Jason ci aprì la porta, come sempre, e la richiuse con uno scatto sordo.
"Tutto okay?", chiese alla sorella dalla faccia spossata. Come se io non lo fossi.
Annuì e mi prese dal braccio fino a portarmi nel salotto a velocità da vampiro.
Jason ci raggiunse e ci guardò entrambe con le mani incrociate tra di loro.
"Cosa dovete dirmi?", sussurrai, spaventata dalle loro future rivelazioni.
Greta guardò Jason e, quest'ultimo, guardò me.
"È compito tuo, fratellino". Greta alzò le spalle e si sedette sul divano con un tonfo, "puoi sederti, se vuoi", m'invitò con voce gentile.
Scossi la testa.
L'ultima cosa che volevo fare era stare seduta qui con loro. Volevo solo sapere che cosa stava succedendo e perché ancora non lo sapevo.
"Adrian è qui?", chiesi subito con voce strozzata.
Al solo pensiero di non averlo visto per così tanto tempo... mi veniva l'angoscia. Mi veniva voglia di urlare il suo nome e di buttarmi a terra per il dolore mentale che avevo provato alla sua perdita.
Jason rimase in silenzio e mi prese le spalle con leggerezza; come se ancora non riuscisse a toccarmi.
"Forse, è meglio che ti siedi", sussurrò lui con fare gentile.
Scossi la testa e mi divincolai dalla sua presa.
"Non voglio sedermi! Voglio solo sapere la verità!", obbiettai a denti stretti. Fossi stata un vampiro, gli avrei già rotto le ossa per la rabbia repressa.
E se ciò che sapevo era vero, i vampiri potevano morire solamente con il legno nel cuore. Solo così. Nient'altro gli avrebbe scalfiti.
"Okay, okay...", sussurrò lui rimanendo tranquillo e facendo due passi indietro.
Incrociai le braccia al petto e mi guardai intorno alla ricerca di un Adrian nascosto nell'ombra; ma non era qui con noi.
Sospirai.
"Ciò che devi sapere è solamente che dei vampiri stanno venendo a cercarvi", mi comunicò lui a denti stretti. Mi era vicino. Troppo vicino, "crediamo vogliano Aaron per ucciderlo"
"Perché?", domandai. Eravamo al punto di partenza. Prima Gabriel e, ora, loro.
"Perché è un cacciatore e loro non sanno che è dalla parte dei vampiri!", mi spiegò a voce più alta.
"Ma...", scossi la testa e mi sedetti, finalmente, sul divano.
"Lo dicevo, io, che dovevi sederti", ridacchiò lui per smorzare la situazione.
"E se Adrian provasse a dirglielo? Se li dicesse che è dalla parte dei vampiri e non di quella dei cacciatori?", domandai a malincuore nonostante sapessi quanto i vampiri avessero il carattere difficile.
"Non lo ascolterebbero, Lidya", mi sussurrò Greta accarezzandomi la schiena, "anzi, lo ucciderebbero senza pietà solo per essere certi di essere al sicuro"
Scossi la testa più volte ed iniziai a piangere.
"E cosa c'entro io in tutto questo?".
Non ero io il problema, non era di me che mi preoccupavo; ma di lui. Avevo paura di perderlo nuovamente, nonostante l'avessi già perso.
"Tu sei conosciuta come la sua ragazza: umana, per giunta. Sei molto vulnerabile e non so se proveranno a darti la caccia", mi spiegò lei.
"Userebbero lo stesso metodo che ha usato Gabriel. Lo ricatterebbero per far si che lui si consegni lasciandomi libera", spiegai a me stessa con ancora le lacrime gocciolanti.
Greta mi passò un fazzoletto e mi pulii il naso alla veloce.
Jason annuì.
"Succederà. Succederà perché è già successo", dissi tra i singhiozzi.
Jason si accucciò di fianco a me e mi alzò la testa con due dita trattenendo il respiro.
"Non succederà. Non ti prenderanno e non gli faranno del male", mi tranquillizzò lui, allontanandosi subito dopo.
Lo guardai tremante e deglutii con il corpo teso. Avevo ancora paura della reazione omicida e sanguinolenta dei vampiri; nonostante sapessi che Greta mi avrebbe difesa anche da suo fratello.
Scossi la testa e capii.
"Si sta consegnando a loro?", urlai e mi alzai in piedi di scatto allargando le braccia.
Greta mi seguì qualche secondo dopo e m'intrappolò in un abbraccio protettivo.
Mi cullò tra le sue braccia gelide e raccolse le mie lacrime con la spalla, coperta da un maglioncino rosa pallido.
"No, Lidya", mi rassicurò lei, scostandomi, "stanotte partiremo assieme ed andremo ad ucciderli"
Guardai sia lei, sia Jason e capii che non mi stavano affatto mentendo.
"Quindi, Adrian è qui?", domandai con voce rauca per l'emozione.
Jason annuì.
"E cosa intendevi quando, in macchina, mi hai detto che non se n'è mai andato?", domandai ancora, rivolta a Greta.
Scosse la testa e i suoi riccioli biondi sbattacchiarono sulle spalle ossute. Era magrissima; ma era più forte di me e di David messi assieme, volendo.
"Questo lo domanderai poi a lui quando vorrà rivederti", mi spiegò a bassa voce.
"Quindi... c'è la possibilità che Adrian non mi voglia mai più vedere?", domandai cauta.
Lei annuì e mi cinse le spalle con le sue mani piene d'anelli.
"Si, Lidya. C'è anche questa possibilità", sussurrò lei a viso basso.
"E voi lo sapevate?", chiesi ad entrambi che, insieme, annuirono.
Feci uno strano sorriso e annuii.
"Mi avete presa in giro per tutto questo tempo?", chiesi a voce più alta del dovuto.
Greta scosse la testa e mi si fece vicina.
"Ascolta, Lidya... ci sono delle cose che noi non possiamo spiegarti. Cose che potrà spiegarti solamente Adrian, se vorrà", mi strinse le spalle e mi scosse appena in una morsa ben salda.
"E se non lo farà? Se non vorrà più vedermi?", ricominciai a piangere, delusa dai miei due soli amici che conoscevano la verità, "dovrò rimanere nell'ignoranza per tutta la vita?"
Greta scosse la testa e mi acchiappò una lacrima con un dito smaltato anch'esso di rosa.
"Ti prometto che ti dirà lui stesso la verità", mi promise, guardandomi dritta negli occhi, "ma questa è una cosa tra te e lui; nonostante anche io e Jason c'entriamo in tutta questa storia"
Annuii e mi convinsi di voler lasciar perdere.
"Li ucciderete assieme? Tu, Jason e Adrian?", domandai, cambiando discorso.
Jason annuì e si fece di nuovo presente nella conversazione.
"Si, partiremo verso le tre di notte. Tu, però, rimani in casa", sospirò e si passò una mano tra i capelli, "sicuramente, saranno là fuori a cercarti"
SPAZIO AUTRICE
Okay, ora sapete quasi tutto.
Insomma, dei vampiri stanno cercando Adrian per ucciderlo e Lidya per usarla come esca e ricatto contro di lui.
I tre vampiri si riuniranno alle tre di notte per andare ad ucciderli; ma riuscirà Lidya a stare fuori dai guai?
Che cos'è di così importante che i due fratelli Miller non possono dirle?
Lidya rivedrà mai più Adrian?Sopra Lidya <3
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BIANCOSPINO
Vampire-PRIMO LIBRO DELLA TRILOGIA DI "BIANCOSPINO"- E' il terzo anno scolastico per Lidya Thompson e tutto sembra noiosamente uguale agli anni scorsi: stessi compagni, stessa classe e stessi professori. Nulla sembra essere cambiato; nulla, tranne lui: Adr...