Cerco istintivamente di ribellarmi, ma il cervello mi va letteralmente in colabrodo, sento la sua bocca calda e morbida che preme contro la mia.
Un bacio, ma non un bacio qualsiasi, per la prima volta sento la passione, la brutalità e la dolcezza tutto insieme.
Mi abbandono alle sensazioni, di un uomo che prende quello che vuole, brutale, dispotico, psicopatico, ma per il quale per la prima volta mi sento davvero attratta.Insinua la sua mano nei miei capelli e li tira. Scosta la sua bocca dalla mia.
"Dimmi che mi vuoi Angelica."
Un gemito di dolore arriva alle mie labbra.
"Si...." e ricomincia a baciarmi mi apre la bocca ed infila la sua lingua calda dentro, inizia un gioco che mi fa bagnare, un calore sale dal ventre e mi arriva fino all'estremità dei capelli.Il mio cedimento però dura poco, la mia voce interiore è stronza e non accetta di rimanere zitta e buona da una parte e godere di questo momento. La mia voce ha paura, ha paura che sia l'ennesima fregatura che mi spezzerà il cuore, lo calpesterà e se ne andrà lasciandomi sanguinante.
Quindi inizia a ribellarsi dicendomi che sto bene da sola. "Ribellati Angelica!!! " mi urla la voce.
Ed io cedo ad essa.Mi irrigidisco, ed inizio a spingerlo via. Lo prendo a pugni sul petto, ma lui stringe di più la presa e mi blocca le braccia, allora faccio l'unica cosa possibile per allontanarlo.
Lo mordo sulle labbra.
"Cazzo Angelica!" Esclama Davide, toccandosi il labbro da cui stanno uscendo gocce di sangue.
" Te non mi lasciavi..."
"Non mi sembrava che ti dispiacesse" ribatte leccandosi il labbro.
Mi guarda come se volesse spogliarmi.
Quanto cavolo è sexy.... no, no Angelica non farti incastrare, ti farà solo del male."Dimmi cosa ti spaventa" mi sussurra all'orecchio.
Mi mordo le labbra. "Io...."
"Non aver paura, non ti farò del male."
Ed all'improvviso, le mie difese cedettero.
Insinuandosi nell'incavo del mio collo, sento il suo alito su di me, la sua bocca che lambisce la mia pelle.
E la sua mano che tira su la gonna cercando la mia intimità.
La trova bagnata "lo sapevo." Sorride perfido.
Si riavvicina alla mia bocca e stavolta non mi ribello, anzi spero che mi baci ancora come prima.
Mi scosta le mutandine e passa le sue dita sulla mia fessura.
Gioca col clitoride, mi sta facendo impazzire, sono alla sua mercé.
Sento delle fitte, voglio godere.... mi fa male.
Ed inizio a cercare l'entrata dei suoi pantaloni.
Li slaccio, cerco di mettere una mano nei pantaloni, ma vengo bloccata.
"No tesoro" mi rimprovera.
Mi spinge le braccia sulla testa e con una mano sola mi blocca i polsi.
Ricomincia poi a baciarmi, più lentamente.
Mi farà morire.
Riprende a giocare con le mie parti intime, ci infila un dito, poi due.
"Ora dimmi quanto mi vuoi?"
"Io ... no non ti voglio... " ma chi prendi in giro? Lo sai che lo vuoi, lo sai ma non vuoi ammetterlo. Si sta arrendendo anche il mio io interiore con questa frase.
"Davvero?" Mi chiede Davide togliendo le dita dalla mia intimità e fermandosi.
Ho il fiato corto "no continua" lo sto supplicando???
Lui sorride " hai detto di non volermi.."
Ho le labbra secche cerco di bagnarmele. " ok ... magari un pochino ti voglio..."
"Mmm, solo un pochino non va bene"
Infila la sua lingua nel mio orecchio, cavolo che brividi.
Sposta la sua mano sul mio petto e visto che l'abito lo permette, ed io non ho indossato il reggiseno perché si sarebbe visto, trova libero accesso per far fuoriuscire il mio seno.
Lo stringe, nella sua mano quasi fino a farmi male, stringe il capezzolo tra due dita e tira. Lancio un urlo di dolore.
"Ora Angelica, mi dirai quanto mi desideri. E se capisco che mi stai mentendo stringo il tuo capezzolo fino a che non mi dici la verità Ok?"
" No! N-non... mi fai male...." il problema è che tutto questo mi eccita ancora di più, ho sempre desiderato un uomo come lui, è questa la pura e semplice verità che non ho mai confessato a nessuno.
Lancio di nuovo un urlo, sta tirando ancora.
" Mi hai capito?" Chiede.
" Ti prego basta mi fai male." Sul serio? Lo sto davvero pregando?
" Ma non devo per forza farti male, dipende da te tesoro."
"Ok... Ok. Ti desidero e pure tanto. Contento?"
" Si." Conclude e ritorna a posare la sua mano sul basso ventre e a ribaciarmi con più passione di prima.
Lascia andare le mie braccia e sposta le sue sul mio fondoschiena e mi prende in braccio.
Attacco le mie gambe sui suoi fianchi, e con me abbracciata a lui si dirige verso il tavolo.
Con una mano sparecchia buttando tutto per terra. Sto pensando a quei poveri camerieri che si ritroveranno a dover raccogliere cocci da terra.
Mi mette sul tavolo, e con una sola mano tira fuori il suo membro e mi allarga le gambe.
Guardo in giù e rimango impressionata. Quel coso non può entrare dentro di me, penso che sia troppo grosso.
Mi tira a se e mi fa sdraiare. "No aspetta... " cerco di dirgli, ora ho paura che mi faccia male con quell'attrezzo che si ritrova tra le gambe.
Ma non mi fa neanche finire la frase che con un colpo secco entra dentro di me.
Urlo.
"Rilassati piccola, sei davvero stretta" mi dice.
Cerco di rilassarmi, di abituarmi, non si muove finché non mi vede più tranquilla, ho il fiatone sembra che ho corso!
Inizia a muoversi dentro di me all'inizio piano poi, sempre più veloce, i suoi colpi sono precisi e decisi. Sembra che mi stia spaccando, ma dopo un dolore iniziale in cui non ho fatto che urlare, inizio a godere e le mia urla si trasformano in gemiti di piacere.
Finché non inizio ad avere le gambe che mi tremano, i brividi sul corpo e lui che mi sussurra " vieni piccola, vieni con me." E raggiungo un orgasmo mai provato prima, mentre sento il suo caldo seme riversarsi dentro di me.

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Io sono (Conclusa)
Roman d'amourhai presente quando pensi di non aver un ruolo nella vita? di sentirsi sempre esclusa, un pesce fuor d'acqua, sai di sentirti diversa, brutta, rotta... ecco questa è la mia storia Poi arriva lui e tutto cambia.... Attenzione verrà usato un linguaggi...