Simon mi aveva informata che Miranda, sarebbe andata direttamente alla festa, e non potevo che sentirmi sollevata di tutto ciò. Non avevo voglia di vederla, non dopo ciò che aveva fatto. Lo aveva fatto apposta di rompere il barattolo, ed il suo bigliettino come il sorriso innalzato negli angoli a distendere le sue rughe, ne era la prova schiacciante.
Sapeva che nutrivo qualcosa per una persona che non era Simon.
E da oggi forse non se ne sarebbe più preoccupata.
Ma comunque non potevo evitarla per molto, ma Simon sembrava aver allentato un po' quel cordone ombelicale.Aveva affittato una Lamborghini nera lucida, con tanto di autista, per scortarci fino al palazzo dove avremmo annunciato il nostro fidanzamento ufficiale. Benché molti già lo sapessero, era di consuetudine.
Sul sedile di pelle beige trapuntato, mi aveva tenuto stretta a lui, ricordandomi quanto fossi meravigliosa, e quanto il vestito mi rendesse sexy.
Mi aveva baciata con trasporto, ed io lasciai Alan fuori dalla mia vita, meno dal mio cuore, ci avrei impiegato tempo, ma prima o poi si sarebbe dissolto, come il fumo della sigaretta che teneva sempre tra le sue labbra carnose, che mi assaggiavano con ardore, e mi uccidevano con precisione.
Un'abile serial killer di cuori, questo era Alan, solo un nome.Ammirai davanti a me, l'imponente palazzo che si stagliava, mettendolo sempre più a fuoco, come fonte di distrazione all'ansia inspiegabile. Probabile risalisse al Medioevo, dato lo stile gotico.
Sembrava così bello, che potevo sentirmi appagata e felice, ma sapevo che la mia era una facciata, come quella del palazzo. Tutti ne hanno una, bisogna solo sapere all'interno, tolto tutto, se era apparenza che mascherava tristezza e un piombo al posto del cuore, o era realtà.
Nel mio caso era il primo. Portavo un masso enorme, che lo schiacciava e gli toglieva il battito quasi quanto mi tagliava il respiro. Ma decisi di non far riaffiorare il suo ricordo, ancora fresco. Stavo prendendo la decisione giusta, me ne convincevo, e ci credevo.Guardai la tenuta, illuminata.
"Ti piace?" Mi chiese gioioso Simon, accarezzandomi lievemente le nocche della mano che tenevo premuta sul sedile beige di pelle, mentre le ruote sotto di noi stridevano e facevano scricchiolare la ghiaia del parcheggio illuminato da faretti incastonati nel terreno, costeggiato da siepi ben curate."Molto. È stupendo" mi voltai verso di lui, rivolgendogli un vero sorriso, uno di cuore e tenerezza, riportando lo sguardo al di là.
Le finestre ad arco, alternate a colonne in pietra levigata.
Guardai le innumerevoli volte a crociera, sorrette da pilastri e colonne elaborate, a rendere il tutto una visione mistica, contando le lanterne affisse sui muri di mattoni grezzi.
Talmente affascinata che non mi resi conto che Simon mi tese la mano, aiutandomi ad uscire ed a piantare bene il tacco sulle pietre che costellavano il vialetto, assalendo le mie narici con il tipico odore di erba tosata.
Era più una tenuta immersa nel verde, con un'enorme piscina in pietra nel mezzo, ed una piccola fontana all'interno, dove da una statua raffigurante un pesce con la bocca aperta, sputava acqua che cadeva a picchi e schizzi sonori e ritmici, come sassolini lanciati dentro, nella piscina.Presi il lembo del vestito, stringendolo nella mano stretta a pugno, per non inciampare, mentre Simon teneva il suo palmo aperto, sul mio fondoschiena, spingendomi delicatamente verso il palazzo.
Passammo sotto l'arco maestoso, vedendo la chiave di volta nel mezzo, raffigurante il profilo di un leone.
Finché non spostai lo sguardo verso Simon che mi sorrise, varcando il portone in legno come un castello medioevale, con tanto di pomelli ad anelli in metallo affissi sopra.Appena superammo la soglia, venni colpita dalla luce potente di molteplici lampadari a goccia barocchi, che restavano appesi al filo, sul soffitto. Lo steso filo che reggeva il mio corpo per inerzia. Per dimostrare che potevo ancora vivere senza di lui.
Si entra in scena, cala il sipario, inizia la messa in scena del reality finto.
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-Rewinding of me-
Misteri / ThrillerKristal Evans, una ragazza da un passato turbolento, nero. Strappata dalla sua famiglia, addestrata per essere frutto di uomini ricchi. Hope Weston, una ragazza che si sta per sposare, un lavoro come arredatrice. Ha tutto ciò che sogna. Un segno de...