Chiusi il computer e lo allontanai da me.
Mi sfiorai il tatuaggio che avevo sul polso, possibile che fossi lei...
La porta della mia stanza si aprì e mi alzai velocemente dal letto,
<<Se qualcuno chiede qualcosa, io ti stavo solo cercando, chiaro?>>
Accesi la luce e gli occhi verdi di Drake esitarono nei miei,
<<Va tutto bene?>>
Annuì e mi voltai dandogli le spalle, sentivo i polmoni bruciare e mi portai una mano sulla fronte,
<<Devi rispondere ad alcune delle mie domande>>
Sentì il rumore dei suoi passi svanire e mi resi conto che si era fermato quando avevo cominciato a parlare,
<<Riguardo a che argomento?>>
tornai sui suoi occhi e lo vidi togliersi la giacca che portava,
<<Quando eravano in viaggio, in quel motel tu mi dicesti che volevi capire se io fossi davvero lei, cosa significava>>
lo vidi alzare un sopracciglio e levarsi definitivamente la cravatta scura che portava, si passò una mano tra i capelli e sospirò.
<<Tessa io, non posso>>
Annuì e sorrisi avvicinandomi
<<Non era una domanda Miller, tu sai qualcosa e io voglio delle risposte, ora>>
Le sue labbra s'incresparono in un sorriso e lo sentì spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio,
<<Fidati Rossa, tu non vuoi davvero saperlo>>
Corrugai le sopracciglia e gli spostai la mano dal mio viso stringendo il suo polso,
<<Ascoltami Jones, non entrare in cose su cui non puoi avere il controllo. Ti prego, metti da parte il tuo orgoglio e dammi retta, fai il tuo lavoro e basta>>
Alzai un sopracciglio e sorrisi
<<Parla quello che mi ha appena aiutato a rubare una chiavetta>>
Lo lasciai andare e lo spinsi lontano da me,
<<Non è la stessa cosa. Tu non hai idea>>
Alzai le mani e risi nervosamente
<<Certo, non ho idee perchè tu conosci ogni tuo particolare, mentre io ho un grosso punto di domanda in testa che non fa che tormentarmi da quando ne ho memoria!>>
La sua mano s'intrecciò alla mia e i suoi occhi si concentrarono sul mio polso,
<<Se potessi tornare indietro farei di tutto per dimenticare quello che so. Credimi Tessa, fidati di me, stai il più lontano possibile da tutto ciò che non sai>>
Lo sentì sfiorarmi il tatuaggio con il pollice e rivolgermi uno sguardo sincero.
<<Lasciami rischiare>>
<<Sarebbe uno sbaglio>>
<<Allora lasciami sbagliare!>>
Gli sollevai il mento e mi soffermai sul suo viso,
<<Aspetterò un tuo "te l'avevo detto", ma lascia che io scopra chi sono, da dove vengo o perlomeno lascia che io scopra il mio vero nome, se avevo una famiglia...>>
<<Piantala!>>
mi fermò lui alzando la voce e liberandosi dalla mia presa.<<24 dicembre 2013, una bambina scompare nei pressi di Central Parck, nessuno sa come, o perchè. La famiglia non ha mai ricevuto lettere di riscatto o semplici risposte...>>
Cominciai spezzando il silenzio, volevo azzerare tutti i miei dubbi, pretendevo delle risposte e lui era l'unico che poteva darmele.
<<Smettila Tessa…>>
Sussurrò voltandomi le spalle
<<I poliziotti hanno abbandonato le ricerche dopo soli due anni.
Ora arrivo al punto, Chanel Lourens sono io?>>
Lo sentì ridere nervosamente e mi bloccai
<<No, tu non sei quella bambina>>
<<E come fai a saperlo!>>
Chiesi alzando la voce, lui si voltò e fece pressione sulle mie spalle.
<<Perchè Chanel Lourens è stato il mio primo nome dopo essere uscito dall'accademia! Non sei tu quella bambina, perchè Chanel lo uccisa io!>>
Un brivido mi percorse la schiena e rimasi in silenzio, i suoi occhi non si staccavano dai mie e una lacrima gli rigò il viso, con le dita gli asciugai quella lacrima calda che scendeva leggera sulla sua guancia,
<<Vuoi dire che...>>
Lui sospirò riprendendosi velocemente
<<Tutti gli articoli di sparizioni che hai letto o che leggerai sono tutti nomi di persone che abbiamo ucciso, io, te e gli altri dell'accademia>>
Annuì e mi alzai in punta di piedi, avvolsi le braccia attorno al suo collo, il suo profumo m'invase e dopo qualche secondo le sue braccia mi avvolsero la vita. Mi stringeva a se forte, come se avesse paura che avrei potuto allontanarlo ancora, lasciai che le mie dita s'intrecciassero ai suoi corti capelli color cioccolato e sorrisi.
<<Perdonami Drake, sono un idiota>>
Sussurrai,
<<No, tu non sei un idiota, vuoi solo sapere la verità>>
Annuì e lentamente sentì le sue braccia allentare la presa sulla mia vita. Il silenzio che era caduto tra noi era rilassante, tornai con i piedi per terra e mi sedetti ai piedi del letto.
<<Ti capisco sai>>
Sorrisi voltandomi, vedendo che si stava sbottonando la camicia,
<<Anche tu è>>
Annuì sentendo la sua voce bassa tornare,
<<Benjamin Karson, aveva quattro anni... lo colpì alle spalle, la pallottola gli perforò la schiena raggiungendo il cuore.
Non ho provato niente>>
Rivelai sospirando
<<Nessuno di noi ha mai provato niente Tessa, siamo stati addestrati per questo>>
alzai un sopracciglio e mi voltai all'improvviso.
<<A proposito di addestramento, tu hai idea di cosa sia il Progetto R?>>
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Dangerously
Fantasy"In cima ad ogni lista dell'FBI, della CIA; una taglia sulla mia testa che vale tutt'ora miliardi..." Un tatuaggio in comune. Un passato alle spalle che definirlo "inferno" era quasi un complimento. Lei amava uccidere; Lui lo detestava. Se lei non...