Gli altri tre sembrarono ancora una volta sul punto di desistere, ma un ordine incomprensibile li spinse a tornare all'attacco. L'uomo ferito si aggiunse un istante dopo.
Di nuovo una gragnola di colpi si abbatté su Eckhard, costringendolo sulla difensiva. Eluse un paio di bastoni, non riuscendo però a fare altrettanto con il terzo. Una randellata lo raggiunse al petto e il dolore esplose lancinante.
Gli mancò il respiro e dovette fare appello a tutto il suo addestramento, per non lasciarsi andare. Proprio in quell'istante, una nuova bastonata saettò verso la sua testa. Reagì in una frazione di secondo, piegandosi di lato ed evitando l'arma. Poi contrattaccò con la mano libera. Il pugno non aveva la giusta dose di forza, ma riuscì lo stesso a intontire l'avversario.
All'improvviso, uno dei randelli mulinò in direzione del suo volto. Se ne accorse quando ormai era troppo tardi. Arretrò, ma non abbastanza. Il legno lo colpì a una guancia e il bruciore gli esplose sul volto, mentre schegge di legno gli strappavano via brandelli di pelle e peli di barba.
Una nuova ondata di dolore gli trapassò il cervello. Eckhard dovette richiamare a sé ogni stilla di concentrazione per non svenire. Un'ennesima bastonata volò verso di lui. Ritrasse la testa con perfetto tempismo e, quando il bandito inciampò, lui ne approfittò per piantargli l'accetta tra le scapole.
Fu il rumore, simile a un ramo spezzato, a terrorizzare i due banditi rimasti. E tuttavia, come prima, la voce alle loro spalle li spinse a tornare all'attacco.
Eckhard li attese saggiando il terreno con i piedi, così come gli era stato insegnato. La neve e le radici sporgenti potevano essere più pericolose dei randelli di quei due; cadere avrebbe significato morte certa.
Ghignò e gli fece cenno di andargli incontro. Nessuno dei due si mosse.
Attese, per vedere che cosa succedeva, ma all'improvviso qualcosa lo afferrò da dietro.
Il terrore si impossessò di lui. Cercò di liberarsi, ma prima che ci riuscisse una scarica di colpi si abbatté su di lui.
L'ultima immagine che i suoi occhi registrarono fu il sorriso sdentato di uno dei due banditi. Poi il nulla lo avvolse e con esso il buio e il freddo.
Chiuse gli occhi e sentì che la vita come la conosceva era appena finita.
STAI LEGGENDO
Pestilentia
FantasyUn ragazzo in fuga da qualcosa che non doveva essere liberato. È l'inizio della fine. Quattro secoli dopo, il mondo è un ammasso purulento. Una pestilenza ha spazzato via quasi ogni forma di vita, e il gelo ha stretto nella sua morsa gli ultimi supe...