Non riesco neanche a fare l'ultimo pezzo per intero!" Chiudo gli occhi e mi lascio sfuggire una lacrima. Lui mi abbraccia da dietro appoggiando il mento sulla mia spalla "non dire così! Ognuno di noi ha un pezzo che non riesce a fare ma insieme ci completiamo! Quando hai bisogno di aiuto chiama. Lo sai che per te ci sarò sempre" io annuisco aggrappandomi alle sue braccia, cercando la forza per ricominciare. Stiamo così in silenzio cuore contro cuore per qualche minuto, gli unici suoni i nostri respiri e la pioggia sui vetri. Sciogliamo il nostro abbraccio, entrambi con le guance rosse e un pó imbarazzati. . È la prima volta che lasciamo cadere completamente le nostre difese. Lui si rimette dritto,io mi schiarisco la gola e dico "mi hai ispirata. . Perciò. . Mi aiuti ad imparare il pezzo perfavore?" Mi mordo il labbro e guardo il pavimento aspettando la sua risposta, lui si apre in un sorriso gigantesco e dice "ovvio! Cominciamo?". Io annuisco felice con il cuore che batte all'impazzata , lui va a prendere un'altro sgabello, appena ritorna da me mi alzo per fargli Spazio ma lui mi ferma "no no tranquilla. Non serve! Conosco un modo migliore!" Mi risponde lui con un sorrisetto furbo. Mi risiedo alzando le spalle e trasalisco quando lui si posiziona con lo sgabello dietro di me e si siede appoggiando le mani sui miei fianchi e la testa sulla mia spalla, "così sentiamo il ritmo del nostro cuore meglio" afferma con tranquillità lui. Io mi schiarisco la voce e recupero le bacchette da terra, mi posiziono. . sono costretta a trattenere un urletto quando lui si appiattisce ancora di più sulla mia schiena e mi circonda con le braccia, appoggiando le sue mani sulle mie "così ti posso guidare meglio" dice tranquillamente. Il suo respiro caldo sul mio collo mi fa rabbrividire. Mi giro verso di lui e lui fa lo stesso ormai siamo labbra contro labbra, il ritmo del mio cuore aumenta così come il suo. I suoi occhi sono attraversati da un lampo , un tuono rimbomba nella stanza facendo tremare i vetri, le nostre labbra si scontrano bisognose, le bacchette finiscono a terra , le sue mani che tracciano cerchi immaginari sulle mie cosce, le mie mani tra i suoi capelli. Lui interrompe il bacio per riprendere subito dopo baciando il mio collo, una scia bollente sulla mia pelle. Cerco di riprendere fiato e tra un gemito e l'altro sussurro "mi sa . . Che avrò . . Bisogno.. di. . Di. . Ripetizioni anche domani", "stessa ora?" Chiede lui, sorrido "stessa ora.".
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"immagina.."
CasualePiccole storie , "immagina", una piccola raccolta di "film mentali" (chi è che non se n'è fatto almeno uno una volta nella vita?) Su un ragazzo senza nome che ognuno può immaginare a suo piacimento ♡