Per Jasmine248910 - (p.s sono entrata in fissa anche io con élite), spero ti piaccia
"E poi è caduta giù come un sacco di patate hahaha dovevate esserci!" Grida ridendo quell'imbecille di un fratellastro che sono costretta a sopportare, i nostri genitori ridono, che poi dire "nostri genitori " mi fa ancora strano, siamo sempre state solo io e mia mamma e da quando si è fidanzata ho di nuovo un "padre", che poi in sé lui non è neanche male, non capisco però perché abbia dovuto portarsi dietro pure il figlio. La madre non lo vuole con sé, ti credo, è insopportabile. Gli tiro un calcio da sotto il tavolo poi recupero il mio piatto e mi avvio in cucina "scusate ma non ho molto appetito, penso che andrò in camera mia a leggere un po'.." mia mamma alza un sopracciglio "ma, tesoro vuoi già lasciarci? Ci stavamo divertendo!" Io scuoto la testa e a denti stretti sorrido e le rispondo "lo so, scusa ma sono un po' stanca ", e le deposito un bacio sulla guancia, lui mi guarda di sottecchi facendo un sorriso furbo, io alzo gli occhi al cielo e vado in cucina. Sciacquo il mio piatto e lo metto in lavastoviglie, la mia parte l'ho fatta, poi mi appoggio al lavello guardando fuori dalla finestra, il cortile è buio e il cielo è illuminato solo dalla luna, due braccia mi circondano da dietro appoggiandosi al lavello e una voce roca mi sussurra all'orecchio "sai sempre come rovinare una festa tu?" Io sbuffo senza girarmi e rispondo tagliente "l'unico che si stava divertendo eri tu, a spese mie tra l'altro", lui si spinge ancora di più verso di me "come siamo permalose...so io cosa potrebbe farti rilassare un po' " mi sussurra sul collo sfiorando appena la pelle con le labbra, mi giro di scatto poi mi avvicino al suo viso, le labbra a pochi centimetri dalle sue " peccato che tu sia l'ultima persona con cui vorrei mai passare del tempo " sussurro, le mie labbra sfiorano appena le sue, le mie mani scendono dalle sue spalle al suo petto, lo vedo deglutire, io sorrido e poi lo spingo indietro con forza "levati, idiota " dico quasi ringhiando, lui alza le mani in segno di sconfitta poi con un braccio mi indica la porta "prego, vai pure..tanto so che stanotte penserai solo a me..." le mie guance avvampano, stringo i pugni e lo supero "idiota.".
È da 6 mesi ormai che andiamo avanti così.
Entro in camera mia sbattendo la porta e chiudendola a chiave, ormai lo faccio ogni notte per colpa di quell'idiota dal giorno in cui me lo sono trovata a letto . I ricordi mi inondano la mente : ~ era quasi l'una e avevo appena preso sonno, saranno state due settimane che si erano trasferiti fissi da noi, e spesso e volentieri mi ritrovavo il nuovo componente della famiglia, e no, non mi riferisco al mio patrigno , con solo un asciugamano addosso che gira per casa e anche se non lo ammetteró mai a lui, è davvero un bel vedere. È poco più grande di me, alto più o meno 1.70, fisico asciutto ma con addominali definiti, un tatuaggio maori sulla spalla, morbidi ricci cioccolato, occhi smeraldo e labbra piegate in un sorriso furbo per tre quarti del tempo. (Unica pecca? È solo un donnaiolo che cambia una ragazza dietro l'altra) . Perciò non era una novità che si infiltrasse nei miei sogni la notte, ciò che non puoi avere durante il giorno puoi ottenerlo solo tra le braccia di Morfeo senza essere giudicata, questi sogni però tendevano ad essere abbastanza vividi, e spesso mi svegliavo con il respiro corto, brividi e con il cuore che batte all'impazzata, non certo di paura. Quel giorno però il sogno era specialmente vivido, sognavo di essere sul divano con lui che mi teneva tra le braccia, sentivo le sue braccia forti circondarmi la vita e tenermi sotto di lui , le sue labbra morbide sulle mie, le sue labbra che poi si spostano sul mio collo, i denti che sfiorano la pelle delicata, le mie mani sulla sua schiena e i muscoli che si flettono sotto alle mie dita, scorro con le mani fino a risalire tra i suoi capelli tirando i ricci ribelli, sussurro il suo nome come una cantilena, la sua bocca ora è scesa sul mio petto, con un dito fa scivolare la spallina della mia canottiera leggera scoprendo un seno, i suoi denti marchiano subito il territorio, il dolore pungente mi fa aprire gli occhi e dopo un attimo di confusione metto a fuoco la stanza buia e vedo lui sopra di me, le sue labbra che assaggiano la mia pelle, le sue mani sulle mie cosce che abbassano piano l'intimo che indosso, le mie mani tra i suoi capelli e le mie gambe attorno alla sua vita, lui alza lo sguardo verso di me, nella penombra della stanza illuminato solo dalla luce rossa dello schermo della sveglia digitale sul comodino intravedo i suoi occhi nascosti dai ricci scompigliati dalle mie mani, i suoi occhi brillano di una luce ferina, le sue labbra si aprono in un sorriso sbilenco mentre le sue mani percorrono il mio corpo provocandomi mille brividi, ci vuole tutta la mia forza di volontà per spingerlo via, e a quanto pare lui non se lo aspettava perché finisce a terra con un tonfo "hey, che cazzo fai?" Sussurra per non svegliare i nostri, io boccheggio coprendomi con il lenzuolo "io?? Che cazzo fai tu??' Dico di rimando, lui si passa una mano tra i capelli rialzandosi "ero appena andato in bagno quando ti ho sentito ansimare, e visto che mi hai nominato ho pensato che volessi una mano " sussurra avvicinandosi a me e leccandosi le labbra "non ti avvicinare! Io non ti ho chiamato " dico allontanandomi da lui ed evitando di guardarlo in viso, i capelli scompigliati, le labbra gonfie per i baci e il collo marchiato da me, non posso guardarlo sennò lo lascio ritornare su questo letto, non posso. "Si mi stavi chiamando, mi lusinga il fatto che mi sogni bellezza ", mi copro il viso con le mani e gli indico la porta "vattene subito " lui allunga una mano verso di me "dai...avevamo appena iniziato..."io mi copro le orecchie "non voglio sentire nulla!vattene e basta" lui alza le mani, io inizio a tirargli dietro i cuscini costringendolo ad uscire, appena mette piede fuori chiudo la porta a chiave accasciandomi a terra. ~
Dio, il solo ricordo mi ha accelerato il battito cardiaco.
Ora ne approfitta ogni volta che può, e so che lo fa solo per infastidirmi. Dopo un'oretta decido di scendere per reclamare il mio gelato, ho lasciato stare prima per non dover passare altro tempo a tavola ma ora posso andare a recuperare ciò che mi serve visto che sono usciti tutti, dal salotto arriva una risata roca e poi una voce femminile " sei sicuro che non ci sia nessuno in casa? " spalanco gli occhi, non ci posso credere, di nuovo? "si si tranquilla baby, i miei sono appena usciti per andare al cinema", una fitta al cuore, bene allora io sarei nessuno. Dopo poco il suono familiare dei baci e dei gemiti si riversa nella stanza, merda ... io devo passare davanti alla porta della sala per andare in camera e ovviamente è aperta ... mi mordo la mano per non urlare dalla frustrazione e poi decido che non me ne frega nulla , perciò mi avvio, cerco di guardare davanti a me ma inevitabilmente mi ritrovo a buttare l'occhio (per vedere chi è lei o per lui? Questo non lo saprò mai ) , lei è stesa sul tavolo, è bionda e con un fisico pazzesco, non la conosco, è la prima volta che la vedo qui, ma non è una novità non durano mai più di 3 scopate, sono entrambi nudi, lui è sopra di lei, con una mano le tiene una gamba mentre con l'altra gioca con il suo seno, poi lui si volta, il suo sguardo si incrocia con il mio, il mio cuore batte più forte, le sue labbra si aprono in un sorriso sghembo poi aumenta il ritmo su di lei senza distogliere lo sguardo dal mio, voleva essere visto. Io mi mordo il labbro e distolgo lo sguardo, poi cercando di far finta che non sia successo nulla vado in camera mia. Chiudo la porta, giro la chiave a mi lascio scivolare a terra, il cuore mi si stringe dolorosamente. Lo odio. Questa è la goccia che ha fatto traboccare il vaso. D'ora in poi mi diverto un po' anche io.
È passato qualche giorno da quell'incidente e ha già cambiato tipa, con i nostri genitori non ho fatto parola e ho ignorato tutte le sue frecciatine. Oggi è la mia occasione. Come ogni settimana ha invitato i suoi amici da noi, scendo in costume con il telo in mano, loro sono in salotto che giocano ai videogiochi e io decido di uscire dalla portafinestra del salotto per andare in piscina, passo con nonchalance "ciao ragazzi! Divertitevi " vengo accolta da alcuni fischi "heyy principessa dove vai di bello?? E noi?" Io sorrido mordendomi il labbro "in piscina, volete farmi compagnia? Fate gara a chi arriva primo? Potreste vincere qualcosa " dico passandomi una mano tra i capelli, i ragazzi si alzano di scatto "e cosa si vince?" Chiede uno di loro io sorrido facendo l'occhiolino "chi arriva prima vince un bacio!" I loro visi si aprono in gran sorrisi e poi sfrecciano verso la porta prendendosi a spintoni, io mi avvio seguendoli quando mi sento prendere il polso "che stai facendo?" Sibila lui, gli occhi smeraldo sono un mare in tempesta , io lo guardo alzando un sopracciglio "mi stavo annoiando " lui si avvicina pericolosamente passando in rassegna tutto il mio corpo con gli occhi, "potevo aiutarti anche io, più tardi ..non ti servono loro" , io rido secca "non credo proprio, fratellino " rispondo calcando la parola "fratellino" e strappando il polso dalla sua presa . Lui rimane a bocca aperta mentre mi avvio fuori.
Esco e trovo i tre ragazzi mezzi nudi che stanno litigando su chi sia arrivato primo. Dopo un paio di spintoni si decidono e uno di loro mi si avvicina, è alto ma non troppo, capelli castani rasati ai lati, occhi azzurri cielo e un drago tatuato sulle scapole sembra prendere vita ogni volta che flette i muscoli, si, forse l'ho fissato appena un po' ,"per la cronaca ho vinto io" una voce roca mi distrae dalla mia analisi e mi riporta alla realtà "buono a sapersi, sei venuto a ritirare il premio?" Rispondo riacquistando un po' di controllo e appoggiando una mano sulla sua spalla in modo seducente, il suo sorriso si allarga e i suoi occhi brillano di una luce ferina, avvolge un braccio intorno alla mia vita e mi attira a lui "ovviamente principessa" risponde in modo furbo, io mi metto in punta di piedi e mi avvicino per baciargli la guancia, lui ne approfitta e si volta al momento giusto facendo scontrare le nostre labbra, dopo un primo momento di incertezza decido di ricambiare il bacio, alzo lo sguardo oltre la sua spalla e vedo il mio "caro" fratellastro davanti alla finestra, ci sta guardando, decido perciò di incrociare il suo sguardo e sostenendolo inizio a far scorrere le mie mani sulla schiena ampia del ragazzo che mi sta baciando il collo, il ragazzo alla finestra mi lancia uno sguardo tra l'incazzato e il preoccupato, poi calciando una delle sedie di plastica decide di ritornare in casa. Che c'è? Il signorino è offeso perché può divertirsi solo lui?
Il pomeriggio prosegue tranquillo in piscina e il ragazzo con cui mi sono baciata non sembra così male, ci siamo scambiati anche i numeri di telefono quando è andato via con gli altri, vedremo come vanno le cose. Durante la cena il suo sguardo infastidito non mi lascia un attimo ma io faccio finta di nulla sarà offeso perché gli ho rubato un po' di attenzioni? finita la cena vado a farmi una doccia, lascio scorrere l'acqua calda sul mio corpo e mi godo la sensazione di pace che mi dà, esco dalla doccia avvolgendomi con un morbido asciugamano, passo una mano sullo specchio per togliere il vapore che lo appanna e guardo il mio riflesso, non ho nulla di speciale ecco perché si trova meglio con le solite barbie, sospiro poi allungo una mano verso i vestiti ma la mia mano non trova nulla di morbido, solo il ripiano del mobile del bagno, "merda!" Impreco, li ho dimenticati in camera mia, ora devo correre in camera e vestirmi lì, sperando di non incrociare nessuno in corridoio. Apro la porta piano e sbircio uscendo un po' con la testa, non vedendo nessuno decido di correre in camera mia, apro la porta tenendo d'occhio di non avere nessuno alle spalle, entro, la chiudo a chiave e tiro un sospiro di sollievo, sto per mollare l'asciugamano quando un fischio mi fa alzare lo sguardo, mi si gela il sangue nelle vene, occhi smeraldo percorrono tutto il mio corpo facendomi sentire totalmente nuda (per fortuna l'asciugamano lo tengo stretto) "che ci fai qui?" Dico scocciata cercando di nascondere la mia agitazione, lui fa un sorrisetto sbilenco "che c'è? Non posso venire a trovare la mia sorellina?" Dice innocentemente seduto sul mio letto, Io scuoto la testa e gli indico la porta "non abbiamo nulla da dirci vai." Lui mi guarda alzando un sopracciglio "costringimi.", ringhio frustrata poi mi avvicino lui e tenendo saldamente in posizione con una mano l'asciugamano con l'altra lo prendo per il braccio e cerco di tirarlo verso la porta, lui ride poi avvolge il mio braccio con la mano libera e mi tira sul letto posizionandomi sotto di sé, io boccheggio per la sospresa, lui inizia a baciarmi il collo, io cerco di allontanarlo con la mano libera "che cavolo fai?? Lasciami!" Lui mi blocca la mano sopra la testa e mi dice "quando te lo faceva il mio amico non ti dispiaceva però, fai un po' la troietta anche con me" il mio corpo reagisce automaticamente e gli tiro uno schiaffo con la mano che reggeva l'asciugamano (visto che l'altra era ancora bloccata dalla sua presa ferrea) e sibilo "fuori da camera mia. ORA. " lui ancora spiazzato dallo schiaffo non si muove, riesco a liberare la mano dalla sua presa allentata e decido perciò di spingerlo con tutte le mie forze, lui cade a terra con un tonfo per poi rialzarsi di scatto, io mi alzo cercando di coprirmi il più possibile con l'asciugamano che era scivolato spingendo il ragazzo e apro la porta indicandogli l'uscita senza neanche guardarlo in faccia, lui non dice nulla e se ne va pestando i piedi, come se avesse diritto lui ad essere incazzato. Richiudo la porta sbattendola, giro la chiave e poi mi lascio scivolare a terra, mi passo una mano sul viso, non mi ero neanche accorta delle lacrime che mi rigavano copiose il viso. Dopo un paio d'ore sento rumore di passi nel corridoio seguiti da una voce femminile "ti farò divertire stanotte!", ci risiamo, serro gli occhi e mi copro le orecchie con il cuscino.
-un mese dopo-
Le cose tra me e il ragazzo del bacio stanno andando bene, gli ho detto che voglio fare le cose con calma e per lui va bene, sto iniziando ad affezionarmi, con il mio caro fratellastro non parlo più di tanto dalla litigata, da parte sua volano solo frecciatine sul mio ragazzo e ogni notte si porta una ragazza diversa. A volte fa ancora male ma è giusto così. Era comunque sbagliato ciò che provavo.
Sento la porta d'entrata chiudersi, è uscito anche oggi, ormai è fuori sempre più spesso, ora si vede che va direttamente a casa delle ragazze, avrà paura che lo vengano a cercare a casa? Alzo le spalle e mi accocolo sul petto del mio ragazzo perdendomi nei suoi occhi azzurri, lui mi accarezza i capelli "stasera i ragazzi andranno ad una festa, incluso tuo fratello, io ci andrò un paio di ore poi verrò da te, è vero che i tuoi non ci sono ?" io annuisco passando le mani tra i suoi capelli " si sono fuori? Perché?" Lui fa un sorrisetto sbilenco percorrendo con la punta delle dita la mia gamba fino a risalire al fondoschiena per poi riprendere questa danza "sai...saremo solo io e te...con casa libera... potrebbe essere il momento? Te la senti?" Io arrossisco e nascondo il viso nel suo petto, dio, è vero.. non l'ho ancora fatto e la cosa mi spaventa . ..però lui sembra così premuroso.... poi quando mi ricapita casa libera? Mi mordo il labbro indecisa poi sussurro "si...penso di si" lui ride poi mi bacia dolcemente "perfetto!!! A stasera allora!" , il mio cuore perde un battito, non so se sia per l'emozione o per la paura.
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"immagina.."
RandomPiccole storie , "immagina", una piccola raccolta di "film mentali" (chi è che non se n'è fatto almeno uno una volta nella vita?) Su un ragazzo senza nome che ognuno può immaginare a suo piacimento ♡