"Dannazione si sta già svegliando... Troppo presto, amico. Avresti fatto meglio a dormire ancora un po'. Ora ti aiuto io".
Nel silenzio della notte, il rumore della cartilagine del naso che andava in frantumi rimbalzò sulle pareti del vicolo, con la stessa chiarezza con cui una macchia di sangue gli esplodeva sul petto. L'uomo gorgogliò il suo dolore, ma fu solo un istante; pochi attimi e finì di nuovo nel suo limbo.
L'aggressore ammirò quasi con sadico piacere il sangue che dal naso scendeva lungo il collo e da lì al petto, dove andò a delineare una forma indistinta. Poi gli infilò la mano nei vestiti e in pochi istanti trovò quel che cercava. Ritrasse le dita in un misto di curiosità ed eccitazione.
"Ma che roba è?".
Sembrava un oggetto di valore e doveva esserlo di certo, a giudicare da come il tipo lo teneva nascosto. Si strinse nelle spalle e lo mise via. Conosceva chi avrebbe potuto valutarlo al posto suo e magari fargli pure un'offerta.
"Se soltanto quella giubba di cuoio non fosse così sporca e puzzolente, ti porterei via anche quella", pensò mentre si rialzava.
Restò ancora un paio di secondi a fissare la sagoma distesa nella putredine e infine si voltò, abbandonando il vicolo in tutta fretta. Doveva sbarazzarsi al più presto di quello che aveva trovato, a eccezione delle monete; conosceva due o tre posti dove avrebbe potuto spenderle senza provare alcun genere di rimorso.
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Pestilentia
FantasyUn ragazzo in fuga da qualcosa che non doveva essere liberato. È l'inizio della fine. Quattro secoli dopo, il mondo è un ammasso purulento. Una pestilenza ha spazzato via quasi ogni forma di vita, e il gelo ha stretto nella sua morsa gli ultimi supe...