Tormentato da una sofferenza che pareva volerlo condurre sull'orlo della follia, cacciò un ultimo grido e, facendo appello alle sue ultime energie, si alzò in piedi. Il corpo fu attraversato da fitte lancinanti e dolori martellanti; l'avessero pestato con un randello, non sarebbe stato in grado di avvertire altra sofferenza.
Ingobbito sotto il peso di quello strazio, i vestiti strappati, strascicò il primo passo. Calpestò il cadavere del ratto e udì con sadica soddisfazione il rumore delle ossa frantumarsi sotto i piedi.
Il suo lamento era incessante e il suo passo incerto. Gocce di sangue punteggiavano la neve rotolando dalla mano, dal naso e dal collo. Camminare era un'agonia e di lì a breve l'avrebbe condotto alla morte. Ma nel frattempo portava con sé l'effimera sensazione di contrastare il freddo.
Avanzò per un tempo indefinito, oltrepassando cataste di cadaveri che salutavano il suo passaggio, in attesa che anche lui si unisse a loro. La sua forza di volontà però ebbe la meglio.
E, quando ai suoi occhi tumefatti comparve il profilo di un edificio familiare e scuro, seppe che forse si sarebbe salvato. Il volto martoriato si aprì come un'ennesima ferita in qualcosa che poteva perfino sembrare un sorriso.
A pochi passi dalla meta, le forze lo abbandonarono e lui crollò. Una nuova fitta lo attraversò irradiandosi in tutto il corpo, strappandogli un singulto strozzato e un nuovo spruzzo di sangue. Restò in quella posizione, ondeggiando sotto le folate di un vento spietato.
Allungò una mano nel puerile tentativo di raggiungere la porta, che distava almeno una dozzina di metri. La frustrazione di quel gesto gli strappò un nuovo, ennesimo grido rabbioso, che rimbombò per le strade di una città insensibile.
La sua tempra fu infine piegata e il suo corpo crollò disteso a faccia in giù, in una pozzanghera di urina gelata. La neve parve avere pietà di lui, ricoprendolo gelida.
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Pestilentia
FantasyUn ragazzo in fuga da qualcosa che non doveva essere liberato. È l'inizio della fine. Quattro secoli dopo, il mondo è un ammasso purulento. Una pestilenza ha spazzato via quasi ogni forma di vita, e il gelo ha stretto nella sua morsa gli ultimi supe...