Presi un respiro e lasciai che l'acqua tiepida nella quale ero immersa mi inghiottisse.
Chiusi gli occhi e lasciai che una delle mie gambe si appoggiasse alla fredda ceramica bianca che creava l'enorme vasca collocata in mezzo al bagno.
Un'ondata di freddo mi investì il viso quando riemersi tornando a respirare, mi passai piu volte le mani sugli occhi e portai indietro i capelli, il profumo di vaniglia che emanava quell'acqua fece si che ogni mio muscolo si rilassasse. Avevo passato due giorni da dimenticare, eppure le cose che racchiudevano quei momenti non potevo scordarli.
Non potevo fingere che Drake fosse l'altro N1, non potevo non sfiorarmi le labbra e inevitabilmente non pensare a lui che mi aveva baciata e sopratutto non potevo non pensare alle sue parole quando eravamo sul balcone.
Il rumore che l'acqua faceva ad ogni mio movimento mi aiutava ad occupare il silenzio che per anni mi aveva circondato. Probabilmente tutti dormivano già mentre io, alle 2:30 del mattino avevo preso un asciugamano ed ero andata a farmi un bagno.
Mi portai le gambe al petto e mi strinsi in un abbraccio.
Ormai avevo perso la cognizione del tempo, l'acqua nella vasca era ghiacciata così mi decisi ad uscire da li. Avvolsi il mio corpo in un asciugamano, dopo essermi infilata un paio di slip neri e tentai di asciugarmi il più possibile i capelli con un asciugamano che mi ero portata apposta.
Entrai nella stanza in cui Rayn mi aveva lasciato i bagagli e accendendo la luce aprì la mia valigia nera.
<<Allora vedi che sei tu che vieni da me>>
Sussurrò Drake facendomi sussultare, mi portai due dita sulle tempie e mi trattenni ad insultarlo, non era possibile.
Chiuse la porta che portava all'esterno e si levò la maglietta, restando solo con un paio di pantaloni della tuta. Mi voltai e tornai a rovistare dentro la mia valigia,
<<Infila le braccia impedita>>
Mi suggerì sottovoce ridendo, lo ascoltai e lasciai che mi vestisse con la sua maglietta, mi arrivava a metà coscia, così lasciai cadere l'asciugamano.
<<Come mai ancora sveglia?>>
Incontrai i suoi occhi e lui spense la luce, lasciando che il resto della città illuminasse la stanza,
<<Avevo voglia di un bagno>>
<<Questo lo vedo>>
Disse spostandomi indietro i capelli umidi, detestavo ammetterlo, ma le sue iridi nel buio erano ancora più belle.
<<Quindi?>>
Chiesi aspettando una risposta precisa
<<Quindi cosa?>>
<<Dimmi cosa mi farebbe provare solo odio nei tuoi confronti>>
Sussurrai perdendomi qualche secondo sulle sue labbra
<<Non rovinare tutto Rossa>>
Un brivido mi percorse la schiena, le sue labbra mi sfiorarono leggere il collo e la sua mano mi spingeva piano verso il muro.
<<Drake fermo, che fai?>>
Lo allontanai da me e lui sorrise avvicinandosi alle mie labbra, pochi millimetri le dividevano.
<<Avanti cedi Tessa, lo vuoi quanto me>>
Smisi di respirare mentre non facevo altro che sperare che il mio cervello ragionasse.
<<Drake...>>
Posai le mie mani sul suo petto, sentivo il suo cuore battere velocemente, batteva frenetico contro la gabbia toracica come per dirmi cosa fare
<<Nella stanza affianco c'è Rayn e in salotto Aston dorme>>
Dissi concentrandomi senza smettere di guardare le sue labbra così vicine alle mie,
<<Un bacio non gli sveglierà>>
La sua voce così bassa mi stava mandando fuori di testa, smisi di indietreggiare quando con il sedere sfiorai il muro,
<<Hai cinque secondi per farti avanti, poi giuro che ti bacio io e fidati che ti farò impazzire, a tal punto che un bacio non ti basterà mai>>
Mi si bloccò il respiro, il mio corpo era un contenitore di scosse e battiti impazziti.
<<5…>>
<<4>>
<<3>>
Sussurrò, le sue mani mi sfiorarono i fianchi, a separare il contatto completo c'era la stoffa della maglietta che portavo
<<Va all'inferno Miller>>
Sussurrai prima di far si che le nostre labbra s'incontrassero definitivamente.
Mi sentì sollevare e schiacciare contro al muro, le sue labbra divoravano le mie con insistenza, sentì la sua mano fredda sfiorare la pelle calda sul mio fianco e sospirai involontariamente. Il bacio si spinse oltre il limite facendo si che quella poca ragione che mi era rimasta predesse il controllo.
Le sue labbra lasciarono le mie e scesero fino al collo
<<È sbagliato>>
Sussurai sfiorando con le dita i suoi capelli
<<Lo so>>
Ribattè lui con il fiato corto sorridendo sulla mia pelle ormai bollente.
<<Fermati Drake>>
Il suo viso tornò davanti al mio, i nostri nasi si sfioravano e ad ogni parola le nostre labbra facevano lo stesso;
<<Altrimenti?>>
mi sfidò baciandomi ancora, mi morsi il labbro allontanando le mie labbra dalle sue.
<<Altrimenti non riusciremo a fermarci>>
<<Allora impediscimelo>>
Mi sentì appoggiare al letto, le lenzuola disfatte si stropicciarono sotto al mio corpo.
Lasciai che le mie dita ci dividessero.
Respiravo a fatica e lui anche,
<<Tu rimarrai per sempre quella ragazza che ho sempre desiderato, ma che non avrò mai, vero?>>
Mi sussurrò all'orecchio sorridendo, sentì la sua mano accarezzare ogni centimetro della mia pelle
<<Tu mi farai impazzire>>
risposi sfiorandogli il labbro inferiore con il pollice.
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Dangerously
Fantasy"In cima ad ogni lista dell'FBI, della CIA; una taglia sulla mia testa che vale tutt'ora miliardi..." Un tatuaggio in comune. Un passato alle spalle che definirlo "inferno" era quasi un complimento. Lei amava uccidere; Lui lo detestava. Se lei non...