"Matt?"
"Dimmi."
"Posso chiederti un favore?"
Mi guarda. Sospira.
"Sentiamo."
"Voglio conoscere la cugina di Davide."
"Quindi? Chiedilo al tuo ragazzo."
"Emm... Voglio conoscerla senza di lui."Siamo in macchina, io e Matt.
Oggi la mia uscita la faccio con lui. Volevo andare a scegliere i fiori, ma se mi porta dalla ragazza sono più contenta."Non lo so Angelica."
"Ti preego!!!"
"Lo sai si che non sono Davide? Con me i tuoi occhi da cane bastonato non funzionano."
"Uff non erano da cane bastonato..."
"A no?" Sorride.
"No erano da ti voglio tanto tanto bene."
Si gira a guardarmi. "Perché mi sa di presa per il culo?"
"Non ti sto prendendo in giro! Sul serio! Insomma sei uno stronzo! Questo si ed un giorno mi ripagherai dall'avermi ammanettato."
Sorride mentre glielo ricordo.
"Ma ammetto che sto imparando a volerti bene... in più mi stai sopportando nei miei giri...""Mmm ok, ti ci porto."
Sorrido "Grazie!!" Sono soddisfatta di me stessa."Merda!" Esclama.
"Che c'è?"domando.
"Sei riuscita ad abbindolare anche me da non crederci!"
"Ahahahah."************************************
DavideAppoggiato allo schienale della mia sedia ergonomica, mi rilasso chiudendo gli occhi.
Ripenso ai fatti di ieri.
Mi ha detto si... di nuovo.... non posso crederci.
Avevo perso le speranze. Mi stavo accontentando del fatto che ancora non mi aveva detto che se ne andava.
Pensavo davvero che stava rimanendo solo per farsi aiutare.
Mi stavo prendendo quello che veniva ed invece.... si... si di nuovo si, sempre si.
Un sorriso mi spunta dalle labbra.
Sono felice. Sono felice davvero stavolta. Non l'ho forzata, non gli ho imposto nulla. Adesso capisco cosa è la vera felicità.Sento bussare.
"Avanti" dico risistemandomi sulla sedia.
"Tesoro ti disturbo?"
"Mamma lo sai che non disturbi mai. Vieni mettiamoci sul divano."
Mi alzo, vado verso la porta e chiudo a chiave. So che Angelica non c'è, e tutti gli altri hanno l'ordine di non disturbarmi per la prossima ora, a meno che non sia un'emergenza, ma chiudo non si sa mai.
Mia madre si è accomodata sul divano.
Vado alla caraffa elettrica la accendo, faccio bollire l'acqua per il tè.
Prendo una tazza, e ci metto dentro una bustina con lo zucchero.
Aspetto poco e verso nel bicchiere.
Glielo porto e lo poso sul tavolinetto.
"Grazie." Mi sorride.
Accenno con la testa come a dire di nulla.
Mi siedo vicino a lei, tolgo le scarpe, mi allento il nodo alla cravatta, mi sdraio ed appoggio la testa sulle sue gambe.
Mentre sorseggia il suo tè, mi accarezza i capelli.
"Mi vuole sposare.... ancora." Esordisco.
"È magnifico piccolo mio."
"Mamma lo sai che non sono il tuo piccolo da tanto vero?"
"Sarai sempre il mio piccolo bambino, anche a 60 anni."
Sorrido. Amo mia madre.
Chiudo gli occhi mi rilasso.
"Ho paura..."
"Di cosa?"
"Che si renda conto di chi sono davvero, che scappi di nuovo, ho paura di perderla mamma."
"Davide chi pensi di essere?"
Rimango in silenzio.
"Una brutta persona, non voglio farle del male."
"Te una brutta persona? Amore te sei una bellissima persona non so cosa ti faccia pensare il contrario. Ma non è così, sei stato un figlio modello, mi sono appoggiata a te troppo presto, ti ho affidato delle responsabilità troppo grandi quando avresti solo dovuto divertirti."
"Ma l'ho fatto mamma, mi sono divertito, e sono stato io a volerti aiutare."
"Si ma.... non lo so a volte penso che avrei dovuto lasciarti più spazio. Ti sei preso cura di tua cugina."
Se solo sapesse come l'ho fatto....
"Non ti ho dato molto, ed invece eccoti qui a dirigere un'azienda creata dal nulla, a prenderti cura di me..."
Mi alzo e la guardo. "Mamma te mi hai dato una cosa che ho capito adesso non tutti hanno."
"Cosa?" Chiede.
"Il tuo amore." La abbraccio.
"Lei è fortunata, per questo ti ha detto si. Lo sa che te anche sbagliando gliene darai tanto."
"Già.... ho finalmente trovato un'altra persona con cui essere me stesso, oltre a te."
"Lo so, mi piace quella ragazza, ti metterà in riga."
"Ahaha si è una peste. La mia peste... e già mi manca..."
"Fate bene a stare qualche ora lontani, a lungo andare, stare sempre insieme stanca."
"Mmm sarà..."
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Io sono (Conclusa)
Romancehai presente quando pensi di non aver un ruolo nella vita? di sentirsi sempre esclusa, un pesce fuor d'acqua, sai di sentirti diversa, brutta, rotta... ecco questa è la mia storia Poi arriva lui e tutto cambia.... Attenzione verrà usato un linguaggi...