L'acqua lambisce il mio corpo e offusca la mia vista, i capelli nuotano intorno a me come murene impazzite, rispecchiano i miei pensieri. Cerco di trattenere il respiro il più possibile ma la mia resistenza cede velocemente, l'acqua entra nella mia bocca e i miei polmoni si stringono dolorosamente ....
Tossendo e facendo cadere acqua dappertutto mi rimetto seduta nella vasca cercando di riprendere fiato mettendo a fuoco le mattonelle rosee del bagno, mi passo una mano tra i capelli bagnati cercando di spostarli dal viso , poi premo i palmi delle mani sui miei occhi cercando di calmare il battito erratico del mio cuore. Rimango così finché il freddo non inizia a penetrare in me, la pelle d'oca ricopre il mio corpo rendendo i miei movimenti ruvidi. Mi alzo ed esco dalla vasca avvolgendo il mio corpo in un morbido asciugamano bianco poi stappo la vasca guardando l'acqua che viene risucchiata desiderando di poter fare la stessa fine . Mi vesto velocemente con una maximaglia e un paio di pantaloncini corti nonostante il periodo autunnale non riesco a dormire con vestiti pesanti, passo tutta la notte a rigirarmi e al mattino mi ritrovo in una pozza di sudore. Guardo il letto con un misto di terrore e dolore, stringo tra le mani il lupo che porto al collo e una sensazione di speranza inizia a diffondersi nel mio cuore, mi siedo sul letto tirando le coperte fino al collo, ho deciso di fare un patto con me stessa. Questa è l'ultima volta che ci provo, ho già fatto la mia scelta. Mi addormento con il rumore dello scorrere del fiume nelle orecchie . Domani..Domani.
Per la prima volta cambia qualcosa, non è più tutto grigio. Mi guardo attorno, sono in una strada buia, strizzo gli occhi cercando di mettere a fuoco l'ambiente circostante, la luce che appare e scompare poco distante mi fa riconoscere il sottopasso che percorro tutte le mattine per andare a scuola, mi avvio piano per la strada conosciuta, il freddo punge i miei piedi nudi e pizzica la mia pelle scoperta dai vestiti estivi, il mio corpo va da solo.Him :
Mi rigiro nei sedili scomodi della mia auto cercando di dormire , quando finalmente riesco a chiudere gli occhi qualcosa è cambiato. Non c'è più il vetro, non c'è più lei. È tutto nero . Il panico mi attanaglia lo stomaco... era disperata e spesso diceva che doveva rispettare una promessa, che non voleva più vivere così... No...Non potrebbe mai fare una cosa del genere... e la sua famiglia sono certo che ... No. I ricordi visti nella sua mente ritornano freschi, le grida dei suoi genitori, piatti rotti e insulti ... dio no. Ti prego, ti prego, ti prego... Mi inginocchio a terra tenendomi la testa tra le mani, "Cazzo pensa a dove potrebbe essere..." poi un'immagine mi colpisce : una ragazza sul ponte affacciata al fiume. Mi si drizzano i peli sulle braccia... poteva...poteva essere lei?? Era quella la sensazione di familiarità? Eravamo così vicini, ero così vicino... "che stupido " inizio a gridare tirandomi furiosamente i capelli. Il vuoto della mia mente si riempie , sento il suono di un fiume che scorre, devo svegliarmi. Mi tuffo.
Mi risveglio ansimando e mi rimetto sul sedile di guida con i capelli che gocciolano d'acqua, mi preoccuperó dopo di pulire la macchina. Metto in moto e parto, devo trovarla prima che sia troppo tardi, non può essere finita così, nel caso lo fosse andrei comunque lì e cercherei di raggiungerla. Siamo anime gemelle e lei è la mia unica ragione di vita.♤♤♤♤♤♤♤
Non è molto lungo ma visto che sono un pó impegnata in questi giorni farò un pó di fatica a postare e ho preferito postare un capitolo un pó più corto piuttosto che non postare nulla 😂 spero vi piaccia , dai che siamo quasi alla fine ;)
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"immagina.."
RandomPiccole storie , "immagina", una piccola raccolta di "film mentali" (chi è che non se n'è fatto almeno uno una volta nella vita?) Su un ragazzo senza nome che ognuno può immaginare a suo piacimento ♡