Discoteca

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Davide

Le sue parole mi rimbombano ancora nella testa, mentre senza forze mi lascio cadere sul divano.

Dice di odiarmi, me lo ha ripetuto, non voglio ammetterlo ma forse ho sbagliato.
Non riesco a scindere le cose con lei.
Matt arriva silenzioso al mio fianco.
Sa cosa ci siamo detti, ha sentito tutto.

"Se vuoi andarla a prendere, questo è il suo indirizzo." Tende il braccio portandomi un biglietto.
Lo guardo. " Dove è?"
"Genova."
Mi strofino gli occhi esausto. Perché non ci ho pensato?
"La sua amica Sara.... mi ero completamente dimenticato."

"Allora che aspetti? Vai a riprendertela." Mi incita Matt.
Sospiro. "Lei mi odia l'hai sentito."

"Davide, da quando è che ti fai venire qualche dubbio su ciò che vuoi?"

"Da quando mi sono innamorato di lei. Forse dovrei lasciarla libera di fare le sue scelte."
"Che grande cazzata!"
"Davvero? Di chi era la frase se si ama qualcuno lo si deve lasciare andare?"

"Non lo so di chi era e neanche mi interessa, ma so una cosa lei ti ama! La vedo quando è con te, siete in sintonia."

"No Matt io con lei non riesco a dividermi, la voglio come sottomessa ma anche come moglie, la voglio in tutte le sue sfaccettature.
Ma non riesco a dividere la mia parte razionale da quella di controllo.
È per questo che finora mi ero schermato bene dall'avere rapporti normali. Poi però è arrivata lei ed ha infranto tutte le mie convinzioni."

"Ok cerca di trovare un compromesso. Ma per l'amor del cielo vattela a riprendere perché hai rotto i coglioni.
Sei diventato peggio di una femminuccia."

Alzo un sopracciglio, mi viene da ridere, credo di averlo esasperato.

Sentiamo entrare qualcuno, mi giro e trovo Henry con mia madre.
Guardo Henry è esausto. Ha gli occhi rossi e gonfi. La camicia fuori dai pantaloni e sembra che non abbia dormito neanche lui.

"Non hai una bella cera."
"Senti chi parla" ribatte.
"Ragazzi non iniziate, su Hen fagli vedere." Gli dice mia madre.

"Cosa devi farmi vedere?"
"Emm ecco... io ho trovato il taxi di Angelica. E so che l'ha lasciata alla stazione."

"Si lo sappiamo è a Genova dalla sua amica."

"Si ma dopo che ve ne siete andati dall'ufficio io sono entrato nell'archivio ed ho trovato le foto del fratello di Angelica.
Sapendo poi che era stato alla sua vecchia casa mi sono infiltrato nelle telecamere della città."

"Come hai fatto?" Mi viene il dubbio di aver assunto un Hacker...

"Non è importante quello che importa è che ho usato un riconoscimento facciale usato dagli americani" sto per aprire la bocca ma la richiudo immediatamente, decido che è meglio non sapere.
"E sono riuscito a trovarlo e seguire i suoi spostamenti. Davide sta andando a Genova." Conclude.
"Cosa? Cazzo!!!!" prendo le chiavi dell'auto esco da casa e mi dirigo verso la macchina.
Apro, entro, metto in moto e parto, spero di fare in tempo.
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Angelica

"Aò stasera un posto manco a pagallo oro."
"Sara ma che pretendi? È sabato sera."
"Si vabbè, ma io so io quindi lo devo trovare appena arrivo."
"Ahahahah ha parlato la principessa sul pisello!"
"Mmm spero proprio di prenderlo stasera quel bel pisellone di ragazzo."
"Sei senza speranze lo sai?" Gli dico sbattendomi una mano in fronte.

"Eccolo! Quello sta uscendo!" Indico una macchina poco più giù.
"Evvai!!!"
Parcheggiamo e scendiamo dall'auto.
Ci incamminiamo verso la discoteca ed attendiamo impazienti di entrare.

Io sono (Conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora