Uscì dalla doccia e avvolsi il mio corpo in un asciugamano color lavanda, mi strofinai i capelli con un altro asciugamano per asciugarli un po' ed uscì dal bagno.
<<Stavo per venirti a cercare>>
Mi voltai e incontrai i suoi assurdi occhi verdi,
<<Non ti chiedo molto, solo entrare nella mia stanza quando sono vestita e truccata magari>>
Drake si portò una mano nei capelli
<<Io ti preferisco così>>
Alzai gli occhi al cielo e aprì uno dei cassetti <<Opterei per il nero, il vestito è di quel colore>>
Mi trattenni tirando un lungo sospiro e lo guardai negli occhi
<<Potresti almeno girarti?>>
Lui sorrise e si voltò, lasciai cadere lasciugamano ed indossai l'intimo, tornai a coprirmi ancora e lasciai che il suo sguardo tornasse su di me
<<Cosa vuoi?>>
Chiesi vedendo che non se n'era ancora andato
<<La giacca>>
Disse, riflettei qualche secondo e raggiunsi il letto aprendo la scatola bianca
<<Non c'è di che>>
Tirai fuori quel vestito e sorrisi, mi piaceva che l'avesse scelto in pizzo, anche se c'era più quello che stoffa.
<<Perchè?>>
Gli feci cenno con il dito di voltarsi e lui lo fece, lasciai nuovamente cadere l'asciugamano e indossai quell'abito
<<L'ho vista in vetrina e mi sono ricordata che la tua era da cambiare, tutto qua>>
lo vidi avvicinarsi a me
<<Ehi non ti ho detto che potevi voltarti>>
Le sue mani mi spinsero sul letto lasciando cadere la scatola e la busta.
Il mio cuore cominciò ad accellerare il battito e mi sentì mancare quando le sue labbra sfiorarono il mio collo
<<Non puoi farlo>>
Sussurrò,
<<Era una cortesia razza di idiota e poi la piantate tra tutti di saltarmi addosso, sto cominciando a sentirmi a disagio>>
I suoi occhi incontrarono i miei, sembrava cercare di leggere nelle mia mente
<<Chi altro ti ha toccata?>>
<<Questo cosa c'entra?>>
<<Rispondi alla mia domanda>>
<<Okay>>
Risposi cercando invano di levarmelo di dosso, spostai il mio sguardo da un'altra parte, mentre la sua medaglietta di metallo continuava a procurarmi brividi sulla pelle
<<Cameron e Aston>>
Sussurrai sperando di non dovermi subire una scenata di gelosia improvvisa, dopo qualche secondo tornai sui suoi occhi non sentendo alcuna parola
<<Che ti hanno fatto?>>
Alzai le spalle
<<Che ti importa?>>
mi fulminò con lo sguardo e sospirai
<<Cameron mi ha solo baciata sul collo e Aston ha provato a baciarmi ma l'ho immobilizzato e spinto via>>
Le sue labbra si curvarono in un mezzo sorriso e lo guardai annuire
<<Allora facciamoli capire che tu non vai sfiorata>>
Lo guardai interrogativo e sentì le sue labbra lasciare baci sul mio collo, sentì il vestito abbassarsi leggermente e un sospiro mi uscì involontario
<<Drake...>>
In un attimo le sue labbra furono sulle mie e il mio corpo non fece che aumentare i brividi che quelle labbra mi scatenavano ogni volta.
Sentivo il suo cuore battere all'unisono con il mio, afferrai con l'indice la catenina che portava e lo attirai ancora più verso di me
<<Sei un bastardo>>
Sussurrai sulle sue labbra sorridendo
<<E tu sei mia quindi evita di farti allungare ancora le mani addosso>>
Drake riprese il controllo delle mie labbra mentre le sue mani scendevano verso i fianchi
<<Ripetilo>>
Sussurrai staccandomi da lui,
guardai il suo sorriso confondersi con il respiro affannato che ci rendeva protagonisti
<<Nemmeno se me la dai>>
Lo spinsi via e mi sedetti ai piedi del letto
<<Cos'hai che non va?>>
Chiesi cercando una risposta, indossai le scarpe alte bordeaux e mi sistemai il vestito
<<Abbiamo litigato, hai anche detto che di me non te ne frega niente e ora questo...io non capisco>>
Sentì la zip chiudersi e le sue dita sfiorarmi la pelle
<<Allora continua a non capire Jones>>
Mi sussurrò alzandosi, lo guardai confusa e mi alzai anch'io. Lo guardai raggiungere la porta e indicarsi il collo e il petto
<<Si vede, non coprirlo ti sta bene>>
Mi guardai il vestito e rimasi a bocca aperta avvicinandomi allo specchio.
<<Ma come hai fatto?>>
Tornai sulla porta, ma lui se ne era già andato, una scia violacea che partiva dal collo e arrivava fino al seno s'intravedeva sotto al pizzo.
Cercai di spostarmi il vestito per coprirlo, ma Drake chiudendolo mi aveva tolto la possibilità di farlo.
Mi passai un indice sulle labbra e sorrisi come una cretina. Solo con lui potevo litigarci e poi perdonarlo senza motivo.Dopo un ora passata ad asciugarmi i capelli e truccarmi mi era rimasta ancora mezz'ora per coprire quei lividi. Presi del fondotinta e ringraziai che il vestito fosse elasticizzato, riuscì a coprire i segni più visibili e mi guardai allo specchio.
Infondo Cameron aveva ragione, mi stava bene quel vestito, nella sua semplicità faceva risaltare il mio corpo, Mi sistemai il rossetto delle stesso colore delle scarpe e raccolsi i capelli in una treccia laterale per coprire quel che restava dei lividi di Drake.
Un continuo bussare attirò la mia attenzione e pronunciai la parola magica
<<Avanti>>
STAI LEGGENDO
Dangerously
Fantasy"In cima ad ogni lista dell'FBI, della CIA; una taglia sulla mia testa che vale tutt'ora miliardi..." Un tatuaggio in comune. Un passato alle spalle che definirlo "inferno" era quasi un complimento. Lei amava uccidere; Lui lo detestava. Se lei non...