<<Perchè è fermo?>>
Chiesi non sentendo l'ascensore muoversi.
<<Si è bloccato, dobbiamo aspettare>>
Sbuffò lui sfiorandosi il ciuffo color cioccolato.
Distolsi lo sguardo da lui appena lo vidi voltarsi nella mia direzione e rimasi ferma a guardare il pavimento dell'abitacolo.
<<Drake fammi uscire>>
Dissi rompendo il silenzio e percependo il mio respiro cambiare improvvisamente.
<<Non muori se passiamo qualche minuto assieme>>
Ironizzò.
Mi lasciai sostenere dalla fredda lastra di metallo dietro di me e con le dita sfiorai la parete cercando di distrarmi.
<<No, non è quello...Ti prego Drake fammi uscire da qui>>
Tentai ancora sentendo crescere una familiare ansia dentro di me, continuavo a spostare il mio sguardo da angolo ad angolo, ma più mi guardavo attorno più mi sentivo compressa.
<<Non so se hai capito che l'ascensore è bloccato>>
Commentò acido appoggiandosi con una spalla alle porte chiuse.
<<Rossa...stai bene?>>
Presi un respiro e mi portai una mano tra i capelli annuendo, mi sentivo stranamente agitata, come se da un momento all'altro avessi potuto esplodere.
<<Ho solo bisogno di uscire!>>
Gridai tirando un pugno di fianco a me e creando un rumore sordo nell'ascensore che fece corrugare le sopracciglia a Drake.
Lo guardai sciogliere l'incrocio delle braccia che aveva portato al petto e alzarsi facendo un passo verso di me.
<<Calmati! Ma che hai?>>
Domandò esitando, l'avevo visto avvicinare la sua mano alla mia, ma subito l'aveva ritratta. Tornai a guardarmi intorno, cercando a tutti i costi di non soffermarmi sulle sue iridi.
<<Sono claustrofobica e sto perdendo il controllo>>
Rivelai portandomi anche l'altra mano nei capelli e scivolando lentamente contro la parete fino a sedermi a terra, le mie ginocchia mi sfioravano il petto e sentì la testa girarmi appena.
<<Okay...facciamo cosi>>
La sua voce sembrava essersi abbassata di qualche tono, lo vidi accucciarsi davanti a me e percepì le sue mani sulle mie spalle.
<<Guardami>>
Disse cercando invano un mio sguardo.
<<Tessa, fidati di me, concentrati sui miei occhi>>
Sussurrò, chiusi gli occhi e lasciai che i capelli mi coprissero il viso. Stavo uscendo di testa, mi sentivo soffocare e il battito del mio cuore sembrava aumentare ogni secondo di più.
Sentì le sue dita tiepide portarmi i capelli dietro l'orecchio e con delicatezza stringere poi il mio polso.
<<Concentrati sul mio cuore, non pensare ad altro, conta i miei battiti>>
Mi teneva la mano ferma sul suo petto, a dividermi dalla sua pelle olivastra c'era solo un aderente maglietta nera.
Scossi la testa cercando di ritrarre la mano, ma lui mi fermò all'istante.
<<Non funziona Drake...>>
L'ironia con cui stavo camuffando la mia ansia sembrava rendere le mie parole quasi non udibili.
Il suo viso era talmente vicino al mio che in qualunque direzione guardassi vedevo comunque lui.
<<Concentrati su di me Rossa>>
Gli diedi ascolto e cedetti ai suoi occhi.
In pochi secondi mi sentì meglio, la corsa improvvisa che aveva preso il suo cuore si stava calmando.
Forse quello che stava succedendo poteva sembrare un gesto egoista, trattenerlo tutto quel tempo, per tenerlo ancora un po' accanto a me nonostante avessi già riacquistato il controllo.
Distolsi lo sguardo dai suoi occhi e mi soffermai sul suo collo, era assurdo il modo in cui, quando stavo accanto a Drake, il mio corpo dentro tremasse e la mia mente si abbandonasse a quella senzazione di confusione totale.
<<Che c'è?>>
Sussurrò piegando le sue labbra in un sorriso divertito.
<<Niente>>
Risposi a voce bassa sfiorandomi l'occhio con il palmo della mano sentendo, probabilmente una lacrima scivolarmi sulla pelle.
Distratta spostai il mio sguardo su di essa e girai la mano verso il ragazzo.
<<Drake...>>
Sussurrai sentendo la paura crescere dentro di me. Quello che ricopriva la mia mano non era affatto acqua, ma sangue.
<<Cazzo Rossa...>>
<<Che significa?!>>
I suoi occhi non si staccavano dai miei, l'espressione che aveva in volto sembrava insicura se darmi una risposta vera o mentire per fingere che la situazione non fosse importante.
<<Guarirai>>
Disse separando ogni contatto fisico da me.
<<Voglio una risposta vera, perchè del sangue è uscito al posto di una lacrima?>>
Era la prima volta che l'ansia prendeva così fortemente Drake, lo guardai allontanarsi ed appoggiarsi contro le porte dell'escensore portandosi le mani tra i capelli.
<<Se non ti lascerai curare da Rayn morirai Tessa>>
Scossi la testa e risi nervosamente.
<<Te l'ho già detto, io non...>>
<<Cazzo, stai zitta!>>
Ringhiò togliendosi le mani dai capelli e fermando le mie parole.
<<Ma te ne rendi conto? Ti stai dissanguando Tessa!>>
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Dangerously
Fantasy"In cima ad ogni lista dell'FBI, della CIA; una taglia sulla mia testa che vale tutt'ora miliardi..." Un tatuaggio in comune. Un passato alle spalle che definirlo "inferno" era quasi un complimento. Lei amava uccidere; Lui lo detestava. Se lei non...