Sdraiata sul letto guardo il soffitto.
La luce della finestra irradia tenui ombre in movimento.Penso a cosa sto facendo.
Possibile che mi sia sbagliata così tanto?
Lo amo davvero?
Mi sembro di essere una di quelle che alla fine perdona l'uomo che le ha uccise.
Ripenso alle notizie di alcuni mesi fa.
Una donna aveva preso fuoco, ed aveva riportato gravi ustioni in gran parte del corpo ma era viva.
Mentre la stavano portando in ospedale disse che era stato il fidanzato a ridurla così per gelosia.
Dopo alcune settimane lei lo aveva perdonato, dicendo che non era stata colpa sua ma se lo era meritato.
Come è possibile? Me lo sto ancora chiedendo.
Dopo quello che ho subito, non mi è mai passato per la mente che la colpa fosse la mia, da questo punto di vista sono sempre stata fredda ed inattaccabile.
Ed ora?
Ora mi ritrovo sdraiata su un letto, con un collare al collo, e stavolta non è un gioco che poi sfocia nella passione, o un ruolo che si interpreta per qualche ora, tornando poi alla normalità.
Ma cosa è davvero la normalità?
Una famiglia ti dicono, un marito fedele, una moglie devota, dei bambini che giocano felici, una casa piena d'amore... questo è quello che ti propinano.
Ma la verità è un'altra, la verità fa male.
Ai tempi dell'antica Roma c'erano gli efebi, giovani ragazzi che venivano usati per soddisfare le esigenze di alcuni uomini e la cosa era normale, naturale per loro.
A quel tempo non esisteva la parola gay o lesbica tutti andavano con tutti senza farsi tanti problemi.Poi diventò una cosa proibita. Non si poteva più, e se manifestavi il tuo apprezzamento nei confronti di un altro dello stesso sesso, venivi relegato nel piano più basso della società.
Adesso è il contrario, non abbiamo mezze misure si va da un eccesso ad un altro. Adesso non puoi non essere d'accordo con loro, con le loro adozioni, con il loro matrimonio altrimenti stavolta sei te ad essere esiliato.
Non sono bigotta non lo sono mai stata, il mio migliore amico è gay... e probabilmente sarebbe un padre migliore delle cosiddette famiglie vere, ma adesso si va da un eccesso ad un altro. Si tolgono bambini ad una madre che li vuole davvero solo perché li fa vivere con poco per darli a coppie non convenzionali.
Se hai i soldi come la Nannini e Vendola te li puoi tenere i figli anche se sei vecchio, ma se sei vecchio e i soldi non li hai non puoi.Genitori che violentano i loro figli.
Figli che amano le loro madri o padri a tal punto da volere un incesto.Ragazze sfregiate con l'acido e roba varia.
Cosa è allora davvero una famiglia convenzionale? Esiste ancora?
Ci aggrappiamo a cosa?
Alla paura della solitudine?
Alla paura di essere giudicati?
Quanti accetterebbero il fatto di sentirsi una sottomessa? O un dominatore? E soprattutto quanti lo spiattellerebbero ai 4 venti senza la paura di essere giudicati?
È una casta, segreta, non serve una parola d'accesso, c'è semplicemente.
È li si sa ma nessuno ne parla... shhh è segreta.
Ed io la accetto?
Chi sono?
Una bambina maltrattata?
Una sottomessa?
Una ragazza qualunque?
Una fidanzata?
Si va sempre per gruppi, per decisioni della società.
A tutto si da un nome.
Sei fidanzata? No
Allora sei single.
Ciao sono la moglie di Tizio.
O lei è la sorella di Caio.
Non è mai io sono semplicemente io.
No non si può è proibito.
Devi essere etichettato.Avevo deciso questa etichetta.
Fidanzata.
Ma mi chiedo.... l'avevo veramente decisa o mi è stata imposta?
3 mesi.
Ho avuto scelta?
Potevo dire no?
Mi sarei trovata comunque legata ad un letto?
Scappa Angelica scappa.
Dove vai?
Non lo sai.
Non sai se lo vuoi.... paura della solitudine?
Forse...
Paura di perdere la persona che dice di amarti?
Forse....
Paura di perdere le sensazioni che ti fa provare? Di sentirti completa finalmente perché qualcuno ha capito questo tuo lato succube e asseconda le tue fantasie?
Forse....
Che ci faccio qui?
Chi sono io?
La stessa domanda mi rimbomba e mi assilla. Non sono etichettata.... Non riesco ad etichettarmi.
Voglio scappare.
Voglio uscire da quella porta e sentirmi libera.
Ecco cosa voglio, non aver paura.Davide
Non riesco a dimenticare il suo sguardo.
Non me lo tolgo dalla testa, è per il suo bene mi ripeto.
Ma è davvero per il suo bene o è per il mio?
Non sopporto l'idea di averla lontana da me.
Meglio che mi odi e che sia però incatenata a me, che saperla lontano.
Non posso permetterlo e non lo permetterò... Non la perderò.
Ho trovato la mia anima e non la lascerò scappare."Davide dov'è Angelica?"
Già.... dovevo aspettarmela questa domanda da mia madre."In camera da letto."
"Ok! Vado a chiamarla."
"No!"
"Che hai? Hai urlato!"
"Emm scusa ma.... abbiamo litigato."
"Ohh.... che è successo che gli hai fatto?"
"Perché devo essere stato io? Non può essere lei?"
"Lo è?"
"Si."
"Davvero?"
"È uscita senza permesso."
"Mmm.... figlio mio devi smetterla."
"Di che fare?"
"Di preoccuparti. Hai la mania del controllo. Non puoi controllarla a vita."
"Si che posso."
"E cosa farai? La incatenerai in casa?"Ci hai preso in pieno ....
"Davide rispondimi! Che le hai fatto? Dimmi che non è vero!!"
"Ho dovuto...."
"Ma sei idiota o cosa? La perderai con questo atteggiamento!"
"Valla a slegare e chiedile scusa! È spera che lei gi perdoni!"
"No..."
"Davide..."
"Non la lascerò scappare.... ho trovato la mia aria finalmente. E non tornerò a vivere in apnea mamma.""Stai sbagliando.... ti terrai un'aria rarefatta... perché la perderai e non te ne accorgi...."
"Basta! Ho bisogno di lei! Perché non lo capisci!"
Cosa sto facendo.
Metto le mani nei capelli.
La voglio davvero anche a costo di perderla?
Posso vivere senza di lei?
No, non posso.Non mi sono neanche accorto di mia madre che mi tocca la spalla.
"Davide.. lei ha bisogno di qualcuno che la protegga... ma non fare in modo che per quanto te voglia farlo, alla fine abbia paura di te."
"Vado da lei."
Non ascolto neanche più cosa mi dice.
Ho bisogno della mia boccata di ossigeno.
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Io sono (Conclusa)
Romansahai presente quando pensi di non aver un ruolo nella vita? di sentirsi sempre esclusa, un pesce fuor d'acqua, sai di sentirti diversa, brutta, rotta... ecco questa è la mia storia Poi arriva lui e tutto cambia.... Attenzione verrà usato un linguaggi...