#46

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I suoi occhi non smettevano di guardarmi confusi, come se avessi appena detto la cosa più stupida del mondo.
<<Okay, forse non hai capito>>
Disse alzandosi e lasciando andare la valigia.
<<Ho capito benissimo, semplicemente non sono una vigliacca, lasciamo che continui a fare il suo gioco>>
Lui alzò un sopracciglio e piegò leggermente la testa da un lato incrociando le braccia al petto, sembrava studiarmi quasi,
<<È un suicidio>>
Commentò, alzai gli occhi al cielo e lo ignorai passandogli accanto, la presa sul mio braccio si fece più stretta e mi fermai senza voltarmi.
<<Lasciami andare Drake>>
Lo sentì sospirare divertito e rimasi ferma.
<<Senti, tu non ne sai quanto ne so io, se ti dico che dobbiamo andare ce ne andiamo, chiaro?>>
Mi liberai dalla presa e mi voltai puntandogli un dito nel petto.
<<Tu non mi dai ordini e non decidi per me, visto com'è andata l'ultima volta. Ora ne parliamo a Rayn e lui ci dirà cosa fare>>
Sapevo di aver toccato un brutto tasto, ma volevo chiarire il mio punto di vista.
<<Non ne parleremo a Rayn e meno che meno a mio fratello, siamo soli Rossa>>
Ritirai la mano e lo guardai confusa, avevo un brutto presentimento e non volevo che Drake mi chiarisse le idee. Lo vidi sospirare e sfiorarsi i capelli più volte, doveva essere nervoso e il suo sguardo non faceva altro che spostarsi tra me e il pavimento.
Gli passai accanto e mi sedetti sul divano infilando la chiavetta nel portatile
<<No, evita>>
Tolsi le mani prima che lo schermo si chiudesse sopra di esse e guardai il ragazzo in cerca di risposte.
<<Qual'è il problema?>>
Chiesi alzando di nuovo lo schermo.
Distolse lo sguardo dai miei occhi e tornò a torturare la sua medaglietta di metallo.
<<È complicato>>
Alzai un sopracciglio.
<<È partita la cazzata>>
Ironizzai alzando le spalle, i suoi occhi verde smeraldo si insinuarono nei miei e per qualche secondo sentì il cuore perdere un battito. Distolsi lo sguardo e mi soffermai sui file che il computer aveva aperto.
<<Cosa?>>
Alzai un sopracciglio e continuai a scorrere i nomi dei file, erano tutti denominati con il mio nome e quello di Drake, ne aprì uno a caso e la quantità di immagini che mi ritraevano erano assurde, si vedeva quando uscivo dai negozi, da casa mia e perfino quando sedevo nella mia Alfa.
<<Tu ora ti siedi e mi dai delle spiegazioni Miller>>
Alzai lo sguardo verso di lui e lo vidi buttare giù qualche sorso di vodka, alzai un sopracciglio e incontrai i suoi occhi.
<<Perchè non possiamo dirlo ad Aston o Rayn?>>
Chiesi ricordando le sue parole e pensandoci solo ora, lui si sedette e si tolse la cravatta aprendosi leggermente la camicia.
<<Mettiamo in chiaro delle cose, io ti dico tutto quello che so riguardo quella chiavetta a patto che tu poi verrai via con me>>
Socchiusi appena gli occhi e lo guardai con sfida.
<<Tu mi stai ricattando?>>
Lui mi rivolse un sorriso e si avvicinò al mio viso.
<<Anche fosse?>>
Alzai un sopraccigli e lo allontanai.
<<Anche fosse? Tu non puoi ricattarmi Miller, sai che ti dico? Ci penso da sola, troverò quello che mi serve qui>>
Dissi togliendo la chiavetta dal portatile e agitandola, Drake si passò la lingua tra le labbra e mi sorrise portandosi la medaglietta tra i denti.
<<Faccio prima a dirtelo io, tanto alla fine riesci sempre ad ottenere quello che vuoi>>
Sorrisi e cercai di calmare i battiti del mio cuore fuori controllo.
<<Sono donna Drake, è normale che ottenga quello che voglio sempre, ma tu mi capisci bene vero?>>
Lo vidi restare in silenzio e qualche secondo dopo me lo ritrovai addosso, il suo respiro si confondeva con il mio da quanto era vicino a me e mi sentì soffocare sotto il suo peso.
<<Ritira quello che hai detto Rossa, altrimenti te ne farò pentire>>
Il mio sguardo si era soffermato sulle sue labbra, il suo profumo mi stava mettendo in difficoltà e sorrisi attirandolo più vicino con la catenina,
<<Sto tremando Miller>>
Sussurai spingendolo poi lontano da me.
Il suo sorriso mi stava uccidendo, mi sistemai meglio sul divano e mi raccolsi i capelli tornando sullo schermo.
Riattaccai la chiavetta e tornai sui file.
<<Dammi un bacio>>
Alzai un sopracciglio,
<<Cosa?>>
Lui sorrise e brivido mi percorse la schiena quando le sue labbra si posarono sul mio collo,
<<Dammi un bacio e ti risparmio la fatica di passare una notte in bianco dietro quella chiavetta>>
Con la mano sulla sua faccia lo allontanai e mi soffermai sui suoi occhi.
<<Piuttosto passo tutta la notte in bianco>>
Risposi sfidandolo ancora, era questo che non riuscivo a capire, per quanto lui fosse riuscito a farmi del male io non riuscivo ad avercela con lui.
Lo vidi alzare le mani e annuire.
<<Okay, lasciami solo dire una cosa. Non chiamare Rayn o mio fratello>>
Distolsi lo sguardo da lui tornando sul portatile.
<<Dammi una motivazione>>
Il silenzio che era calato mi fece pensare ad una sua pausa che usava per pensare, lo faceva spesso ed era snervante.
<<Perchè loro ci sono dentro quanto Cameron a tutto questo>>
Corrugai le sopracciglia e mi soffermai nei suoi occhi.

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