Tornai a casa, salutando Miranda che stasera avrebbe avuto le prove del coro in chiesa. Era molto devota a tutto ciò. Credeva fermamente alla parola del signore. Io non sapevo più a cosa credere. Ma tutte le domeniche mi radunavo con Simon ed alcuni amici, andando in chiesa. Le mie preghiere erano sempre le stesse. Sperare di trovare tracce di un passato, spazzato via come briciole in un cammino disperso. Disorientata su chi fossi in realtà. Un involucro di me, insensato.
Mi sarei voluta ricordare di chi fossero questi capelli rossi, questi occhi azzurri, che ogni mattina guardavo allo specchio ovale del bagno. Avrei voluto sapere da chi avessi preso questo fisico esile, le natiche rotonde e sporgenti, la mia terza di seno, le mie gambe lunghe e tornite, il ventre piatto dove l'ombelico era leggermente in fuori. Un difetto, che Simon invece apprezzava. Il neo sotto la pianta del piede. Avrei voluto scoprire se avessi avuto un fratello, una sorella. Ma forse le mie preghiere non venivano accolte come avrebbero dovuto. Mi abbandonavo a ciò che mi offriva il presente.
Mi feci un bagno rilassante, lasciando fluttuare i capelli nell'acqua che si muovevano come alghe. La musica che riproduceva l'iPhone che avevo posto sul lavabo di marmo bianco perlato, suonava una canzone dolce.
Mi passai la mano umida sul volto, ricordandomi che stasera non sarei sfuggita al tornado Johanna.
Uscii stando attenta a non scivolare, ed appoggiai la pianta del piede sul tappeto blu, avvolgendo il corpo pervaso da brividi di freddo, in un telo bianco.Afferrai l'iPhone, spegnendo la riproduzione casuale, per chiamare Simon. Si era preso la briga di dire di sì, al posto mio.
Portai il telefono all'orecchio, sentendo quanto si fosse surriscaldato, finché non partirono gli squilli vivaci.-Pronto, Amore- Dopo secondi la voce gentile di Simon fece la sua comparsa.
-Simon...perché hai detto che sarei andata volentieri, con Joy?- Gli domandai burbera, e forse troppo stizzita. Lo sentì sospirare, e potevo immaginare che stesse annuendo con il pollice e l'indice tra il setto nasale.
-Hai ragione amore. Solo che mi sembrava un'idea carina, andare al compleanno della sua cugina di sei anni. Ti piacciono i bambini, vedrai che sarai un'ottima animatrice- Ammise amorevole, mentre tossii con veemenza e notai il mio viso allo specchio, divenire paonazzo e poi rosso dalla rabbia.
-La cuginetta. Già, mi divertirò un mondo. Ci vediamo stanotte Simon- Affermai usando un tono pacato, che non rivelasse la mia ira funesta nei confronti di quella squinternata.
-Certo amore, un bacio- Mi salutò, mentre chiusi la chiamata. Aprii la porta del bagno con uno scatto, tanto da far sbattere la porta contro il muro con un tonfo pesante e tornare debolmente indietro con un cigolio. Buttai il cellulare sul piumone azzurro che rimbalzò come un piccolo sassolino lanciato nell'acqua.
Lasciai cadere l'asciugamano avvolto e fermato intorno al seno, avviandomi verso l'armadio. Mi avrebbe sentito stasera Johanna. Addirittura, la festa di compleanno di sua cugina. Dovevo essere arrabbiata ed invece scoppiai a ridere come una matta. L'inventiva non le mancava.
Scelsi un vestito nero, con uno scollo a cuore impreziosito da perline, ed un paio di ballerine nere. Amavo la comodità anche se molto spesso a lavoro indossavo i tacchi.Lisciai i capelli già abbastanza lisci di mio, e mi passai sopra uno spray profumato alla vaniglia, distribuendolo sulle ciocche, sciacquandomi le mani.
Guardai il display illuminarsi e mi fiondai a raccoglierlo sul letto.
Da Joy
-Scenda signorina-Raccolsi la borsa a tracolla e scesi le scale, aprendo la porta per richiuderla dolcemente. Guardai oltre al cancello in ferro battuto la Smart bianca di Johanna. Mi apprestai a sorpassare il vialetto in pietra, costeggiato da piante di ogni colore, dove un dolce profumo inebriava. Miranda aveva una fissa ed anche il pollice verde.
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-Rewinding of me-
Mystery / ThrillerKristal Evans, una ragazza da un passato turbolento, nero. Strappata dalla sua famiglia, addestrata per essere frutto di uomini ricchi. Hope Weston, una ragazza che si sta per sposare, un lavoro come arredatrice. Ha tutto ciò che sogna. Un segno de...