Venerdì

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Sono agitata lo sono sempre prima di ogni cosa nuova.
Sono arrivata al portone con 30 minuti di anticipo.

Ci credo ho dormito pochissimo alle 5 ero già sveglia, ho cercato di perdere tempo facendomi la doccia, ho asciugato i capelli, fatto colazione ma alle 6 ero fuori casa e meno male perché non avevo la più pallida idea di dove era il posto.
Ho messo un tailleur classico, gonna nera, camicia bianca e giacca, un filo di trucco ed ho lasciato i capelli sciolti sulle spalle.

Adesso mi ritrovo in una sala d'attesa con altre 30 persone, cavolo quante sono!!!
Ci fanno compilare un questionario di cultura generale, i primi 20 minuti passano così con noi tutti concentrati a rispondere alle domande.

Iniziano poi a chiamare in ordine alfabetico, inizia a fare caldo e la gente si sta sventolando con i fogli del questionario.

"Ma te sai che tipo di lavoro è?"
Mi chiede un ragazzo vicino a me, molto carino avrà 25 anni, capelli castani, occhi marroni, snello ma non troppo.
"Veramente no, però non ho neanche chiesto io... "
Il fatto è che nel mio curriculum ci sono vari lavori che ho fatto, adesso vai a capire quali sono le mie doti che ricercavano...
"Comunque speriamo che non sia uno di quei lavori in cui devo andare a bussare per case" rispondo.
"Già... cmq piacere io sono Henry!"
Mi stringe la mano è simpatico!
"Angelica, Henry non è un nome italiano hai origini americane?"
Lui sorride " no ma mia madre ha una passione per i nomi strani".

"Henry Lanzetti?" Sentiamo una donna che chiama il suo nome.
"Eccomi!" Si alza e prima di andare mi fa occhiolino,"a dopo".
Gli sorrido di rimando "in bocca a lupo."

Dopo 10 minuti sento il mio nome che veniva chiamato, mi alzo mi dirigo verso la porta, ok calmati è solo un colloquio...
"Salve"
"Salve chiuda la porta per favore e si sieda."

Io sono (Conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora