#37

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<<Smettila di fissarmi Drake, sei inquietante>>
Sussurrai sentendo il suo sguardo su di me, aprì gli occhi e mi portai una mano sotto al petto stringendomi le coperte al seno, i miei occhi incontrarono i suoi.
Non so da quando il suo gomito stasse reggendo la metà del suo peso,
<<Abbiamo fatto un casino, lo sai vero?>>
Mi morsi un labbro e annuì leggermente, avevo fatto sesso con Drake e per quanto non mi fosse dispiaciuto aveva ragione.
Sentì il mio cellulare vibrare insistentemente sul comodino affianco a me, mi alzai a sedere senza perdere la presa sul lenzuolo che mi copriva e afferrai il cellulare aprendo la chiamata,
<<Tessa tra un ora ti aspetto giù al bar e cerca anche Drake, Aston dice che ieri non è rientrato>>
Annuì trattenendo una risata e distolsi lo sguardo da lui,
<<Okay, ci vediamo al bar, ordinami due caffè e un piatto di pancackes con panna e fragole>>
Dissi chiudendo la chiamata,
<<Pancakes?>>
Domandò lui alzandosi a sedere, alzai le spalle e mi avvolsi il lenzuolo attorno al corpo alzandomi,
<<Non sei l'unico che sa guardare Miller>>
Lui sorrise e si sfiorò i capelli,
<<Non ti chiuderai in quel bagno da sola>>
Aprì la porta ed entrai dentro la piccola stanza,
<<Chiedo perdono per la grande delusione che le ho arrecato Signorino Fell, ma la doccia è mia>>
Feci scattare la serratura e sorrisi mordendomi un labbro.

Davanti a quell'immenso specchio ero indecisa se indossare quel vestito rosa cipria o se dedicare tutto il mio interesse a quell'adorabile tubino nero.
Mi portai davati ancora quel vestito rosa, sicuramente sarebbe stato indossato da Cassandra Helton Fell, ma essendo io Tessa Jones optai per il nero. Indossai quel vestito e lo abbinnai ad un paio di altissimi scarponcini color panna ed una corta giacca di pelle dello stesso colore.
Sciolsi i miei lunghi capelli e li diedi una piega mossa con il ferro, aggiustai le mie labbra con un bel rossetto bordeaux e sorrisi facendo alcune smorfie allo specchio. Ormai le ciglia finte erano diventate una passeggiata da portare e mi sentivo stranamente bene quella mattina.
Afferrai la mia borsa che riprendeva le tonalità delle mie labbra e uscì dalla porta facendo scattare le maniglie.
Camminai fino all'ascensore e salì premendo il pulsante che mi avrebbe portato al piano bar.
Uscì da li e un intenso odore di dolce in contrasto con il salato m'investì, sorrisi ed entrai nel grande salone moderno, il brusio in sottofondo della clientela sembrava normale e con lo sguardo cercai Rayn.
Alzai un sopracciglio vedendo che oltre ad uno smoking bianco portava i capelli sciolti sotto un elegante capello bianco.
Mi sedetti davanti a lui e sentì subito i suoi occhi studiarmi
<<Qualche problema?>>
Chiesi posando la borsa a terra
<<Hai un aura diversa questa mattina Cassi, dormito bene?>>
Annuì sorridendo e distolsi lo sguardo dalle sue iridi azzurre, una donna dai capelli scuri corti ci servì, lasciando sul tavolo dolci di ogni tipo, tre tazze bianche fumanti e un bicchiere di succo alla mela probabilmente.
<<Dimmi che non mangerai tutto tu>>
dissi ironizzando, lui si passò una mano sul viso perfettamente raso e un forte odore di colonia prevalse qualche secondo sul cibo. Rayn posò il giornale affianco a se e prese la sua tazza di thè.
<<Be, poco fa i due gemelli mi hanno informato che avevano molta fame e di ordinare le prime otto cose del menù per la colazione>>
Trascinai verso di me una delle tazze di caffè e cominciai a girare il cucchiaino d'argento distratta.
Sentì sfiorarmi entrambe le guance da due labbra differenti e mi ripresi.
<<Tanti auguri sorellina!>>
Esclamarono i ragazzi sedendosi entrambi accanto a me.
Alzai le sopracciglia e guardai Rayn a bocca aperta
<<Glielo hai detto? Ti avevo pregato di non farlo>>
Mi lamentai sospirando.
<<In verità ce lo ha detto Hunter>>
Puntualizzò Aston afferrando una forchetta dal mezzo del tavolo,
<<Bene, al mio ritorno gli farò del male>>
Sussurrai bevendo un sorso di caffè.
Cercai di ignorare le continue occhiate di Drake e mi alzai tossendo.
Mi voltai sentendo un sapore metallico sulle labbra, spostai il mio sguardo sulla mano che mi ero portata davanti alla bocca e presi un respiro. Del sangue mi copriva il palmo
<<Tutto bene Cassi?>>
Chiese Drake vedendomi ancora girata, annuì e mi pulì le labbra velocemente.
<<Torno tra un secondo>>
Risposi raggiungendo il bagno. Mi chiusi dentro e aprì l'aqua calda lavandomi via il sangue che mi ricopriva la mano.
Che cavolo mi stava succedendo?
Inspirai e mi sciaquai la bocca per poi fermarmi sul riflesso che dava il piccolo specchio a goccia.
Mi asciugai le mani e mi sistemai i capelli sentendo bussare, uscì e lasciai entrare la signora in attesa. Tornai al tavolo con gli altri e mi portai una mano sulla fronte.
<<Sicura di stare bene?>>
Dal tono di voce che Rayn aveva assunto doveva essere preoccupato, sorrisi e strinsi tra le mani la bollente tazza bianca.
<<È tutto okay, davvero>>
Il silenzio calò e tutti tornarono a mangiare.

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