Fuga

1.7K 40 0
                                    

Davide

La guardo dormire e penso a quanto è bella, anche se lei non se ne accorge.
Con questo collare lo è ancora di più.
Vorrei svegliarla solo per scoparmela adesso, ma è meglio se la lascio dormire.
Torno in sala, magari mangerà più tardi.
"Davide..."
Mi giro e mi guarda.
Si sta strofinando gli occhi. No piccola così ti si arrossano.
"Dimmi principessa."
"Non chiamarmi così!"
Mi viene da ridere è arrabbiata.
"Hhh ok .... Ti serve qualcosa?"
"Devo andare in bagno."

"Te lo tolgo ma ti prego sta calma ok?"
La vedo annuire, bene.

Angelica

Stronzo, stronzo, stronzo. Ecco quello che penso.
Principessa un corno.
Finalmente mi ha tolto sto coso.

Non gli rivolgo neanche la parola. Entro in bagno ed inizio a pensare a come scappare.
Una cosa è certa, qui non ci rimango, non voglio più sposarlo.

Ok Angelica pensa....

"Ang tutto bene?" Lo sento chiedere, mentre bussa alla porta.

Col cazzo che va tutto bene, ma mi limito a non rispondere.

"Angelica... " sta davvero provando ad aprire la porta? Ma che ha? Privacy uguale a zero?

"Angelica apri!"

Apro la finestra, e contemplo il fatto che siamo all'ultimo piano.
Magnifico! Se eravamo in un film sarei scesa saltando da una finestra all'altra, o con una corda. Non si sa dove le tengono, ma hanno sempre una corda di scorta.

Io invece sono chiusa in un bagno, dal quale dovrò uscire, e mi ritroverò comunque intrappolata in questa casa....
....come sono arrivata a questo punto?

"Angelica! Apri questa maledetta porta!"

Inizio a fare pipì, se rimango chiusa qui dentro però  non avrò problemi a farla.

Ahhh forza Eng esci e fatti venire in mente qualcosa!
Voce per ora l'unica cosa che mi viene in mente è farlo incazzare, non gli parlerò più.

"Angelica!"
Apro calma la porta.
"Ma che ti bussi, quasi la sfondavi uno neanche al bagno in santa pace può stare."
"Perché non mi rispondevi allora?"
"Perché non mi va non ti parlerò più."
"Davvero?"
"Si davvero"
"Che siamo all'asilo che non vuoi più parlarmi?"
"Qui il ragazzino sei te! Non puoi avere una cosa ed allora la rubi. Spostati fammi passare!"
Mi ritrovo ancora bloccata tra lui e la porta del bagno.
Si avvicina al mio orecchio.
Brividi percorrono il mio corpo.
Stupido corpo siamo incazzate con lui non ti deve piacere.
Scusa ma siamo incazzate? Da quando hai una personalità multipla?
Da sempre voce! Io, te ed il corpo che è mio quindi è donna.
Vabbè parlo da sola, mi rispondo da sola.... sto impazzendo.
"Non posso averti rubato, perché te sei già mia" mi sussurra con la sua voce roca.
Non cedere.
Non cedere.
Lo guardo negli occhi.
"Ma vaffanculo va! Togliti dai piedi!"
Scuote la testa.
"Non mi piacciono le parolacce, specialmente se dette da te."
"E sti cazzi non ce li metti?" Incalzo.
"Basta Angelica, lo sai che se continui poi ti fai male."
Mi prende per il braccio.
"Andiamo forza, torna a letto."
Mi spinge sul letto e riprende la catena.
Ok prova con la compassione.
"No ti prego! Non rimettermelo."
Mi guarda dai è indeciso.
"Ti prego, starò buona." Il mio sguardo supplicante dovrebbe intenerirti no???
"Piccola...."
"No, non chiamarmi piccola... te vuoi fare una cosa contro la mia volontà."
"Voglio solo proteggerti."
Gli occhi iniziano a pizzicarmi.
"Da chi? Non c'è nessuno qui."
"Da te stessa."
"Da me stessa?"
"Non piangere amore, ti prego non piangere."
Mi dice mentre mi rimette il collare, maledetto.
"Forse l'unica persona da cui dovrei proteggermi sei te."
"Angelica..."
"Vattene... se hai intenzione di lasciarmi ancora così, allora vattene."
"Angelica..."
"VATTENE!!! IO TI ODIO!!!"
Stringo il cuscino ed inizio a piangere... di nuovo.

Io sono (Conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora