CINQUANTATRE

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‹‹Sharon! Non puoi capire cosa è appena successo!›› dico correndo incontro alla mia migliore amica. ‹‹Cosa è successo?›› grida. ‹‹Perché stai urlando?›› chiedo. ‹‹Anche tu urlavi, quindi ho urlato anche io perché tu urlavi che alla fiera dell’est mio padre comprò.›› spiega Sharon. Va bene… ‹‹Dai su, racconta. Cam ti ha chiesto di sposarlo? O tu glielo hai chiesto, anzi no! Tua mamma glielo ha chiesto a lui e lui lo ha chiesto a tuo papà che lo ha chiesto a tua sorella…›› inizia Sharon. ‹‹Si, e che alla fiera dell’est mio padre comprò. Ma va! Guarda!›› le dico indicando la collana. ‹‹Nooo! Ti ha chiesto di sposarlo dandoti la collana al posto dell’anello…›› esclama Sharon con gli occhi che già le brillano. ‹‹Nessuno ha chiesto di sposare nessuno! Ho 16 anni se non ti ricordi!›› le faccio notare. Scoppiamo entrambe a ridere fino a che non suona la campanella. Prima che possa dirle della collana e del resto, arriva Nash. ‹‹Ciao ragazze! Ciao, Sid; ciao tesoro.›› ci saluta Nash per poi baciare Sharon.
. ‹‹Cosa mi raccontate di bello, ragazze?›› ci chiede Nash. ‹‹Sidney si sposa!›› urla Sharon facendo voltare verso di noi mezza scuola. ‹‹Sharon! Ti ho detto che non mi sposo! Non sono nemmeno fidanzata!›› le ricordo. Nash scoppia a ridere mentre tutti gli studenti ritornano a fare quello che stavano facendo. ‹‹Non c’è bisogno di sposarsi a 16 anni, però ho notato la collana nuova… Alla fine quindi Cam te l’ha regalata.›› osserva Nash. ‹‹Come Cam?! Sid, c’è qualcosa che dovresti dirmi? Perché non mi hai detto che te l’ha regalata lui?›› chiede Sharon. ‹‹Stavo cercando di dirtelo, poi hai iniziato a dire di matrimoni e proposte di matrimonio…›› mi lamento. ‹‹Dai, raccontaci!›› esclama Sharon piena di entusiasmo. ‹‹Vi lascio parlare, ci vediamo all’intervallo.›› dice Nash prima di venire bloccato da Sharon. ‹‹Nash, non andartene! Non vuoi sentire la storia della collana che cam ha usato come proposta di matrimonio?›› chiede Sharon. Ancora con questo matrimonio, non si sposa nessuno! ‹‹Io di quella collana non ne voglio sapere più niente! Il mio carissimo amichetto Cam mi ha trascinato per quindici negozi di Tiffany diversi in tutta Los Angeles e dintorni! Siamo stati in giro sette ore, non ne potevo più. Mi ha trascinato fino ad Anaheim, Santa Ana e Lancaster!›› racconta Nash. Ci saluta e se ne va in classe con il pensiero di questa collana che, a quanto pare, per lui è la collana maledetta.
‹‹Non ci posso credere, Cam ti ha comprato una collana con un diamante vero! Un diamante, cavolo! Lo sai che si dice che un diamante è per sempre…›› dice Sharon mentre corriamo in classe. Siamo in ritardo di dieci minuti. ‹‹Non ci avevo pensato.›› ammetto prima di aprire la porta della classe. Entriamo in classe interrompendo la lezione di matematica appena iniziata. ‹‹Buongiorno Villa e buongiorno anche a te Smith.›› ci accoglie severo il professore. ‹‹Scusi per il ritardo.›› dico subito. ‹‹Non preoccuparti Sidney, è solo il secondo ritardo che fai in tutto l’anno. In quanto a te, Smith! Questo è già il quarantesimo ritardo se non sbaglio…›› continua il professore passando a Sharon. ‹‹Prof, è solo il trentottesimo.›› precisa la mia amica. ‹‹Certo. Questa volta cosa è successo? Ha grandinato solo sulla tua casa o hai trovato una nube di insetti che circondava casa tua e non ti faceva passare?›› chiede ironicamente il professore. ‹‹Io e Sidney stavamo… chiamando mia zia per metterci d’accordo su come arrivare al suo matrimonio!›› inventa Sharon. ‹‹Smith, tua zia si è sposata già due volte e so benissimo che abita a tre isolati da qui.›› le ricorda il professore. ‹‹Si, ma questo è il terzo matrimonio sa, la terza è la volta buona e… si sposa in… Connecticut! Si, in Connecticut.›› continua Sharon. Devo dire che come scusa è una di quelle che stanno più in piedi. L’ultima volta si è giustificata dicendo che un gregge di pecore era andato a pascolare nel suo giardino e le bloccava la strada. ‹‹Smith, vai a sederti e stai zitta.›› dice il professore ri-inziando la sua lezione.
Dopo la lunghissima ora di matematica (che ho dovuto passare seduta lontana da Sharon), ritorniamo a percorrere i corridoi della scuola dirette verso l’aula di spagnolo. ‹‹Sid, devi raccontarmi tutto di questa mattina! Voglio sapere ogni parola e ogni gesto di Cam.›› ordina Sharon. Inizio a raccontarle del pacchetto con i serpenti e i coriandoli per poi passare alla parte dove Cam mi da il vero regalo, tralasciando la serata di ieri. ‹‹Aspetta, penso di essermi persa. Cosa ci faceva Cam a casa tua alle 6 del mattino?›› chiede Sharon confusa. Divento subito rossa al pensiero della serata precedente. ‹‹Cam era lì con me perché ieri sera è venuto da me e abbiamo mangiato insieme, poi siamo andati in piscina e poi… ci siamo sdraiati su un telo e ci siamo addormentati. In realtà io mi sono addormentata e lui è rimasto lì.›› le racconto. ‹‹E cosa aspettavi a dirmelo! Un appuntamento sotto le stelle, che forza!›› commenta Sharon. Lei non sa però che Cam mi ha lanciata in piscina almeno una ventina di volte nel corso della serata e io mi sono arrabbiata e vendicata altrettante volte. ‹‹Poi? C’è altro?›› insiste Sharon. ‹‹Si, stamattina stavo per fare un grandissimo casino!›› ormai tantovale raccontarle tutto a Sharon. Dopotutto è la mia migliore amica ed è l’unico di cui io mi fido veramente. ‹‹cosa hai combinato?›› chiede lei ansiosa. ‹‹Quando cam mi ha regalato la collana penso di essermi fatta prendere troppo dal momento. Gli ho quasi detto “ti amo”!›› esclamo. Detto ad alta voce suona strano. ‹‹Quindi lo ami?! Lo sapevo! Lo sapevo!›› urla Sharon saltellando. ‹‹Shh! No, non lo… si, va bene, mi sa di si.›› ammetto facendo gioire Sharon ancora di più.

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