"E, così, tu sei la ex ragazza di David, o sbaglio?", mi domandò Samuel ubriaco marcio.
Io avevo bevuto poco e niente; nulla in confronto agli uomini.
Guardai David in cerca di approvazione e annuii con ancora il bicchiere di whisky in mano.
Ci picchiettai con l'unghia sopra e lo guardai con una smorfia. Perché voleva parlare proprio di quell'argomento?
"Eppure, mi sembrate ancora molto legati", ridacchiò e ci guardò ancora vicini. Il mio ginocchio era a contatto con il suo e la cosa mi diede i brividi.
Nonostante i litigi vari, David era sempre rimasto una bellissima persona ed era anche un ragazzo davvero bello. Niente in confronto ad Adrian, ovviamente.
"Ci vogliamo comunque bene", asserii, scocciata dal suo comportamento fuori luogo.
David era abbastanza brillo, così come Garret.
Soltanto io e Robert eravamo del tutto sobri nonostante l'alcool ci avesse fatto venire il mal di testa.
"Certo...", rise e mi guardò stranito, arricciando il labbro, "vorresti dirmi che non andresti a letto con lui?", domandò guardando prima me e poi David.
Guardai il mio ex ragazzo e cercai un modo di non offenderlo; invano.
Sbuffai e mi passai una mano tra i capelli, bevendo un sorso dal mio bicchiere.
"Sei forse geloso?!", risposi a tono, difendendolo, "lo vorresti tutto per te?"
Garret e David sfociarono in una sonora risata, così come Robert.
"Stai zitto tu! Sciupa uomini...", sbottò Samuel riferito a Robert.
Certo che l'alcool gli faceva davvero male!
Vidi Robert ritornare serio e nascondersi sotto la sciarpa a quadretti. Mi faceva quasi pena, non potendone assolutamente niente.
Non appena i suoi amici ebbero finito di sghignazzare per la mia risposta, Samuel si avvicinò a me sporgendosi sul tavolo in legno e mi guardò dall'alto in basso.
"Mi ha detto David che stai soffrendo molto per la perdita del tuo ragazzo... come si chiama?", domandò lui col sorriso sul volto.
Perché faceva così? Dopotutto, non gli avevo fatto nulla di male.
"Ah, già: Adrian", sussurrò guardandomi dritta negli occhi, sicuro di avermi ferita. Ed era la verità.
Abbassai la testa e guardai il bicchiere ormai a metà.
"Ehi, dai; smettila...", gli sussurrò Garret prendendolo dalle spalle e riportandolo seduto.
Samuel si dimenò dalla sua presa ferrea e lo guardò arrabbiato, sghignazzando.
"No, no... fammi parlare", ribatté lui guardando David di sfuggita e puntandosi, poi, su di me, "lo sai vero che ad uscire con David gli stai solo dando false speranze?", chiese con tono arrabbiato.
Spaventata mi feci indietro, scuotendo la testa.
"No, io gli voglio bene e lui lo sa...", ribattei, guardando David di sfuggita.
Era serio in volto e guardava il tavolo a testa china. Che fosse arrabbiato con me?
"Tu non gli vuoi bene! Lo stai facendo impazzire...", urlò lui arrabbiato venendomi più vicino.
Per la paura, strinsi la mano a David, appoggiata sopra al suo jeans.
Pensai che si togliesse dalla mia presa; invece, mi strinse ancora di più.
Tornai a guardare Samuel, cosciente del fatto che non avesse finito la predica.
"Sono sicuro che come sei andata a letto con David, sei andata anche con Adrian. E sicuramente torneresti volentieri da David, se potessi", mi sorrise, "a questo punto direi di farti un giro anche con me"
Chiusi gli occhi e sentii solamente la mano di David staccarsi dalla mia.
SPAZIO AUTRICE
Lidya e Samuel hanno iniziato il loro battibecco; ma David non sembra molto contento del lato antipatico del suo amico.
Spero che la storia vi stia piacendo <3
Sopra Lidya <3
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BIANCOSPINO
Vampire-PRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA DI "BIANCOSPINO"- E' il terzo anno scolastico per Lidya Thompson e tutto sembra noiosamente uguale agli anni scorsi: stessi compagni, stessa classe e stessi professori. Nulla sembra essere cambiato; nulla, tranne lui: Adr...