La mattina del giovedì è traumatica: ho dormito meno di cinque ore.
Mi alzo con le sembianze di uno zombie e mi dirigo come tale in bagno per sistemarmi.
Visto che è ancora presto, decido di prepararmi in fretta per poi andare a fare un giro in spiaggia, magari mi aiuta a svegliarmi un po'. Prendo la cartella ed esco subito di casa, decisa a fare colazione al bar.
Dopo essere stata in riva al mare con una fantastica brioche al cioccolato, risalgo il viale e vado a scuola.
Non appena metto piede ne giardino di quest'ultima, vengo assalita da Sharon che mi getta le braccia al collo.
‹‹Sid! Io e Nash, cioè, lui, io, beh hai capito!›› inizia a urlare lei.
‹‹In realtà non ho capito un bel niente ma okay.›› dico abbracciandola a mia volta.
‹‹Mi ha baciata ancora! E stavolta davanti a metà scuola!›› dice saltellando tutta emozionata.
‹‹Il prossimo passo è il fidanzamento!›› le dico unendomi alla sua gioia contagiosa.Prendiamo ad urlare entrambe in stile "fan girl che vede i suoi idoli". Dopo lo sclero mattutino, io e Sharon entriamo a scuola e andiamo ognuna al proprio armadietto per posare ciò che non serve.
Apro il mio armadietto, appoggio dentro la cartella e tiro fuori solo i libri che mi servono alla prima ora, quella di geografia. Appena chiudo l'anta verniciata di rosso dell'armadietto, salto per aria tirando anche un urlo. Appoggiato al suo armadietto, accanto al mio, c'è Cam. Ma dico io! Ho perso circa vent'anni di vita nel ritrovarmelo lì!
‹‹Adesso hai anche paura di me? Sei un caso irrecuperabile Sid!›› si lamenta Cam scuotendo la testa.
‹‹Ma và! Non ti avevo visto!›› gli spiego sistemandomi bene i libri tra le braccia. Cam mi saluta e mi lascia andare in classe, dove mi siedo vicino a Sharon.‹‹Nash mi ha chiesto se sabato usciamo insieme!›› esclama Sharon ancora prima che io possa appoggiare i libri sul banco.
‹‹Ma è fantastico! Dove andate di bello!›› chiedo curiosa.
‹‹A Venice Beach! Nash ha detto che mi insegna ad andare sullo skateboard!›› racconta lei.
‹‹Poi tu insegnerai a me, allora!›› esclamo.Mi piacerebbe un sacco imparare ad andare sullo skate.
‹‹Chiedi a Cam di insegnarti. Lui è uno dei migliori skater di LA.›› dice Sharon come se fosse la cosa più ovvia al mondo.
Questa mi mancava.
‹‹Ah, a proposito di Dallas. Come vanno le cose tra di voi, fidanzatini?›› mi prende in giro Sharon.
‹‹Non stiamo insieme! Non gli piaccio nemmeno probabilmente.›› ribatto per la centesima volta.
‹‹Però a te piace. E anche tanto. Non dire di no, ti vedo quando lo guardi.›› ribatte a sua volta Sharon.
‹‹E... come lo guarderei, scusa?›› chiedo incosciente del mio modo di osservare la gente.
‹‹Lo guardi come io guardo Nash. Anzi, forse neanche io e Nash ci guardiamo come fate voi due.›› spiega Sharon.
‹‹No, non capisco cosa vuoi dire.›› dico confusa dai suoi paragoni.
‹‹Che voi due vi intendete con un solo sguardo, insomma, non saprei nemmeno come descriverlo. Ogni volta che sei con lui sei sempre al settimo cielo e le litigate idiote che fate vi fanno solo unire di più. Non dirmi che non ti sei accorta che tu sei innamorata di lui e lui di te.›› continua Sharon.Forse ha ragione. Mi ci rivedo in tutto ciò che ha detto. Ora che ci faccio caso, ha ragione che ogni volta che io e Cam litighiamo, finiamo per volerci più bene di prima, ed è vero che quando sono con lui mi sento sempre più leggera e felice.
Per quasi tutta la lezione, penso alle parole di Sharon.
‹‹Ci hai pensato? Ti sei accorta che ho ragione?›› chiede dopo un po' la mia compagna di banco.
‹‹Non lo so. Forse hai ragione, forse no. Non sono convinta di piacere a Cam, né tantomeno che lui piaccia a me.›› ammetto.
‹‹O forse dici così solo perché non vuoi ammettere a te stessa che le cose stanno così come ho detto io.›› mi sussurra Sharon all'orecchio.
STAI LEGGENDO
RIGHT NOW (in revisione)
Fanfiction"Dear me, one day I'll make you proud". Sidney, una ginnasta sedicenne italo-americana, dopo le mille delusioni avute dal suo sport in Italia, decide di trasferirsi a Los Angeles nella casa dove abitava la madre con la sua famiglia per avere nuove o...