#31

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Era da più di un ora che stavo leggendo quel fascicolo, ma niente.
Non sembrava esserci niente di utile che potesse servirmi. Cameron Jay Hudson aveva proprietà ovunque, possedeva barche e interi palazzi, aveva commesso qualche piccolo reato, ma nulla che potesse fare in modo di darmi una mano.
Era passata quasi una settimana dal nostro arrivo a Los Angels, la sicurezza che il signor Hudson ci aveva messo alle porte non era poca e sembrava che ad ogni spostamento qualcuno ci seguisse.
Sbuffai e lasciai da una parte il fascicolo, mi alzai dal letto e raggiunsi il mio computer. Ero riuscita ad ottere un intera piantina digitale dell'hotel e trovare così le camere delle persone che mi interessavano.
<<Aspetta un secondo, come fa il ragazzo ad avere vent'anni se qui dice che è nato nel '93?>>
Alzai le spalle ignorando Drake,
<<Ascolta Rossa, ho guardato questo fascicolo almeno un migliaio di volte e nulla che c'è scritto qui sopra si avvicina ai file che possediamo alla CIA>>
Lo sentì sedersi accanto a me e alzai un sopracciglio,
<<Pensavo che tutti i nomi e i loro rispettivi fascicoli venissero da li>>
Ragionai spostando il mio sguardo su di lui, <<In teoria è così, Aston fa una copia del fascicolo del nome che successivamente viene consegnata ad Hunter>>
Mi sistemai meglio sul divano ed incrociai le braccia
<<Cosa esattamente non ti torna?>>
Chiesi, sicuramente una spiegazione logica ci doveva essere
<<Be la data di nascita è la prima>>
<<Okay, ma poche persone dimostrano la loro vera età infondo>>
I suoi occhi tornarono a guardare i fogli che teneva in mano, lo vidi sorridere ed indicare un punto preciso del pezzo di carta
<<Leggi qui>>
Mi portai le mani sulle gambe e mi sporsi
<<Okay, em, qui dice: Proprietà in Italia, Russia, Australia e America>>
Tornai sui suoi occhi e lui poggiò i fogli sul tavolino davanti a noi
<<Curioso che abbia proprietà sparse per il mondo e non conosca nemmeno una parola di Russo o di Italiano>>
In effetti quando eravamo al ristorante non aveva accennato a nessuna lingua che conoscesse oltre l'inglese.
<<Magari sono state comprate dal padre e intestate a lui>>
Azzardai cercando una spiegazione,
<<Quindi la sua età è visiva e le sue proprietà sono solo capricci? Andiamo Jones, sappiamo entrambi che sei molto più intelligente di quello che dai a vedere, guarda bene i dati, quel ragazzo non è Cameron Jay Hudson>>
Corrugai le sopracciglia e mi sistemai meglio nel divano, troppe cose non stavano tornando e se Drake era certo che qualcosa non andava non potevo non dargli fiducia
<<Okay, fingiamo per un momento che tu abbia ragione, che quel fascicolo sia inutile e che quel ragazzo non sia chi dice di essere. Allora chi è che Hunter mi sta portando ad uccidere?>>
Lui alzò le spalle
<<A questo una risposta non ce l'ho, ma se vogliono quel ragazzo morto un motivo ci sarà>>
Il silenzio calò all'improvviso, quello che stava dicendo non aveva alcun senso, mi portai il portatile sulle gambe e uscì dalla piantina dell'hotel. Entrai su una vecchia cartella di file che tenevo e cominciai a scorrere gli occhi sullo schermo.
<<Imprenditori, uomini importanti, agenti dei piani alti e persone che potevano evitare di ficcare il naso negli affari di Hunter>>
Dissi
<<E questo cosa c'entra?>>
Continuavo a scorrere nomi su nomi, ma niente sembrava portarmi a qualcosa di utile
<<Stavo controllando una cosa, tu sei certo che quel ragazzo non sia il figlio di Hudson?>>
Lui sospirò sfiorandosi i capelli,
<<Troppe cose non coincidono, anche sostenedo che l'età o le sue proprietà siano irrilevanti, qualcosa non torna. Perchè tanta fretta e tanto movimento per un nome?
Ti ricordi le prime lezioni di teoria? >>
Alzai un sopracciglio e ci pensai qualche secondo,
<<"Nessuno è mai chi dice di essere">>
Ricordai guardando le sue labbra curvarsi in un sorriso.
<<Aston non voleva che leggessi quel fascicolo in macchina…>>
Mi alzai all'improvviso e raggiunsi la mia valigia
<<Non ti seguo>>
Sentì dire a Drake, aprì l'armadio e spostai tutte le scatole delle scarpe,
<<Durante l'ultimo viaggio chiesi a tuo fratello di vedere il fascicolo di Hudson, un po' per occupare il tempo, un po' perchè parlare con tuo fratello non era tra le mie opzioni. Fatto sta che mi diede una risposta negativa frettolosa>>
Mi portai una mano tra i capelli e mi inginocchiai cercando il mio zaino.
Sentivo quei pantaloncini da palestra grigi salire un po' troppo, tornai ad una posizione decente strisciando con me il mio zaino,
<<Ansia>>
Disse pensieroso, sorrisi e aprì qualche zip <<Perchè provare una senzazione simile per alcuni fogli di carta?>>
Gli chiesi attivando la sua mente, sapevo che poteva arrivare alla risposta anche da solo.
<<Polacco>>
Alzai un sopracciglio tirando fuori una chiavetta blu
<<Polacco?>>
Chiesi confusa, mi voltai verso di lui tornando a sedermi, sorrideva e annuiva divertito,
<<Rayn, per la maggior parte del tempo, restò al telefono con qualcuno, parlavano in una lingua che ricordavo vagamente, sono sicuro che sia polacco>>
Infilai la chiavetta nel computer e aprì qualche cartella,
<<E quella cos'è?>>
Sorrisi e gli rivolsi uno sguardo
<<Una copia dell'intero computer di Rayn>>
I suoi occhi sembravano confusi, ma allo stesso tempo incuriositi.

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