Sedevo con una gamba accavallata sull'altra, in mano un bicchiere di qualcosa e silenziosa sostenevo gli occhi freddi di Rayn.
La sua risata improvvisa si fece intensa e lo vidi sistemarsi i capelli in una coda bassa. Il suo aspetto era rimasto impeccabile. Pelle perfettamente rasa, soliti jeans consumati e giacca di pelle marrone scuro che copriva una canotta bianca. Si appoggiò con il braccio sul poggiateste e bevve un sorso di vodka.
Le sue iridi chiare passavano frequentemente da me a Drake, senza dire una parola, senza emettere alcun suono.
<<Sei stata scortese ad andartene senza salutare Tessa>>
Alzai un sopracciglio e strinsi il bicchiere di vetro nella mano.
Il suo tono di voce sembrava cambiato, come anche il suo sorriso, che ora sembrava aver preso una curva sadica sulle sue labbra.
<<Vedo che comunque mi hai ritrovata>>
Dissi azzardando un sorriso.
<<Mi auguro che da ora tu non ripeta lo stesso errore, potrei arrabbiarmi molto>>
Lo guardai con rabbia, trattenendomi dal piantargli una pallottola nella fronte.
<<Finiscila con i tuoi giochetti Rayn. Hai detto che dovevi parlarci, fallo. Altrimenti prendo Tessa e me ne vado>>
La serietà con cui Drake si era espresso mi fece capire che forse avrei dovuto mettere da parte il mio orgoglio per una volta.
<<Voi siete un mio progetto ragazzi. Non potete andarvene senza il mio permesso>>
<<Il progetto R...>>
Sussurrai lasciandomi cadere addosso gli occhi azzurri di Rayn
<<Esatto Bambina, siete parte di una sperimentazione umana, il nostro obbiettivo va avanti da anni, voi siete i soggetti che siete durati più lungo e questo fa di voi le cavie della fase due.>>
Sembrava impossibile avere davanti Rayn.
<<Quindi moriremo comunque>>
Ironizzò il ragazzo azzardando una risata.
<<Mi stupisce che non lo siate già>>
Currugai le sopracciglia, ci stavo capendo bene poco, ma mi limitai a tenere la bocca chiusa.
<<Ma tuttavia, gli esperimenti di Aston su Drake hanno dato buoni risultati, ora ci manca così poco per raggiungere il mio obbiettivo>>
<<E sarebbe?>>
Chiesi senza mezzi termini. Mi maledì per non aver taciuto.
<<Voi fate parte di un gruppo di ragazzi che sono stati scelti per essere trasformati in armi.
Se vi lascerete terminare da noi , vi regaleremo l'opportunità di non morire più, di essere immuni a qualsiasi cosa, dalle lame di un coltello ad un proiettile>>
Sapevo che avevo promesso a Drake che mi sarei lasciata aiutare, ma non avrei mai permesso che quell'uomo mi trasformasse in una macchina mortale.
Anche se già mi ci avvicinavo molto.
<<Piuttosto che diventare una delle tue armi mi lascio morire>>
Dissi alzandomi e lui con me, i suoi occhi azzurri erano a pochi centimetri dai miei, la sua mano afferrò con forza il mio polso e le parole uscirono dalla sua bocca a denti stretti.
<<Tu farai quello che ti dico tesoro! Altrimenti renderò la tua permanenza talmente atroce che mi supplicherai di ucciderti. E ti prometto che quando succederà farò si che accada tutto il contrario>>
Ringhiò sostenendo i miei occhi. Sorrisi e lentamente sfilai un coltello dalla tasca dei miei jeans.
Girai la lama nella sua direzione e la affondai nella sua carne.
<<No amico, sarai tu a supplicare questa volta>>
Sussurrai al suo orecchio spingendo più in profondità il coltello.
Lo estrassi lentamente, sapevo che avrebbe fatto più male, la presa sul mio polso si fece assente e la sua espressione di dolore non faceva che aumentare il mio desiderio di vederlo morire.
<<Rossa fermati!>>
Gridò Drake alzandosi all'improvviso, lo ignorai e mi avvicinai a Rayn ancora.
Volevo che quel sorriso scomparisse dalle sue labbra, ma lui sembrava quasi divertirsi.
Lo spinsi a terra colpendolo sulla ferita e un lieve gemito occupò il silenzio. Conficcai la lama vicino alla prima ferita e gli avvolsi il collo con una mano.
<<Ops, ho sbagliato. Vediamo se vicino al cuore fa più male>>
Dissi stringendo la presa sul suo collo.
Estrassi il coltello e sentì la canna di una pistola appoggiarsi sulla mia nuca.
<<Ho detto di fermarti>>
Il sorriso perverso che continuava a portare quell'uomo non faceva altro che aumentare il mio odio.
<<Ascolta il tuo ragazzo Tessa, così facendo condannerai anche lui...>>
Disse soffocando le parole, allentai la presa sulla sua gola e sentì Drake allontanare la pistola dalla mia testa.
Feci per alzarmi e piantai un'ultima volta la lama sporca di quel coltello nella sua gamba.
<<Scusa, sono scivolata>>
Mentì alzandomi e godendo di quel lamento che gli avevo provocato.
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Dangerously
Fantasy"In cima ad ogni lista dell'FBI, della CIA; una taglia sulla mia testa che vale tutt'ora miliardi..." Un tatuaggio in comune. Un passato alle spalle che definirlo "inferno" era quasi un complimento. Lei amava uccidere; Lui lo detestava. Se lei non...