15 anni fa
Ripeti con me Angelica, qui non ti troveranno, qui non ti troveranno...
Sono chiusa nell'armadio del garage il mio piccolo nascondiglio.
Non mi hanno mai trovato qui.
Mi stringo le gambe al petto ed inizio a far scorrere silenziosamente le mie lacrime. Non posso permettermi di gridare, piangere, urlare... non posso farlo o loro mi troveranno.Ricordo ancora ciò che è successo meno di 12 mesi fa...
...avevo comprato una gonnellina a fiori rosa con i soldi che avevo guadagnato dalla vicina. La aiutavo a sistemare il giardino in cambio di qualche spicciolo.
Era il mio compleanno volevo solo farmi un regalo. Non ho mai ricevuto regali, i miei dicono sempre che è già un regalo se mi tengono con loro, se non mi hanno ucciso, mi danno da mangiare, mi mandano a scuola e mi vestono, i miei vestiti non sono mai nuovi, ma usati li prendono al mercatino a quei banchi che con 3 euro prendi qualsiasi cosa.Mio padre se ne era accorto, era furioso, mi ha accusato di aver rubato, ma io non rubo.
L'ha strappata, ha urlato che non la meritavo, che tutto quello che meritavo era una punizione esemplare.
Nuda, sotto i suoi occhi ha attaccato la sua preda.
Mia madre ha iniziato ad urlare che ero solo una puttana.
Che avrei avuto quello che mi spettava.Fu così che mi strappano ciò che c'è di più importante per una ragazza. La sua purezza.
L'ultimo pezzo del mio cuore si staccò in quel momento.
L'ultimo pensiero che loro erano i genitori insieme a mio fratello, a cui volevo bene nonostante tutto, andò a farsi friggere.
Mi sentivo sporca, e li odiavo.
Non c'era più amore in me per loro.Da allora passavo meno tempo possibile con loro.
La mattina mi alzavo prima per uscire da casa ed andare a scuola, nessuno si è mai accorto di nulla, nessuno mi ha mai chiesto cosa avessi. Mi hanno semplicemente ignorato ed a me stava bene così. Uscivo presto per non incontrarli.
Passavo solo la cena con loro.
Una tortura.All'inizio ero spaventata, con la paura che potessero toccarmi di nuovo in quel modo.
Poi ci fu il momento in cui non ero tranquilla neanche fuori casa. Tutti potevano sembrare i miei familiari.
Brividi percorrevano lungo la mia schiena. Con la paura costante che ognuno di quei volti fossero loro.Piansi così tanto, anche se mi ero ripromessa di non piangere più a causa loro.
Dopo anni avevo infranto la mia promessa.Adesso ero rinchiusa nel mio piccolo angolo di tranquillità.
Fu in quel momento che presi una decisione. Non tutti erano come loro.
Ed io gliela avrei data vinta se avessi continuato ad aver paura, a non fidarmi più di nessuno. Perché era questo che loro volevano... annientarmi.Non si sarebbero presi la soddisfazione di vedermi crollare.
Per la prima volta ebbi una nuova consapevolezza di me stessa.
Ero rotta, col cuore in pezzi, abbruttita dall'odio per coloro che avrebbero dovuto proteggermi, vuota... Ma ero forte, ero sopravvissuta, e sarei sopravvissuta anche ad altro.

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Io sono (Conclusa)
Romancehai presente quando pensi di non aver un ruolo nella vita? di sentirsi sempre esclusa, un pesce fuor d'acqua, sai di sentirti diversa, brutta, rotta... ecco questa è la mia storia Poi arriva lui e tutto cambia.... Attenzione verrà usato un linguaggi...