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Aprì la porta della mia stanza ed entrai. Le prime luci del mattino illuminavano ogni angolo della stanza, mi legai i capelli nel mio solito chignon disordinato e sentì la porta chiudersi, mi voltai e vidi Drake appoggiato ad essa, braccia incrociate e sguardo che mi percorreva il corpo insistentemente,
<<Non provarci mai più, okay?>>
Alzai un sopracciglio e mi portai le braccia al petto. Sapevo a cosa si riferiva e volevo che quel discorso finisse prima di cominciare.
<<Senti, non penso che questo sia affar tuo, ora è meglio se mi prepari, devo stidiare il piano di Rayn>>
Mi voltai e raggiunsi il bagno, dopo qualche passo mi sentì affarrare per il polso e mi fermai voltandomi,
<<Invece è affar mio Rossa>>
annuì e mi liberai dalla sua presa,
<<Non attaccarti troppo a me Miller, ci resteresti solo male>>
Sapevo che quelle parole lo avrebbero ferito, ma non volevo rischiare di starci male nemmeno io, infondo tutti e due sapevano che non eravamo li in vacanza.
<<Che ti prende? Una sera sembra che ti importi e quella dopo che non te ne frega niente. Almeno sai quello che stai facendo? Perchè dai l'idea che tu stia scappando>>
Sorrisi e alzai le spalle incrociando ancora una volta le braccia.
<<Vedi di abbassare il tono Drake, tu non sai niente di me e io non sto scappando, sto solo evitando di affezionarmi troppo a qualcuno che scomparirà presto>>
Il suo sguardo si fece confuso e decisi di non andare oltre, gli diedi le spalle e continuai a camminare raggiungendo il mio armadio, lo aprì e cominciai a spostare i vari vestiti,
<<Tu credi davvero che dopo averti trovata ti lascerei andare così?>>
Lo ignorai e tirai fuori alcuni abiti mettendoli sul letto, chiusi le ante chiare e mi scontrai contro di esse, Drake era a pochi centimetri dal mio viso e le sue mani mi tenevano ferma contro all'armadio,
<<Che diavolo fai?>>
Lui sorrise e scosse la testa
<<Tu mi fai incazzare, mi fai venir voglia di sbatterti contro il muro e baciarti fino a lasciarti lividi perfino sulle labbra ogni volta che pronunci il mio cognome con quel sorriso, mi fai perdere la pazienza e non crolli nemmeno se ti insulto, anzi se ci provo mi punti una pistola alla gola e passi alle minacce. Ti ho cercata a lungo e ti ho trovata. Sei cambiata, ma continuo a provare ciò che ho sempre sentito per te. Tu credi che dopo che tutta questa storia sarà finita ognuno tornerà sulla sua strada, ma sbagli Rossa>>
Sussurrò. Distolsi lo sguardo dalle sue labbra e mi soffermai su quegli occhi che non avevano smesso di restare su di me nemmeno un secondo.
<<Tu mi conoscevi già?>>
Rise divertito e la sua mano scese lungo il mio fianco,
<<Di tutto quello che ho detto ti sei soffermata solo su questo?>>
Alzai un sopracciglio e lui sospirò, sapeva che volevo una risposta e sentì il suo corpo avvicinarsi di più al mio.
<<Facciamo così, 5 domande a testa, io risponderò alle tue a patto che tu risponda alle mie>>
Rimasi un attimo sui suoi occhi e sorrisi spingendolo lontano da me,
<<Quanto sai di me?>>
Lui alzò un sopracciglio passandosi una mano nel ciuffo scuro,
<<Abbastanza>>
Rispose vago, rimasi in silenzio qualche secondo. Cinque domande non mi avrebbero mai dato tutte le risposte che cercavo e questo lui lo sapeva, evidentemente a lui sarebbero bastate quelle poche domande, solo per sapere quei pochi dettagli che ancora non conosceva di me.
<<Quando siete stati reclutati?>>
lo vidi corrugare le sopracciglia e fermarsi sui miei occhi confuso.
<<Perchè hai usato il plurale?>>
incrociai le braccia e alzai le spalle,
<<Be, tuo fratello non era al campo con te?>>
I suoi occhi sembravano aver perso la luce all'improvviso,
<<Mio fratello non è mai stato al campo>>
Per un attimo ebbi la strana senzazione che qualcosa fosse crollato dentro di me, non ne sapevo il motivo, ma avevo capito che a Drake più domande facevi e meno risposte ricevevi.
<<Ah...io credevo che...>>
Mi tappai la bocca e non continuai quella frase, mi portai una ciocca di capelli dietro l'orecchio e distolsi lo sguardo dai suoi occhi,
<<È complicato Tessa>>
Annuì e mi portai le braccia lungo il corpo
<<Certo, chissà perchè è sempre tutto "complicato">>

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