Siamo in auto ed io sto cercando una posizione comoda ma è inutile, il culo mi brucia come le fiamme dell'inferno.
Mi guarda divertito.
"Devo forse legarti per farti stare ferma?" Chiede.
"Ah ah spiritoso! È colpa tua se sto cosi."
"Mia? No piccola è colpa tua che mi hai sfidato."
Lo ignoro non voglio un altro dibattito in cui non vince nessuno.Ci fermiamo davanti ad un negozio.
Che culo un parcheggio senza aver girato per Roma tre ore per cercarlo, penso.
Scendiamo e lui si dirige deciso proprio davanti il negozio dove ci siamo fermati.
"Vieni qui."
Sembra un ordine.
Mi giro in cerca di qualcosa.
"Scusa che fai?" Chiede.
"Cerco."
"Cosa?" È curioso.
"Il cane che hai appena chiamato con quel vieni qui." Gli faccio mimando le virgolette.
"Ahahaha, sei te la mia cagnetta."
"Scordatelo!."
"Dai se fai la brava ti compro una bella coda."
"Cosa? Te sei pazzo!"
"Shhh! Siamo in mezzo alla strada, comportati bene."
Sono arrabbiata, lo sono non per quello che ha detto, ma perché voglio la coda.... sul serio io ho qualcosa che non va.
Mi prende per mano ed entriamo.
Il negozio è grande, sembrano tutti vestiti costosi.
Ok non posso permettermeli.
"Perché non ti fai un giro?" Propone.
Sospiro. "Ok .."
Mi addentro tra i vari reparti di vestiario ed una signora di mezza età mi si avvicina con un falso sorriso stampato sulla faccia.
"Salve posso aiutarla?" Chiede.
"No grazie sto solo dando un'occhiata."
Mi squadra da capo a piedi e se ne va.
Magari pensa che voglio rubare qualcosa.
Mi giro a guardare un maglione. Cosa? 250 euro?? Ma che è d'oro!
Lo rimetto a posto subito. Dovessi rovinarlo... continuo a guardare tra i vari scaffali e la cosa a meno che ho trovato viene 50 euro ed è una cintura.
No questo decisamente non è il negozio per me.
"Ehi! Allora cosa hai trovato?" Davide compare dal nulla con questa domanda.
"Nulla."
"Come nulla. Questo vestito ti starebbe molto bene." Ha tirato fuori un abito molto semplice, elegante ma non troppo. Blu con la gonna un pò svasata ed una cintura nera che lo completa lo scollo quadrato e le maniche lunghe. Ammetto che è bello.
"Non penso non mi piace molto. Cambiamo negozio."
Sta per dirmi qualcosa ma una voce si mette tra di noi.
"Signor De Nittis è un piacere averla di nuovo qui." La stessa signora di prima sfodera un sorriso a 32 denti, stavolta non falso.
"Matilda il piacere è tutto mio come sempre." Biascica lui in modo pomposo. Che falso.
"Vorrei presentarti la mia ragazza Angelica."
"La sua ragazza? Ha davvero trovato qualcuna che la sopporta?"
Mmm la donna inizia a piacermi.
"Ah ah ti conoscono tutti è?"
"Be ci sopportiamo a vicenda a quanto pare." No no io non ti sopporto proprio....
"Matilda potresti aiutarci?"
"Certo mi dica!" Esclama felice la donna.
"Ho bisogno di alcuni abiti per lei ma è molto indecisa. Potresti farmi vedere qualcosa che potrebbe starle bene? Così posso decidere."
"Certo, certo, torno subito, perché non vi accomodate nel salottino?"
"Grazie."risponde."Ma sei matto o Cosa?" Stavolta sono davvero arrabbiata.
"Per cosa?" Chiede.
"Farmi vedere qualcosa? Questi abiti costano un capitale! Non spenderò dei soldi inutilmente!"
"Non sarai te a spenderli infatti."
"A no? E chi scenderà Babbo Natale e verrà a pagare?"
" Non sono Babbo Natale ma spero di andarti bene comunque."
"Vuoi pagare te?" Sono allibita.
"Si tesoro che pensavi che ti portavo a fare shopping e ti facevo pagare?"
Non so più che rispondere.
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Sono stanca.
Sarà il quindicesimo abito che provo.
E mi sembrano tutti troppo eleganti.
"Dai Angelica esci fuori."
"No."
"Angelica..."
"Non li voglio, non è il mio stile."
"Ha gusti difficili la sua ragazza." Commenta la donna.
"Non ha gusti difficili, ma ha deciso di complicarmi la vita."
" Cosa? Guarda bello mio che qui l'unico che mi ha complicato la vita sei te! Stavo bene nel mio piccolo mondo!!" Gli urlo guardandolo in faccia.
Le sue labbra si incurvano.
"Sei uscita finalmente."
"Emm, si ma adesso vado a toglieremo. "
"Guardati tesoro. "
Mi fa girare verso lo specchio.
Rimango imbambolata a fissarmi. Questo vestito è davvero bello.
Stile anni 80. Con la gonna a pieghe, color rosa antico ha dei ricami sul corpetto.
"Questo lo prendiamo." Annuncia.Dopo altre due ore la dentro alla fine ha deciso lui cosa comprare e cosa no.
Un commesso ci ha aiutato a portare tutto in macchina, neanche voglio saperlo quanto ha speso ma so che è uno sproposito.
Mi ha comprato le scarpe col tacco, dopo che ha notato che tra le mie scarpe ce ne era solo una col tacco ed erano pure scollate. Ma non è che le usavo molto. Sono scomode.
Cmq ho lottato per avere anche un paio di ballerine.
Alla fine si è arreso.Dopo questo gioco al massacro in cui siamo usciti esausti, mi ha portato al McDonald, in realtà ce l'ho trascinato avevo voglia di schifezze.
"Stavolta pago io." Annuncio.
"Davvero?" Mi prende in giro.
"Si."
"Quindi non posso prendere due panini?"
"Ne puoi prendere anche tre se vuoi, credo di essere più ricca di te al momento."
"Ahaha ok ok! Due mi basteranno ma voglio il menu maxi."
Mi viene da ridere.
Mi giro e gli stampo un bacio sulla guancia.
"Per cosa era?" Mi chiede.
"Per niente. Mi andava di dartelo."
Mica ci deve essere sempre un motivo per tutto penso.
Mi abbraccia da dietro ed avanziamo nella fila.**********************************
Siamo sulla scalinata di piazza di Spagna e ci godiamo il sole del primo pomeriggio.
"Starei così tutto il giorno."
"A prendere il sole?" Chiede lui
" Mmm a rilassarmi e non pensare a nulla."
"A cosa pensi di solito?"
"Booo, non lo so. Non ci ho mai pensato a cosa penso.""Cosa hai sognato?" Mi chiede.
Mi irrigidisco. Perché non se lo è dimenticato?
Rimango in silenzio. Mi abbraccia da dietro.
"Ok piccola, non fa niente. Quando sarai pronta."Non sarò mai pronta.
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Io sono (Conclusa)
Romancehai presente quando pensi di non aver un ruolo nella vita? di sentirsi sempre esclusa, un pesce fuor d'acqua, sai di sentirti diversa, brutta, rotta... ecco questa è la mia storia Poi arriva lui e tutto cambia.... Attenzione verrà usato un linguaggi...