"Prima o poi uscirà", ripeté Adrian arrabbiato nero.
Io, di fianco a lui, aspettavo l'uscita di Dominic a braccia conserte con il volto nuovamente di un bel colorito rosato.
"Adrian, non è stata colpa di Dominic. Come può essere stata colpa sua se non mi ha fatto nulla?", chiesi senza capire le sue motivazioni illogiche.
"Io so", disse semplicemente.
"Tu sai, cosa? E, se sai, allora dimmi, no?", sentenziai in modo brusco.
Lui grugnì e scosse la testa.
"Pur di prendertela con Dominic gli dai delle colpe improponibili. Neanche volendo potrebbe essere stata colpa sua, capisci?", provai a mettergli in testa, "mi sarà venuto un giramento di testa, un abbassamento di pressione... è possibile, sono molto stanca in questi giorni"
"Certo, immagino", rispose semplicemente.
Dominic uscì e ci guardò con uno strano sorriso beffardo che quasi mi fece paura.
Perché dare la colpa a lui se non ce l'aveva?
"Adrian...", provai a convincerlo un'ultima volta con voce bassa e poco autorevole.
Probabilmente, perché ora mi facevano paura la sua mascella dura e i suoi pugni serrati, accompagnati dai muscoli grossi e tesi.
"Che cosa le hai fatto, eh?!", urlò Adrian arrabbiato nero andandogli in contro con un pugno alzato.
Dominic sorrise e alzò le spalle.
"Non so di cosa tu stia parlando", rispose semplicemente senza nemmeno un'ombra di paura sul viso.
"Ah, non lo sai?!", urlò di rimando, "io credo che un pugno in faccia possa farti ricordare eccome!"
Adrian gli andò davanti e lo fronteggiò con la rabbia negli occhi.
"Adrian, smettila!", urlai io andandogli in contro e tirandolo dalla felpa, "lui non c'entra nulla, lo vuoi capire?!", chiesi ancora, irritata e spaventata dal fatto che lo potesse veramente prendere a pugni in faccia.
"Tu stai zitta!", rispose lui in modo brusco voltando verso di me soltanto gli occhi chiari.
Per un attimo, mi sembrarono scurirsi a poco a poco.
Quasi come se stessero cambiando colore.
Mi allontanai da lui di un passo e lasciai ricadere sui miei jeans scuri la mano attaccata alla sua felpa.
Dominic sfociò in una risata compulsiva e ciò mi fece voltare verso di lui.
"E tu, Lidya, pensi che una persona del genere possa meritarti?", farneticò tra le risate.
"Stai zitto; e tu, Lidya, non lo ascoltare". Adrian serrò le mascelle e lo fulminò con lo sguardo.
Dominic, al contrario, sembrava tranquillissimo.
La sua coscienza sembrava più che apposto; mentre quella di Adrian pareva sporca al suono delle sue parole.
"Vuoi anche darle gli ordini?", chiese lui, guardando prima Adrian e poi me, "andiamo, amico, non puoi continuare a fare così. Guarda: incolpi me per una cosa della quale non c'entro, le inveisci contro e punti il dito ai primi che aprono bocca. Non può che imparare ad odiarti"
Rimasi stupita da queste sue parole e guardai il viso di Adrian mutare lo sguardo.
"E quello che dovrebbe imparare a fare: odiarmi", bisbigliò quest'ultimo.
Dominic rise di nuovo.
"Sai una cosa? Sei molto bravo a farti odiare", lo insultò lui.
"E sai un'altra cosa?", chiese Adrian, di nuovo a sguardo duro e coinciso, "puoi farle credere di essere bravo e gentile, di essere il lato positivo di ogni situazione. Puoi far finta di essere tutto il contrario di ciò che sei realmente, solamente per fare colpo e far di lei ciò che vuoi. Sii bugiardo, me ne fotto; ma sappi sempre che tra Dominic il finto perbenista e Adrian lo stronzo, sceglierà sempre lo stronzo. Forse, perché io almeno mi mostro per quello che sono realmente; mentre tu sai solo nasconderti", sputò il mio compagno di classe con le vene del collo gonfie per la rabbia.
Lo strattonò per il colletto e fece un passo indietro pronto ad andarsene; ma, prima, lo guardò un'ultima volta con sguardo tetro e profondo.
Rimasi lì, a fissare la sagoma inebetita di Dominic di fronte a quelle accuse.
Aspettavo di correre dietro all'uno o all'altro; ma non ci riuscii.
Probabilmente perché, in parte, Adrian aveva ragione; o, forse, perché dentro di me sapevo che tutti e due mi stavano mentendo su qualcosa.
SPAZIO AUTRICE
Okay, si... questo capitolo è alquanto corto; ma, perdonatemi.
Insomma, è abbastanza importante come capitolo perché qui noterete di come Adrian giudica lui e Dominic.
A chi credete voi?
Fatemi sapere per chi tifate che sono curiosa!!! *-*Sopra Dominic :)
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BIANCOSPINO
Vampire-PRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA DI "BIANCOSPINO"- E' il terzo anno scolastico per Lidya Thompson e tutto sembra noiosamente uguale agli anni scorsi: stessi compagni, stessa classe e stessi professori. Nulla sembra essere cambiato; nulla, tranne lui: Adr...