Acchiappasogni

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5:30 a.m

"Davide! Davide!!" Urlo appena sveglia.
"Che c'è? Che succede?" Scatta subito dal letto.
"Dobbiamo sposarci, non ho finito nulla! Come facciamo? Non ho finito!!"
Lo vedo rilassarsi e buttarsi di nuovo sul letto.
"Cazzo Angelica, mancano tre settimane, mi hai fatto prendere un colpo."
"Ma non è oggi il matrimonio??" Sono frastornata.

Si strofina il viso con le mani e mi guarda.
"No piccola non è oggi... che ti sei sognata?"

"Emm... era brutto... orribile..."
"Un incubo?"
"Si... il vestito non mi entrava più, Henry e Sara mi dicevano che avevano preso un altro impegno quel giorno. La gente arrivava e rideva e mi diceva che era tutto brutto e non meritavo di sposarmi." Ho le lacrime agli occhi.
Mi stringe a se.
"Amore è solo un pò di stress, ti ho messo troppa pressione. Scusami, sono stato troppo frettoloso col matrimonio, c'è gente che ci mette un anno ad organizzarlo noi lo stiamo facendo in pochi mesi."

"Si ma io ho preso un chilo!!" Adesso piango disperata.
"Tesoro non importa, lo sai che la sarta lo aggiusta fino all'ultimo."
"Non mi vorrai più lo so, sono brutta."
"Smettila Angelica, sei solo stressata, anzi sai che facciamo?"

"Cosa? Colazione? Io ho fame..."
Gli dico mentre singhiozzo e tiro su col naso.
"Ahahahah... sei incredibile, l'incoerenza in persona. Ok andiamo a fare colazione."

Mi calmo. Scendo giù dal letto, e dopo aver versato fiumi di lacrime mi ritrovo a sorridere ed essere felice.
"Ti amo." Sussurro mentre raggiungo Davide che si è incamminato verso la cucina.

"Anch'io piccola."

Mi piace vederlo armeggiare ai fornelli.
"Posso avere latte e cioccolato?"
Mi guarda... scuote la testa.
"Sei una bambina lo sai? Ho il sospetto che hai mentito sulla tua età." Parla mentre prende la scatola del nesquik, che è in questa casa da quando ci sono io.
"Non sono una bambina." Lo guardo imbronciata.
Sorride. "La mia bambina, stralunata, mi piaci così, non cambiare mai."
Risponde porgendomi la tazza del latte.

"Allora che facciamo oggi?" Chiedo.
"Prendiamo un giorno libero!" È euforico.
"Sul serio? Ma non abbiamo la riunione?"
"Spostata ieri sera. Volevo farti una sorpresa."
Sorrido. "Davvero? Dove andiamo?"
"Alla fiera delle arti e creazioni."
"Davvero!!!" Urlo di gioia.
"Si."
"Grazie, grazie!!! Lo abbraccio."

************************************
Davide

Siamo in macchina, la osservo mentre guarda fuori dal finestrino, con il dito segue le scie che lasciano le gocce di pioggia che battono sul finestrino, la vedo osservare tutto, a volte penso davvero che sia una bimba, per il suo modo di vedere e cose, è meravigliata sempre di tutto.

"Che guardi amore?" Sono curioso, mi incuriosisce tutto di lei.
"Le nuvole."
"Già, peccato che piove."
"Oh! Non le guardo perché piove."
"A no?"
"No .... si rincorrono. Guarda. C'è la nuvola nera che scappa, quella più chiara la insegue. Forse se la prende smette la pioggia."
Sorrido a queste osservazioni. Chi è che guarda le nuvole? Ormai solo i bambini. Noi non abbiamo più tempo, a noi non interessano più queste cose, troppo indaffarati, troppo impegnati con le cose da adulti, e ci siamo persi la magia di queste semplici cose, ma lei no, lei è la mia dolce magia.

"Stavo pensando." Esordisco.
"A cosa?"
"Alla fiera dei cavalli a cui siamo andati qualche settimana fa."
"Bella Vero? Mi è piaciuta molto."
"Si bella ed ho notato come ti piace il ballo country."
"Be ho visto che ti sei divertito pure te a provarci."
"Ahaha si, che ne pensi di frequentare un corso?"
"Davvero? Figo!! Si si andiamo a fare ballo country!!!" Urla di gioia.
"Si ok, però abbassa la voce, mi sturi le orecchie così."
"Ahaha." Mi si avvicina e mi mette le braccia al collo.
Mi bacia un orecchio.
"Ehi! Divento sordo così."
"Mmmm. Sono proprio cattiva...."
La guardo maliziosamente.
"Stasera ti punisco piccola schiava impertinente."
"Farò le fusa per farmi perdonare padrone."
"Ahaha la mia gatta."
Mi piace il suo modo di fare, soddisfa il mio bisogno di comandarla, senza che vada a cercarmi un'altra schiava con cui giocare, riesce a passare dall'essere bambina ad essere una donna, e che donna!

"Siamo arrivati, vedi se trovi un posto libero."
"Uff... qui è pieno di macchine, poi con questa pioggia non si vede niente."
"Già..."
"Aspetta eccolo!! Quello, quello!!!!"
Mi dice indicandone uno.
"Hai culo ragazza lo sai?"
"Si si ho un bel culo lo so!" Sorride.
"Ahaha vero! Ma ogni volta che sono con te lo trovo quasi subito il posto, sei fortunata."
Scendo dalla macchina, apro l'ombrello e faccio giro per andarla a prendere.
Ci stringiamo sotto per non bagnarci e corriamo verso l'ingresso.

Siamo entrati da un pò e percorriamo i vari stand, la vedo fermarsi ogni tanto, guardare assorta, scuotere la testa e poi ricominciare a camminare.

"Vieni andiamo li" mi dice prendendomi per mano.
Ci dirigiamo verso un'enorme stand di indiani.
"Che cerchi?" Chiedo.
"Non lo so, quando lo trovo te lo dico."
"Ok." Ho scoperto questa sua passione di creare cose. Ed è anche brava. Nella nuova casa voglio farle una stanza solo per lei, un suo studio.
"Ti piacciono gli acchiappasogni?" Mi chiede.
"Si molto. Anche perché io ho già preso in mio di sogno." Gli dico avvicinandomi al suo collo."
Ridacchia.
"Ahaha stupido. Gli acchiappasogni prendono gli incubi."
"Ahaha lo so che prendono. La mia era una battuta, visto che te sei il mio sogno."
Mi bacia.
"Anche te il mio."
"Anzi ce ne servirebbe uno per i tuoi incubi." Osservo.
"Mmm pensavo di meglio."
"E cosa?"
"Un pò ci rispecchiano. Da quando ci conosciamo ci siamo cercati come un sogno e allontanati come un incubo."
Aggrotto le sopracciglia.
"Mi dispiace, di averti fatto soffrire."
"Vero, ma ti sei fatto perdonare, e riesci sempre a calmarmi, quando ho gli incubi, questi oggetti un pò ci rispecchiano."
"Hai ragione, quindi dove vuoi arrivare?"
Sorride felice e contenta.
"Ho trovato le nostre bomboniere!"
La ascolto, penso. Di sicuro i nostri invitati non avranno il solito soprammobile di ceramica.
"Mi piace! Si è il tuo stile."
"Allora aiutami a cercarli tutti della stessa misura. Qui abbiamo almeno una decina di banchi di indiani, prendiamo i più belli!"
"Ok."

Arriviamo a fine serata, distrutti.
Quasi 10 ore la dentro.
Abbiamo preso una cosa come 200 acchiappasogni.
In più Angelica ha trovato dei componenti per fare orecchini in argento, con ciondoli western e indiani.
In pratica cappelli, piume, pistole, acchiappasogni.
E portachiavi sempre in argento.
Oltre a delle pietre colorate.
Tutto molto bello, anche se non ho capito cosa vuole fare.
Sarà una sorpresa anche per me.

Agli stand dei cinesi abbiamo preso molti bigliettini grezzi.

In più del fimo, simile alla pasta di sale, ma molto meglio. Come se sapessi cosa è la pasta di sale.
Ma ho ascoltato e seguito tutto con molta attenzione. Mi è piaciuto vederla esaltata per tutto. Spiegarmi tutto e non capire molto.

Sarò comunque molto curioso di vedere cosa può realizzare con queste cose.

Io sono (Conclusa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora